I Thunder sbancano Houston che non perdeva da 20 partite. I Pelicans mandano in crisi i Warriors. Bene Bucks e Nets
Westbrook, George e Anthony regalano ai Thunder una vittoria fondamentale per la lotta playoff mandando al tappeto i Rockets, costretti ad alzare bandiera bianca sul parquet di casa dopo una striscia positiva di 20 partite. Bene, benissimo, anche i Pelicans che mandano in crisi i Warriors e si aggiudicano il successo che li tiene al 5¡ã posto a Ovest. Sorridono Bucks e Nets.
Westbrook trova il canestro: 24 punti per lui contro Houston.
Westbrook trova il canestro: 24 punti per lui contro Houston.
Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 102-108
I Thunder (46-34) mettono fine a una striscia di 20 successi casalinghi prendendosi il campo dei Rockets (64-16), per un successo fondamentale in chiave classifica a Ovest. OKC ora ¨¨ settima, con lo stesso record di Spurs e Pelicans e a sola mezza gara dal 4¡ã posto dei Jazz. I segreti della vittoria si chiamano Westbrook (24 e 10 assist), George (24) e Anthony (22): gli OK3 fanno piazza pulita, sbaragliando la concorrenza di Harden (26) e Paul (17). Il primo dei fenomeni di coach Donovan a salire in cattedra ¨¨ Melo: ne infila 14 nel 1¡ã quarto di Oklahoma, che impreziosisce l’ottimo ritmo offensivo con una gabbia difensiva che non permette al Barba e CP3 di entrare in partita. Le 2 stelle texane, per¨°, portano pazienza, coscienti che prima o dopo la gara si sarebbe consegnata tra le loro braccia. Nel 2¡ã quarto la situazione si ribalta: Harden scalda la mano con 17 punti, Paul colpisce dall’arco del tiro pesante per il sorpasso. ? +1 Rockets alla sirena dell’intervallo. La gara corre sui binari del perfetto equilibrio fino agli ultimi 7 minuti, quando le motivazioni di OKC si fanno decisive: George e Westbrook guidano in un break di 11-0 che vale il -10. Houston fatica a reagire e chiude i rubinatti in attacco per pi¨´ di 4 minuti. Quando il blackout passa ¨¨ gi¨¤ troppo tardi. Il mini parziale di 5-0 non porta pi¨´ lontano del -5, prima del 2/2 ai liberi di PG13 che cala definitivamente il sipario.
Houston: Harden 26 (4/8, 3/8 da 3, 9/12 tl), Paul 17; rimbalzi: Tucker 10; assist: Paul, Harden 9
OKC: Westbrook 24 (9/25, 1/3 da 3, 3/5 tl), George 24 (3/10, 3/7 da 3, 9/10 tl); rimbalzi: Adams 8; assist: Westbrook 10
I Thunder (46-34) mettono fine a una striscia di 20 successi casalinghi prendendosi il campo dei Rockets (64-16), per un successo fondamentale in chiave classifica a Ovest. OKC ora ¨¨ settima, con lo stesso record di Spurs e Pelicans e a sola mezza gara dal 4¡ã posto dei Jazz. I segreti della vittoria si chiamano Westbrook (24 e 10 assist), George (24) e Anthony (22): gli OK3 fanno piazza pulita, sbaragliando la concorrenza di Harden (26) e Paul (17). Il primo dei fenomeni di coach Donovan a salire in cattedra ¨¨ Melo: ne infila 14 nel 1¡ã quarto di Oklahoma, che impreziosisce l’ottimo ritmo offensivo con una gabbia difensiva che non permette al Barba e CP3 di entrare in partita. Le 2 stelle texane, per¨°, portano pazienza, coscienti che prima o dopo la gara si sarebbe consegnata tra le loro braccia. Nel 2¡ã quarto la situazione si ribalta: Harden scalda la mano con 17 punti, Paul colpisce dall’arco del tiro pesante per il sorpasso. ? +1 Rockets alla sirena dell’intervallo. La gara corre sui binari del perfetto equilibrio fino agli ultimi 7 minuti, quando le motivazioni di OKC si fanno decisive: George e Westbrook guidano in un break di 11-0 che vale il -10. Houston fatica a reagire e chiude i rubinatti in attacco per pi¨´ di 4 minuti. Quando il blackout passa ¨¨ gi¨¤ troppo tardi. Il mini parziale di 5-0 non porta pi¨´ lontano del -5, prima del 2/2 ai liberi di PG13 che cala definitivamente il sipario.
Houston: Harden 26 (4/8, 3/8 da 3, 9/12 tl), Paul 17; rimbalzi: Tucker 10; assist: Paul, Harden 9
OKC: Westbrook 24 (9/25, 1/3 da 3, 3/5 tl), George 24 (3/10, 3/7 da 3, 9/10 tl); rimbalzi: Adams 8; assist: Westbrook 10
Corpo a corpo tra Durant e Davis.
Corpo a corpo tra Durant e Davis.
Golden State Warriors-New Orleans Pelicans 120-126
Seconda sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime 8 uscite: questi Warriors (57-23) senza Stephen Curry faticano a vincere. Difficile parlare di crisi quando di mezzo ci sono gli alieni della baia, ma i numeri parlano chiaramente di un periodo di flessione, che nemmeno i 3 all star Durant, Thompson e Green riescono a far passare. Complice la pancia piena dovuta a un 2¡ã posto a Ovest ampiamente assicurato, Golden State si inchina ai Pelicans (46-34), ben pi¨´ affamati e ancora in lotta per assicurarsi un posto nei playoff. Inutili i 41 punti di un super KD, impegnato a rispondere colpo su colpo al mostro Anthony Davis, che scrive a tabellino 34 punti con 12 rimbalzi e 4 stoppate. The Brow sale in cattedra sin dall’avvio, permettendo a NOLA in un 1¡ã periodo da 40 punti che vale il vantaggio, mantenuto fino alla sirena del riposo lungo. A tenere alto il ritmo nella ripresa ci pensano gli ottimi Mirotic (28), Holiday (25) e Rondo (17 assist), che tengono a galla i Pels e rispondono ai tentativi di fuga dei padroni di casa. La gara viene definitivamente decisa negli ultimi 4 minuti, quando il mini break firmato da Davis e Mirotic porta la squadra di Gentry sul +8. Green e Iguodala rispondono, per il nuovo -2. La rimonta dei Warriors, per¨°, va in fumo a causa della palla persa di Durant, che apre la strada al jumper di Moore che riaccende la luce dei Pelicans per il +4 a 23” dallo scadere. La precisione ai liberi di Holiday e Davis scrive il +6 finale.
Golden State: Durant 41 (12/18, 4/8 da 3, 5/7 tl), Cook 21; rimbalzi: Durant, Green 10; assist: Green 9
NOLA: Davis 34 (13/24, 8/10 tl), Mirotic 28; rimbalzi: Davis 12; assist: Rondo 17
Seconda sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime 8 uscite: questi Warriors (57-23) senza Stephen Curry faticano a vincere. Difficile parlare di crisi quando di mezzo ci sono gli alieni della baia, ma i numeri parlano chiaramente di un periodo di flessione, che nemmeno i 3 all star Durant, Thompson e Green riescono a far passare. Complice la pancia piena dovuta a un 2¡ã posto a Ovest ampiamente assicurato, Golden State si inchina ai Pelicans (46-34), ben pi¨´ affamati e ancora in lotta per assicurarsi un posto nei playoff. Inutili i 41 punti di un super KD, impegnato a rispondere colpo su colpo al mostro Anthony Davis, che scrive a tabellino 34 punti con 12 rimbalzi e 4 stoppate. The Brow sale in cattedra sin dall’avvio, permettendo a NOLA in un 1¡ã periodo da 40 punti che vale il vantaggio, mantenuto fino alla sirena del riposo lungo. A tenere alto il ritmo nella ripresa ci pensano gli ottimi Mirotic (28), Holiday (25) e Rondo (17 assist), che tengono a galla i Pels e rispondono ai tentativi di fuga dei padroni di casa. La gara viene definitivamente decisa negli ultimi 4 minuti, quando il mini break firmato da Davis e Mirotic porta la squadra di Gentry sul +8. Green e Iguodala rispondono, per il nuovo -2. La rimonta dei Warriors, per¨°, va in fumo a causa della palla persa di Durant, che apre la strada al jumper di Moore che riaccende la luce dei Pelicans per il +4 a 23” dallo scadere. La precisione ai liberi di Holiday e Davis scrive il +6 finale.
Golden State: Durant 41 (12/18, 4/8 da 3, 5/7 tl), Cook 21; rimbalzi: Durant, Green 10; assist: Green 9
NOLA: Davis 34 (13/24, 8/10 tl), Mirotic 28; rimbalzi: Davis 12; assist: Rondo 17
New York Knicks-Milwaukee Bucks 102-115
Successo fondamentale per i Bucks (43-37) che, seppur senza Giannis Antetokounmpo (caviglia destra dolorante) si prendono il Madison Square Garden passando sui Knicks (28-52) e mettono le tende sulla settima piazza a Est, staccando Washington di 1 partita e mettendo nel mirino il 6¡ã posto di Miami. Per Milwaukee, per¨°, non ¨¨ stata una passeggiata. I newyorkesi, seppur fuori dai giochi per la postseason e colpiti dalle assenze di Hardaway Jr, Mudiay e Kanter, rispondono all’avanzata degli ospiti fino al 4¡ã periodo, quando i Bucks sono costretti ad affilare le unghie e aggredire la partita. I canestri di Middleton, assieme alle triple di Snell e Parker, aprono e coronano il break di 12-0 che vale il +12 a 1’ dalla sirena finale e manda i titoli di coda. New York: Jack 18 (6/11, 1/3 da 3, 3/3 tl), O’Quinn 15; rimbalzi: O’Quinn 15; assist: Burke 8
Milwaukee: Middleton 22 (8/22, 6/6 tl), Bledsoe 22 (5/6, 2/3 da 3, 6/7 tl); rimbalzi: Parker, Henson 12; assist: Bledsoe 10
Successo fondamentale per i Bucks (43-37) che, seppur senza Giannis Antetokounmpo (caviglia destra dolorante) si prendono il Madison Square Garden passando sui Knicks (28-52) e mettono le tende sulla settima piazza a Est, staccando Washington di 1 partita e mettendo nel mirino il 6¡ã posto di Miami. Per Milwaukee, per¨°, non ¨¨ stata una passeggiata. I newyorkesi, seppur fuori dai giochi per la postseason e colpiti dalle assenze di Hardaway Jr, Mudiay e Kanter, rispondono all’avanzata degli ospiti fino al 4¡ã periodo, quando i Bucks sono costretti ad affilare le unghie e aggredire la partita. I canestri di Middleton, assieme alle triple di Snell e Parker, aprono e coronano il break di 12-0 che vale il +12 a 1’ dalla sirena finale e manda i titoli di coda. New York: Jack 18 (6/11, 1/3 da 3, 3/3 tl), O’Quinn 15; rimbalzi: O’Quinn 15; assist: Burke 8
Milwaukee: Middleton 22 (8/22, 6/6 tl), Bledsoe 22 (5/6, 2/3 da 3, 6/7 tl); rimbalzi: Parker, Henson 12; assist: Bledsoe 10
Quincy Acy in action contro Chicago.
Chicago Bulls-Brooklyn Nets 96-124
Tutto facile per I Nets (27-53) che passeggiano in casa dei Bulls (27-53) in una notte da record. La squadra di coach Atkinson, infatti, segna 24 triple, registrando un nuovo record di franchigia impreziosito dal season high di 36 assist. Con un attacco cos¨¬ preciso e ben oliato, la gara dei padroni di casa dura solo 12 minuti. La fuga decisiva, infatti, arriva gi¨¤ nel 2¡ã periodo, quando il break di 14-1 vale il +14 a 1’ dall’intervallo. Chicago non risponde e si scansa definitivamente nella ripresa, quando la festa del tiro da 3 punti di Brooklyn continua grazie soprattutto alle mani bollenti di Acy (21 con 6 triple) e Crabbe (20). Chicago: Kilpatrick 20 (5/8, 2/6 da 3, 4/4 tl), Portis 18; rimbalzi: Felicio 11; assist: Payne 5
Brooklyn: Acy 21 (1/1, 6/13 da 3, 1/2 tl), Crabbe 20; rimbalzi: Cunningham 12; assist: Dinwiddie 9
Tutto facile per I Nets (27-53) che passeggiano in casa dei Bulls (27-53) in una notte da record. La squadra di coach Atkinson, infatti, segna 24 triple, registrando un nuovo record di franchigia impreziosito dal season high di 36 assist. Con un attacco cos¨¬ preciso e ben oliato, la gara dei padroni di casa dura solo 12 minuti. La fuga decisiva, infatti, arriva gi¨¤ nel 2¡ã periodo, quando il break di 14-1 vale il +14 a 1’ dall’intervallo. Chicago non risponde e si scansa definitivamente nella ripresa, quando la festa del tiro da 3 punti di Brooklyn continua grazie soprattutto alle mani bollenti di Acy (21 con 6 triple) e Crabbe (20). Chicago: Kilpatrick 20 (5/8, 2/6 da 3, 4/4 tl), Portis 18; rimbalzi: Felicio 11; assist: Payne 5
Brooklyn: Acy 21 (1/1, 6/13 da 3, 1/2 tl), Crabbe 20; rimbalzi: Cunningham 12; assist: Dinwiddie 9
Andrea Grazioli
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