Wizards, Leonsis ci crede
Nonostante le brutte notizie

Non è stato un bel settembre per Ted Leonsis. La sua squadra di Nhl, i Capitals, è invischiata in una vertenza sindacale.; mentre nella Wnba, le Mystics hanno chiuso la stagione perdendo 13 partite di fila e arrivando ultime nella lotteria del draft. Anche Madonna lo ha fatto penare, presentandosi talmente tardi al suo concerto al Verizon Center da doverlo costringere a pagare la società di gestione della metropolitana per rimanere aperta e permettere ai fan di tornare a casa. Poi, l'ultima brutta notizia, arrivata a soli pochi giorni dall'inizio del training camp: John Wall salterà il primo mese della stagione dei Wizards a causa di un infortunio al ginocchio. Fortunatamente per il suo morale, Leonsis è l'autore del libro "The Business of Happiness" (il business della felicità). "Diciamo che mi piace mettermi in gioco quando c'è l'opportunità - ha detto giovedì l'ex dirigente di Aol durante una sessione di allenamento del training camp dei Wizards -. C'è un altro settore in cui palline da pingpong determinano il tuo successo e rendono i tuoi investimenti più o meno redditizi? In cui lo stato salute è così importante? In un CdA di Aol o Groupon non mi sono mai trovato a dire: 'Purtroppo il nostro programmatore di JavaScript si è rotto un gomito, non avremo mai quell'applicazione che ci serviva'. Ma è quando si superano queste barriere e si vince che la vita diventa esilarante".

A causa del lockout Nhl, Leonsis si è limitato a parlare soltanto dei Wizards, i quali hanno messo a dura prova la sua pazienza da quando ha acquistato la squadra nella primavera del 2010 in seguito alla morte dello storico proprietario Abe Pollin. Sotto la gestione Leonsis, Washington ha fatto registrare 43 vittorie e 105 sconfitte. Il proprietario ha dichiarato durante il draft di giugno che un altro anno in lotteria sarebbe "inaccettabile". Ora che il camp è iniziato - con l'ex prima scelta assoluta Wall ai margini per un infortunio da stress alla rotula del ginocchio sinistro - le aspettative si sono un po' smorzate. "Sarebbe inaccettabile se dovessimo finire al penultimo o terzultimo posto dell'Nba quest'anno - dice Leonsis -. Sarebbe un fallimento, di cui sarei il primo responsabile". Dall'ultima apparizione ai playoff nel 2008, i Wizards non hanno mai vinto nemmeno un terzo delle partite disputate in ogni stagione, anche se Leonsis è ottimista riguardo le possibilità che il club possa aggiornare il roster da gruppo senza talento a gruppo di qualità. Soltanto che non sa quanto tempo ci vorrà.

Tuttavia, c'è da dire che c'è stato molto ricambio a cui abituarsi. Cartier Martin, che ha disputato otto partite alla fine della stagione 2009-10, è l'unico superstite del roster ereditato da Leonsis poco meno di due anni e mezzo fa. "Credo sia molto saggio dover affrontare una nuova stagione, nella quale John Wall è il nostro giocatore più a lungo termine- dice Leonsis -. Così era il progetto. Sapevamo di dover ricostruire la squadra e l'abbiamo fatto velocemente, sono felice di poter togliere i cerotti. Adesso dovremo vedere come si amalgamerà la squadra e di cosa avremo bisogno per continuare a migliorare". Leonsis ha citato varie volte i Capitals e i Washington Nationals, formazione di baseball, come esempi di squadre che hanno affrontato profondi e dolorosi processi di ricostruzione per poter tornare dai bassifondi ai vertici. "So che i tifosi e, onestamente, anche i giornalisti, vorrebbero qualcuno con la bacchetta magica che portasse tre superstar da un giorno all'altro - dice Leonsis -. Purtroppo io quella bacchetta l'ho persa. Dovremo fare alla vecchia maniera, quella che ritengo sia l'unica possibile per costruire qualcosa di duraturo".