Il francese ha firmato un biennale da 10 milioni di dollari con gli Hornets. "E' stata una decisione difficile, maturata in tre giorni". Con la partenza di Parker resta Leonard? Anderson tentato da Memphis
Tony Parker lascia San Antonio. La notizia diventa ancora pi¨´ clamorosa se si va avanti nella lettura. Lascia gli Spurs per firmare un contratto biennale da 10 milioni di dollari con gli Hornets. Charlotte, davvero? E' la prima naturale reazione di tutti. Ma ¨¨ proprio cosi: la carriera nella citt¨¤ dell'Alamo del francese, il cui contratto con i texani era scaduto, finisce dopo 17 stagioni. Parker, 36 anni, selezionato dagli Speroni con la scelta numero 28 al Draft del 2001, in neroargento ha vinto 4 titoli Nba, da Mvp delle Finals nel 2007, e giocato sei All Star Game. Dopo il ritiro di Duncan, si chiude un'altra pagina gloriosa della franchigia. Che attende ora la decisione di Ginobili, 41 anni il prossimo 28 luglio, che potrebbe dare l'addio alla pallacanestro o tornare dagli Spurs per un'ultima stagione. Certo in spogliatoio la sua presenza e leadership farebbero comodo, in un ambiente gi¨¤ scosso dall'affaire Leonard, ancora lontano da un finale plausibile, prima ancora che da un lieto fine…
le parole —
Parker ha scelto Charlotte pur avendo ricevuto un'offerta di rinnovo (minore) dagli Spurs, e le avances dei Denver Nuggets. Il francese ha detto a The Undefeated: "E' stata una decisione difficile, maturata in tre giorni. E' stata dura dirlo a Popovich. Io, lui e Buford (storico General Manager degli Spurs) ci siamo commossi. Amer¨° sempre San Antonio, sar¨° sempre uno Sperone. Ma ora sono eccitato di poter giocare per il mio idolo, Michael Jordan, proprietario degli Hornets. E di mettermi a disposizione di Coach Borrego, ex assistente Spur, di essere in squadra col mio fratellino Batum". Di classe la reazione di Pop, riassunta da un comunicato: "E' difficile esprimere con le parole l'importanza di Tony per la nostra franchigia. Gli siamo grati per gli incredibili ricordi. Oltre i successi, ¨¨ stato bello vedermelo crescere davanti agli occhi. Buona fortuna". E chiss¨¤ che, come nel caso di Wade con Miami, non si assista a un ritorno "a casa" a fine carriera. La porta sembra lasciata socchiusa…
il ritratto —
La mia istantanea texana di Parker, nel 12 mesi al seguito degli Spurs da cronista, ¨¨ dell'orgoglio del campione, agonista malato d'adrenalina, da partite "sul filo". Il francese non ¨¨ stato amato dai tifosi texani come Duncan e Ginobili. Manu ¨¨ uno di loro. Per carattere, temperamento latino. Timmy ¨¨ il campione monumento, grande come l'Alamo. Della dinastia vincente, gli altri sono "gli altri". Gratitudine perenne e riconoscenza, ma non quello stesso amore incondizionato. Parker con la sua grandeur, le belle donne nel suo "angolo", non ¨¨ stato incastro naturale. Vincente, non naturale. Mi restano in testa i suoi duetti in francese con Diaw, pigro e di buon cuore, le sue risate con Becky Hammon, da lui accettata dal pronti/via. E le sue pubblicit¨¤ per HEB - i supermercati locali - in tv con Manu e Duncan, restano indimenticabili. Poi il traffico di maglie e autografi, proibiti per tutti gli altri, col collega francese che viveva a San Antonio. Duncan non parlava con nessuno dei giornalisti. Manu con tutti. Parker parlava con quelli che gli facevano comodo. Forse la differenza sta tutta qui.
Vicenda leonard —
I tifosi Spurs sperano che l'addio di Parker serva a evitare quello di Leonard. Che c'era rimasto male in stagione nel sentir dire a Tony: "Il mio infortunio ¨¨ stato 100 volte peggiore del suo. Eppure io gioco". Adesso, volesse fare un'inversione a U e rimanere, non dovrebbe condividere lo spogliatoio col primo accusatore. Tony non rinnega nulla: "Non ho nessun problema con Kawhi. Mai litigato. Un giornalista mi ha chiesto se il mio infortunio fosse peggiore del suo. Ho risposto di s¨¬, perch¨¦ ¨¨ la verit¨¤". Difficile che la sua uscita di scena cambi gli scenari del californiano. Se non ¨¨ bastato un faccia a faccia con Pop….Parker semmai se ne va perch¨¦ gli Spurs gli offrivano pochi soldi e poco spazio, da riserva di Murray (e Mills).
ANDERSON E IL MERCATO —
–Gli Spurs sono 6.1 milioni sopra il cap pur con l'addio di Parker. Ma i numeri rischiano di impennarsi. Kyle Anderson, SloMo, restricted free agent, ha ricevuto un'offerta da Memphis da quattro anni di contratto, per 37.2 milioni. San Antonio ha 48 ore per decidere se pareggiarla e tenersi l'intelligente e duttile ala da UCLA, oppure, complice la mancanza d'atletismo che ne origina il soprannome (andamento lento), lasciarla partire. E per la giornata i saluti sono stati abbastanza…
Riccardo Pratesi
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