Manu Ginobili non è l’uomo giusto da lasciare libero per una tripla pesante quando la palla scotta. Con una magia dall’arco, l’argentino quasi 36enne pone fine a 1”2 dal minuto 58 all’epica gara-1 di semifinale di Western Conference tra San Antonio e Golden State, che gli Spurs si prendono 129-127 risalendo dall’inferno dopo un doppio supplementare. I Warriors sono giovani e entusiasmanti ma non sanno vincere le partite, nemmeno quando Steph Curry si inventa l’ennesimo show (44 punti, 11 assist, nessuno aveva mai colpito così duro gli Spurs nei playoff). Avanti di 16 a 4’ dalla fine, con Tim Duncan negli spogliatoi per un virus influenzale, i giovani di Mark Jackson vanno in tilt e concedono a San Antonio di rientrare in partita. E gli Spurs, esperienza da vendere, si conquistano prima il supplementare e poi l’1-0 nella serie che prosegue mercoledì sempre in Texas.

QUEGLI ULTIMI, FOLLI, 14' — Golden State è avanti 104-88 a 4’ dalla fine dei regolamentari. I Warriors stanno facendo tutto splendidamente, trascinati da un nuovo terzo quarto magico di Curry (22 punti, 4/6 dall’arco): precisi al tiro (57,3%), dominatori a rimbalzo (45-33), impeccabili in difesa (Spurs tenuti al 36,6% al tiro). Duncan è negli spogliatoi, Popovich chiede aiuto a Diaw che non gioca da un mese. Persino il caldissimo pubblico dell’AT&T Center è rassegnato alla sconfitta. Ma chi se n’è andato in anticipo si perde una battaglia destinata ad entrare nella storia. Parker, fin lì brutto anatroccolo da 12 punti e 4/15 al tiro, apre un devastante 18-2 (in cui firma 8 punti) che consegna a San Antonio il supplementare. Golden State balbetta (1/9 nel finale dei regolamentari), i cazzotti che ha preso fanno male e l’uscita per falli di Thompson non aiuta. Ma non molla: apre il supplementare con 5 punti di fila, si fa superare, ma riaggancia sul 115 con Jack a 20” dalla sirena. Poi Ginobili sbaglia l’ultimo tiro e le due squadre restano sul parquet. Parker mena le danze con penetrazioni che fanno male, Green firma il 126-121 a 1’06” dalla fine, Ginobili ha la palla per uccidere i Warriors agonizzanti ma si prende una tripla da distanza siderale che fa infuriare Popovich. Vede lungo, il guru degli Spurs, visto che 4 punti di fila di Curry riportano sotto Golden State e il rookie Kent Bazemore, 9’ totali nella serie contro Denver, si inventa il sorpasso, 127-126, con 3”9 da giocare. Agli Spurs resta poco più di un secondo per l’ultimo possesso, ma la difesa dei Warriors si dimentica di Ginobili che stavolta non perdona.

LEZIONE DA PLAYOFF — “Sono passato dal volerlo cedere immediatamente al volergli cucinare la colazione domattina" ha detto Popovich delle ultime due triple di Ginobili. 1-0 San Antonio, l’esperienza ha dato una lezione alla gioventù. Mercoledì si riparte: Golden State, distrutta a 4’ dall’impresa e tenuta al 32% al tiro (Curry 6 punti e 2/9) quando conta di più, avrà imparato a vincere?
San Antonio: Parker 28 (11/26 da due, 6/6 tiri liberi), Green 22, Duncan 19. Rimbalzi: Duncan 11. Assist: Ginobili 11.
Golden State: Curry 44 (12/21, 6/14, 2/2 tl), Thompson 19, Barnes 19. Rimbalzi: Bogut 15. Assist: Curry 11.