Chiuse le summer league di Utah e Sacramento: Jaren Jackson impressiona tra attacco e stoppate, mentre al nuovo acquisto di Atlanta ¨¨ pesata l’etichetta di nuovo Stephen Curry
Da Marvin Bagley III a Trae Young e Jaren Jackson Jr: tanto il talento che si ¨¨ visto sui parquet delle summer league di Utah e Sacramento, le “sorelle minori” del torneo di Las Vegas, concluse la scorsa notte. Ecco chi sono i giocatori promossi e quelli da rivedere in questo primo scorcio di estate Nba.
PROMOSSI —
Jaren Jackson Jr (Memphis)- ? stato il migliore sul parquet della Summer League di Utah. Il gioiello dei Grizzlies, chiamata numero 4 dell’ultimo Draft, ha incantato nella sua partita d’esordio contro Atlanta con 28 punti, compreso un impressionante 8/13 dall’arco dei 3 punti. Dopo il capolavoro iniziale i suoi numeri sono calati (18 punti totali nei restanti 2 match contro Jazz e Spurs) ma non i segnali: Jackson ha messo in mostra tutte le doti offensive, a partire dalla sua straordinaria poliedricit¨¤, e difensive, salendo in cielo a rifilare stoppate da vero rim protector. Memphis si gode il suo gioiellino, in attesa di avere risposte pi¨´ definitive gi¨¤ da domani notte, quando Jaren sar¨¤ di nuovo in campo (a Las Vegas) contro Detroit.
Moritz Wagner (L.A. Lakers)- La fase offensiva ¨¨ il suo habitat naturale, e l’ha gi¨¤ messo in mostra. Wagner, scelta numero 27 dell’ultimo Draft dei Lakers, ha gi¨¤ la mano calda: 23 punti nel match d’esordio contro Sacramento, (solo) 8 con Miami per poi riprendersi la scorsa notte nella gara con i Warriors grazie a una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi, impreziositi da 4 stoppate. Sta prendendo confidenza col tiro dalla lunga distanza, un’arma da affinare e utilizzare durante la stagione, quando si ritrover¨¤ a sfruttare gli assist al bacio di LeBron James, il nuovo Re di Los Angeles.
Grayson Allen (Utah)- I Jazz l’hanno selezionato alla chiamata numero 21 in cerca di un giocatore dalla mano educata e che potesse portare intensit¨¤ sul parquet sin da subito. Detto, fatto. Allen ha messo in mostra il meglio del repertorio (pur con un po’ di ruggine al tiro) sin dalla prima gara del torneo di Utah grazie agli 11 punti, 8 rimbalzi e 7 assist registrati contro San Antonio. Il meglio, per¨°, se l’¨¨ tenuto per l’ultimo match contro gli Hawks di Trae Young, chiuso con un tabellino da 9 punti, 8 assist, 6 rimbalzi e 3 palle rubate.
DA RIVEDERE —
Trae Young (Atlanta)- Trae Young ¨¨ arrivato tra i pro’ con la pesantissima etichetta del nuovo Stephen Curry. Il tiro da 3 punti ¨¨, ovviamente, il suo marchio di fabbrica. Ma qualcosa ¨¨ andato storto durante la Summer League di Utah: 1/11 al debutto contro Memphis, 1/5 con San Antonio e 1/8 la scorsa notte nella sconfitta (la terza) contro Utah. Ma non c’¨¨ nessun motivo di disperare: la quinta scelta del Draft (arrivato ad Atlanta via Dallas nello scambio con Doncic) ha ora la possibilit¨¤ di farsi perdonare nel torneo di Las Vegas.
Marvin Bagley III (Sacramento)- Il suo problema ¨¨ stato promettere troppo. Arrivato al torneo di casa a Sacramento forte della seconda chiamata al Draft, si ¨¨ presentato con una prestazione da 18 punti nella prima gara contro i Lakers, con tanto di schiacciata da highlights a fare da ciliegina sulla torta. Poi il buio. Ha sofferto tantissimo la fisicit¨¤ della difesa dei Warriors nel secondo match e ha chiuso con soli 8 punti col 14% dal campo nell’ultima gara contro Miami. Rimandato, non a settembre, ma a domani notte, quando debutter¨¤ a Vegas contro i Suns di Ayton. Scontro da non perdere…
Lonnie Walker (San Antonio)- Debutto difficile nella partita contro i Jazz (7 punti in 24 minuti col 18.8% dal campo) in parte recuperato dalla prestazione della scorsa notte coi Grizzlies, con un tabellino da 14 punti e 3 rimbalzi. Walker, 18esima scelta al Draft degli Spurs, ha fatto vedere solo qualche lampo del suo potenziale. Sospendiamo il giudizio, per ora, in attesa di rivederlo impegnato a Las Vegas.
Andrea Grazioli
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