L’ex stella dei Celtics, limitata dai guai fisici e dai limiti in difesa, ha vissuto un anno nero tra Cleveland e Lakers. Ora potrebbe firmare un contratto annuale in saldo, oppure accettare l’offerta dei Magic, in cerca di un regista
Con il mercato che dopo i botti iniziali ¨¨ arrivato a una fase di stallo, uno degli ultimi quesiti da risolvere gravita intorno al futuro di Isaiah Thomas. L’ex idolo dei Celtics un anno fa contemplava la possibilit¨¤ di arrivare a un’estensione “Max” con Boston dopo aver messo in bacheca una stagione spaziale chiusa con 28.9 punti di media, nella quale era arrivato quinto nella corsa al premio di Mvp. Quella che comunque sarebbe stata una contrattazione abbastanza complessa per i Celtics, considerate le oggettive lacune difensive del giocatore e i suoi problemi fisici, non si e’ mai per¨° materializzata per l’inclusione di Thomas nella trade che ad agosto ha portato a Boston Kyrie Irving.
ANNO NERO —
Il “contract year” del cestista 29enne ha cos¨¬ radicalmente cambiato tutte le prospettive. L’infortunio al bacino che lo ha costretto a saltare la prima parte della stagione ha pesato sul suo inserimento con i Cavs e una volta in campo poi Thomas ha faticato tantissimo a trovare la sua collocazione al fianco di LeBron. Solamente 15 gare a Cleveland, condite dalle critiche di tifosi e addetti ai lavori, chiuse tirando con un bruttissimo 25% da tre prima di finire al Lakers, scambiato per Jordan Clarkson e Larry Nance Jr. Nemmeno a LA, in un contesto peraltro complicatissimo visto che i Lakers non avevano nessuna intenzione di regalare grandi opportunit¨¤ a un giocatore che non sarebbe rientrato nei piani futuri del club, Thomas ¨¨ riuscito a ritrovare se stesso, chiudendo la stagione poi con l’operazione al bacino per arrivare cosi nel modo peggiore possibile alla free agency.
Opzione orlando —
In un anno cosi Thomas ¨¨ passato alle ambizione del Max a giocatore snobbato da quasi tutti i GM della Lega. Ora per il cestista inserito nel secondo quintetto All Nba al termine della stagione 2016-17 le opzioni scarseggiano. Thomas potrebbe intraprendere la strada seguita da DeMarcus Cousins e firmare un contratto annuale in saldo (a questo punto per una cifra vicina al minimo) con una “contender” per provare a rilanciare la sua carriera e rituffarsi nella free agency con altre prospettive tra un anno, oppure chiudere con i Magic, la sua unica vera pretendente di questo folle mercato. Orlando sembrerebbe disposta a offrire all’ex idolo di Boston la “mid-level exception”. I Magic, dopo la trade di Payton nello scorso campionato, in questo momento possono contare sul solo DJ Augustin in regia per cui Thomas potrebbe avrebbe spazio e opportunit¨¤ offensive alla corte di Steve Clifford in Florida. Di sicuro comunque questa non e’ certo la free agency che Isaiah Thomas (e l’intera Nba) immaginava solamente 12 mesi or sono.
Simone Sandri
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