
Pacco, testa calda, ex campione... Poi, accanto al Joker, Westbrook ha ripreso a sorridere
Da simbolo di una franchigia a pacco da scaricare, dall¡¯avere una casa sicura a vagabondare in cerca di pace. Si pu¨° riassumere con queste parole il viaggio in Nba di Russell Westbrook, sul cui conto se ne sono dette molte negli ultimi tempi. Egocentrico, irascibile, incapace di adattarsi al gioco moderno. Che fosse esuberante lo si ¨¨ visto fin dal primo giorno degli 11 anni che ha trascorso a Oklahoma City. Poi quegli aggettivi hanno preso il sopravvento, insieme alla nomea di ¡°spacca-franchigie¡±: Houston Rockets, Washington Wizards, Los Angeles Lakers. Cos¨¬ Westbrook si ¨¨ ritrovato a cambiare cinque squadre nelle ultime sei stagioni, vivendo le varie esperienze quasi sempre con il broncio sul volto. Ai Denver Nuggets per¨° sembra aver ritrovato quel sorriso che gli mancava da tempo, grazie alla fiducia ridatagli da coach Michael Malone e alla speciale connessione con Nikola Jokic. E soprattutto a un cambiamento avvenuto prima nella sua testa.