Sfida di preseason tra Warriors e Kings nella citt¨¤ che non ha mai dimenticato i Sonics, partiti per Oklahoma City dopo la fine del 2007-08. Il ritorno di una franchigia per¨° ¨¨ ancora lontano
La ferita ¨¨ ancora aperta. Sono passati 10 anni, ma ogni volta che si parla di Nba e di Seattle la ferita di una citt¨¤ intera ricomincia a sanguinare. Perch¨¦ quando i SuperSonics lasciarono Emerald City dopo la stagione 2007-08, per traslocare a Oklahoma City dove sono diventati i Thunder, si sono presi uno spicchio di cuore di una comunit¨¤ che viveva per il basket, per una squadra che era entrata nella storia (titolo 1979, Finals perse nel 1978 e nel 1996 contro i Chicago Bulls di Michael Jordan), per i suoi campioni (Gary Payton, Shawn Kemp, Ray Allen, solo per citarne qualcuno). L’ultima stella dei Sonics, quel Kevin Durant che vinse il premio di rookie dell’anno nella stagione che chiuse quell’epoca, guida il ritorno della Nba nella citt¨¤ del grunge. La Key Arena, l’impianto sotto l’iconico Space Needle il cui mancato rinnovo ¨¨ una delle cause dell’addio dei Sonics, si rimetter¨¤ l’abito buono per la sfida di preseason tra i Warriors di KD e i Sacramento Kings, la squadra che nel 2013 ¨¨ andata vicinissima a trasformarsi nei Sonics. Non sar¨¤ come riavere quella franchigia il cui logo e il cui fascino era andato ben oltre la Pudget Sound, ma ¨¨ un inizio, una prima riappacificazione. Anche se il ritorno dei Sonics ¨¨ ancora lontano.
Kevin Durant ha vinto il premio di rookie dell’anno 2007-08 con Seattle. Afp
“la citt¨¤ del basket” —
“Seattle si merita una squadra. E’ una citt¨¤ che vive di basket, una citt¨¤ che vive di sport - ha detto sicuro Durant in uno degli ultimi allenamenti dei Warriors -. Ci sono tanti giocatori di questa zona in Nba, che si aggiungono a quelli nati nello stato di Washington. Una comunit¨¤ del genere merita una squadra nella Association, come i Golden State Warriors o i Los Angeles Lakers: Seattle ¨¨ allo stesso modo, e una squadra avrebbe lo stesso tipo di impatto sulla comunit¨¤”. Quello di Durant non ¨¨ un pensiero isolato. Il coro dei “dovremmo essere a Seattle” si alza da pi¨´ parti ogni volta che si parla di Nba e di quella che era la citt¨¤ dei Sonics. “Dovremmo essere a Seattle – rilancia Steve Kerr, che da giocatore sfid¨° Seattle nelle Finals 1996 -. Non esserci non ha senso: ¨¨ uno dei 10 mercati tv pi¨´ importanti degli Usa, ma soprattutto la gente di quella citt¨¤ ama il basket e i Sonics sono stati un simbolo per 41 anni. C’¨¨ bisogno di un team a Seattle, anche se non sto proponendo un’espansione”.
Gary Payton, miglior realizzatore della storia dei Sonics. Ap
matrimonio difficile —
Gi¨¤, l’espansione, cio¨¨ l’aggiunta di un’ulteriore squadra che ¨¨ la via pi¨´ veloce per restituire i Sonics a Seattle (loghi e nomi sono stati “congelati”, in attesa del loro ritorno), non ¨¨ al momento una strada praticabile. “Credo che la lega in questo momento non abbia abbastanza talento per espandersi – sottolinea lo stesso Kerr -, ma penso che Seattle sia la scelta pi¨´ logica per il prossimo trasferimento di una franchigia o se un’espansione dovesse comunque accadere”. Dopo aver sognato il ritorno dei Sonics quando all’inizio del 2013 Chris Hansen compr¨° i Kings con l’intenzione di spostarli, venendo per¨° fermato dall’intervento di Vivek Ranadiv¨¦ e l’appoggio del sindaco di Sacramento Kevin Johnson e l’allora commissioner David Stern, Seattle adesso aspetta. La citt¨¤ intanto ha dato l’ok alla costruzione di una nuova arena sotto lo Space Needle e avr¨¤ una squadra di Nhl, probabilmente entro il 2020. L’Nba sembra il logico passo successivo. Solo che, con l’espansione che non ¨¨ una strada praticabile (e altri mercati come Las Vegas e addirittura Citt¨¤ del Messico che rappresenterebbero una concorrenza pericolosa), a Seattle non resta che aspettare che una squadra con meno tradizione di Sacramento vada in difficolt¨¤ e venga trasferita. Memphis, che pure si ¨¨ legata ai Grizzlies, ¨¨ la prima della lista, seguita da New Orleans che per¨° sta cominciando ad apprezzare i Pelicans dopo anni di freddezza. Seattle intanto aspetta. Stanotte riassagger¨¤ l’Nba, ritirando fuori le vecchie maglie dei Sonics finite in soffitta e diventate culto. E il pubblico ¨¨ pronto a ritirare fuori quel calore che rendeva la Key Arena cos¨¬ speciale. “So che ¨¨ solo preseason, che sar¨¤ solo una partita, ma non vedo l’ora di giocare di nuovo davanti a quel pubblico. E di regalargli un bello show” promette Durant. Seattle ¨¨ pronto a riabbracciare il suo ultimo idolo, sperando sia solo una tappa del cammino, ancora lungo, per riabbracciare i Sonics.
Davide Chinellato
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