PG13 spiega a Espn perch¨¦ ha detto s¨¬ al rinnovo con Oklahoma City (quadriennale da 137 milioni di dollari) senza nemmeno parlare con la squadra con cui un anno fa voleva a tutti i costi giocare
“Sono felice. Questa ¨¨ la citt¨¤ e la comunit¨¤ che ho scelto, il posto in cui ho deciso di giocare”. ? un manifesto d’amore quello recitato da Paul George durante l’ultimo appuntamento della mini-serie di ESPN che l’ha accompagnato durante la sua free agency. Per PG-13, ora, ¨¨ arrivato il momento di raccontare i motivi che l’hanno portato a rimanere ai Thunder, dicendo s¨¬ ad un quadriennale da 137 milioni di dollari per provare a portare un titolo a OKC assieme all’amico fraterno Russell Westbrook.
PG13 —
“E’ stato stressante. Non ¨¨ stata certo una decisione facile” racconta Paul George via ESPN. I Thunder sono riusciti a giocare ogni carta in loro possesso al meglio, per riportare la loro stella a casa. Ma pi¨´ dei vantaggi “formali” (OKC poteva parlare con PG-13 prima dell’inizio ufficiale della free agency alle 6.01 italiane del primo luglio), a convincere il 5 volte All Star ¨¨ stata la forza dei rapporti umani “con Sam Presti- il General Manager- e coach Billy Donovan in particolare. Sono sempre stati onesti, corretti e aperti nei miei confronti - spiega George nella mini serie -. Con loro ho costruito una famiglia”. Una famiglia nella quale Paul pu¨° contare anche su un fratello maggiore, Russell Westbrook: “Una persona speciale e uno dei migliori giocatori della Lega. Quello che pi¨´ mi ispira della missione con Russell ¨¨ la sua rabbia, la sua fame. Questo ¨¨ ci¨° che lo rende tanto diverso. Vuole vincere e io lo voglio quanto lui. Non ¨¨ solo una questione di lealt¨¤. Sento che questa ¨¨ la scelta migliore e la perfetta opportunit¨¤ per vincere il titolo”.
FESTA —
Paul George ha deciso di informare tutta Oklahoma City della sua scelta da casa Westbrook, affianco a lui, durante la festa organizzata da Russ nella quale PG-13 ha mandato in estasi i presenti (il rapper NAS compreso) con 4 semplici parole: “Sono qui per restare”. Un messaggio non solo per la squadra ma per l’intera comunit¨¤, quella che, continua George, “mi ha accolto a braccia aperte. Non solo a me ma a tutta la mia famiglia. Voglio fare qualcosa che non ¨¨ mai stato fato prima. E Oklahoma City ¨¨ il posto giusto”. L.A. —
Non mancano le parole di affetto rivolte a Los Angeles (la sua citt¨¤ natale) e, in particolare, ai Lakers. Gli stessi Lakers che sembravano in pole position per accaparrarsi i talenti di George durante questa free agency. “Ho apprezzato al 100% la Laker Nation per avermi voluto cos¨¬ tanto con loro. Volevo andare a Los Angeles gi¨¤ un anno fa, prima di andare a OKC. Ma non mi hanno preso e sono arrivato ai Thunder. Ed ¨¨ stata la cosa pi¨´ bella per me”.
Andrea Grazioli
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