New York ritrova il sorriso
Lakers ancora battuti

I Knicks tornano a giocare dopo il rinvio della prima partita a causa dell'uragano, e dominano contro i campioni in carica di Miami. Derby di Los Angeles ai Clippers nonostante Bryant, massimo in carriera nei punti per Harden. Tra le altre gare, da segnalare la bella vittoria di Milwaukee a Boston con un super Brandon Jennings.

Carmelo Anthony. Reuters

New York Knicks-Miami Heat 104-84 (tabellino)
I Knicks (1-0) non hanno potuto disputare la prima gara prevista in calendario con i Nets a causa dell'uragano Sandy, e vista la situazione in città la motivazione era altissima per cercare di regalare una bella serata al pubblico della Grande Mela. I campioni in carica, i Miami Heat (1-1) non hanno avuto scampo. Erano 19.033 gli spettatori al Garden che avevano tantissima voglia di basket e di tornare a entusiasmarsi dopo il disastro degli ultimi giorni. Grazie all'inizio strepitoso dei padroni di casa, ne hanno avuto motivo: i Knicks sono andati avanti 30-12 grazie alle triple di Anthony (16 punti nel primo periodo) e Smith, prendendo il controllo della partita. Nonostante l'1/9 di Carmelo nel secondo quarto, i padroni di casa hanno mantenuto il controllo della partita, sforando oltre i 20 punti di vantaggio con Novak nel terzo quarto (75-52). La serata è dei Knicks, Miami è k.o.

New York: Anthony 30 (6/20, 4/8, 6/7 tl), Novak 17, Felton 14, Kidd 12, Smith 11, Chandler 10. Rimbalzi: Anthony 10. Assist: Felton 9.
Miami: James 23 (6/13, 2/3, 5/6 tl), Lewis 16, Wade 15, Bosh 12. Rimbalzi: Bosh 11. Assist: James 5.

Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 95-105 (tabellino)
Niente Steve Nash e ancora niente vittoria per i Lakers (0-3): una partenza del genere non accadeva ai gialloviola da 34 anni. I Clippers (2-0), apprfittano delle attuali difficoltà degli avversari e prendono il controllo della partita sul finire del terzo quarto, con un parziale di 13-3 aperto e chiuso da Blake Griffin per il +16 (82-66 a 30 secondi dall'ultima pausa). Kobe è scatenato, ma la freddezza anche dalla lunetta di Paul e Crawford non gli consente di riportare i suoi in partita.

L.A. Lakers: Bryant 40 (12/20, 2/3, 10/10 tl), Howard 13, Gasol 10. Rimbalzi: Gasol 14. Assist: Gasol e World Peace 3.
L.A. Clippers: Crawford 21 (3/8, 2/4, 9/9 tl), Paul 18, Griffin 15, Butler 14, Bledsoe 10. Rimbalzi: Griffin 8. Assist: Paul 15.

Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 106-92 (tabellino)
Prima gara casalinga per i Thunder (1-1), ed è subito mostruoso Kevin Durant, protagonista non solo con i punti ma a tutto campo. Anche Russell Westbrook, dopo le brutte percentuali nella gara di San Antonio, si dimostra in grandissima forma, ma per placare i Blazers (1-1) serve anche l'aiuto del neo arrivato Kevin Martin: dal 78-72 a 8'40 dalla fine, i Thunder costruiscono un parziale di 17-9 con 7 punti dell'ex Rockets e 6 di Durant, che firma il 95-81 a 4'05 dalla fine. I padroni di casa controllano il finale senza problemi.

Oklahoma City: Westbrook 32 (13/22, 0/2, 6/8 tl), Durant 23, Martin 19, Collison 12. Rimbalzi: Durant 17. Assist: Durant 7.
Portland: Aldridge 22 (8/21, 0/1, 6/6 tl), Lillard 21, Matthews 17, Hickson 14. Rimbalzi: Aldridge 15. Assist: Lillard 7.

Atlanta Hawks-Houston Rockets 102-109 (tabellino)
Se già aveva impressionato all'esordio, James Harden ha addirittura esagerato nella sua seconda partita con i Rockets (2-0), giocando una gara balisticamente al limite della perfezione e facendosi rimpiangere ancora di più dalle parti di Oklahoma City. Atlanta (0-1) era riuscita a rientrare dopo aver toccato la doppia cifra di svantaggio nel secondo e nel terzo periodo, e si era portata a +3 grazie a Josh Smith a 6'54 dalla fine (90-87). Harden, però, segna 14 degli ultimi 19 punti dei suoi (7 dalla lunetta negli ultimi 65 secondi) per garantirgli la vittoria, ritoccando il suo massimo in carriera.

Atlanta: Williams 22 (5/12, 2/5, 6/7 tl), Smith 18, Horford e Teague 14, Pachulia 13, Stevenson 12. Rimbalzi: Smith 10. Assist: Teague 7.
Houston: Harden 45 (12/15, 2/4, 15/17 tl), Lin 21, Morris 17. Rimbalzi: Asik 19. Assist: Lin 7.

Brandon Jennings a canestro. Ap

Boston Celtics-Milwaukee Bucks 88-99 (tabellino)
Un inarrestabile Brandon Jennings (anche 6 recuperi) è la principale ragione dell'esordio vincente dei Bucks (1-0) in casa di una Boston (0-2) ancora in fase di rodaggio. Gli ospiti hanno controllato la partita, andando anche oltre i 20 punti di vantaggio nel terzo quarto, e di fatto non hanno avuto mai nulla da temere sul risultato, nonostante il 6/20 di Monta Ellis.

Boston: Garnett 15 (6/14, 3/5 tl), Rondo 14, Pierce e Green 11, Bass e Terry 10. Rimbalzi: Sullinger 7. Assist: Rondo 11.
Milwaukee: Jennings 21 (8/14, 1/3, 2/3 tl), Harris 18, Ellis 14, Udoh, Sanders e Udrih 10. Rimbalzi: Ilyasova 11. assist: Jennings 13.

New Orleans Hornets-Utah Jazz 88-86 (tabellino)
Una gomitata del rookie e compagno di squadra Austin Rivers ha messo fuori gioco Anthony Davis a 5 minuti dalla fine del secondo quarto, ma dopo la sconfitta di strettissima misura contro gli Spurs, gli Hornets (1-1) si prendono il primo successo stagionale in un finale concitatissimo. Paul Millsap segna la tripla del pareggio a 7 secondi dalla fine, gli risponde Greivis Vaszquez con il layup con 1 secondo a disposizione. Dopo il time-out i Jazz vanno da Mo Williams, ma la sua tripla non va e i Jazz (1-1) cedono.

New Orleans: Lopez 19 (9/16, 1/1 tl), Anderson 19 (2/6, 5/9), Aminu 15, Vasquez 13. Rimbalzi: Aminu 8. Assist: Vasquez 10.
Utah: Foye 20 (4/9, 4/7, 0/1 tl), Williams 16, Hayward 14, Millsap 11, Jefferson 10. Rimbalzi: Favors 9. Assist: Tinsley 6.

Golden State Warriors-Memphis Grizzlies 94-104 (tabellino)
Esordio casalingo sfortunato per i Warriors (1-1), che devono inchinarsi agli ispiratissimi Marc Gasol e Mike Conley. Gara caratterizzata anche dal brutto infortunio al ginocchio sinistro di Brandon Rush tra i padroni di casa (deve lasciare il campo sul 14-17). Appoggiandosi sui propri lunghi, gli ospiti costruiscono un solido vantaggio in doppia cifra nel terzo periodo (chiuso sul 76-62), e resistono alle triple di Curry che riportano i Warriors sul -8. Conley chiude i conti con 4 tiri liberi per il nuovo +14 ospite (100-86 a 1'27 dalla fine).

Golden State: Curry 26 (4/10, 6/10, 0/1 tl), Landry 20, Lee 16, Thompson 11. Rimbalzi: Lee 7. Assist: Curry 7.
Memphis: Gasol 21 (7/13, 7/8 tl), Conley 21 (2/4, 3/5, 8/8 tl), Gay 18, Randolph 15, Ellington 10. Rimbalzi: Randolph 14. Assist: Conley 7.

Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 92-80 (tabellino)
Ancora indisponibili Ricky Rubio e Kevin Love, ma Minnesota (1-0) porta a casa il primo successo stagionale grazie alla verve di J.J. Barea. I padroni di casa vanno sul +17 nel secondo quarto (42-25 firmato Roy), ma devono respingere il tentativo di rimonta dei Kings (0-2) nel finale. Sul 78-74 ci pensa ancora Roy, dal cuore dell'area, poi partecipa all'azione anche Pekovic che mette 5 dei successivi 9 punti dei suoi (89-78 a 51 secondi dalla sirena), regalandogli un finale tranquillo.

Minnesota: Barea 21 (5/9, 1/2, 8/8 tl), Kirilenko e Roy 10. Rimbalzi: Cunningham 9. Assist: Roy 6. Sacramento: Thomas 20 (4/6, 3/7, 3/4 tl), Thornton 15, Cousins 11, Thompson 10. Rimbalzi: Hayes 11. Assist: Evans 4.

Marcin Gortat (a destra). Reuters

Phoenix Suns-Detroit Pistons 92-89 (tabellino)
Un grandissimo Gortat, un Dragic in grado di guidare la squadra e l'apporto di Shannon Brown dalla panchina regalano ai Suns (1-1) la prima vittoria stagionale ai danni di Detroit (0-2). Brown segna 10 punti nell'ultimo quarto, ma risulta decisiva la giocata di Dragic che contro la pressione a tutto campo degli ospiti trova Tucker per il +5 a 13 secondi dalla fine (91-86). L'ex Real Singler ci mette la tripla per accorciare a -2 con 4 secondi da giocare, ma dopo l'1/2 ai liberi di Telfair è Brandon Knight a non trovare i punti del pari allo scadere.

Phoenix: Gortat 16 (7/13, 2/2 tl), Beasley 16 (7/16, 0/2, 2/2 tl), Dragic 15, Brown 14, Scola 13. Rimbalzi: Gortat 16. Assist: Dragic 10.
Detroit: Prince 18 (6/14, 1/1, 3/5 tl), Maxiell 16, Knight 13, Jerebko 11, Bynum e Monroe 10. Rimbalzi: Drummond 8. Assist: Knight 10.

Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 90-89 (tabellino)
Dopo 23 sconfitte consecutive, anche i Bobcats (1-0) tornano a vincere, e lo fanno grazie a uno strepitoso Kemba Walker, dando la prima gioia al nuovo allenatore Mike Dunlap. La particolarità di questa gara sta nel fatto che nessuno ha più segnato negli ultimi 2 minuti, dopo il -1 di West. I Pacers (1-1) hanno anche avuto il tiro per vincere, con l'ex Augustine, che dall'angolo però sbaglia.

Charlotte: Walker 30 (9/20, 1/1, 9/10 tl), Henderson 18, Sessions 11, Gordon 10. Rimbalzi: Haywood 9. Assist: Sessions 4.
Indiana: Hansbrough 15 (4/8, 0/1, 7/8 tl), Stephenson 15 (4/6, 2/3, 1/2 tl), West 14, George 12. Rimbalzi: Mahinmi 8. Assist: George 6.