I Jazz conquistano gara 2 in casa Rockets, pareggiando la serie. Donovan Mitchell con 17 punti e 11 assist , ma ¨¨ una vittoria corale
Utah continua a stupire. Conquista gara 2 a Houston contro i Rockets, che in casa avevano vinto 24 delle ultime 25 partite, e pareggia la serie: 1-1, prima del trasloco a Salt Lake City. Quello dei Jazz – 116-108 - ¨¨ stato un successo impressionante perch¨¦ corale. Certo, Mitchell ha sfoderato 17 punti, 11 assist e un finale di gara da veterano. Ma ha tirato 6/21, sfiancato dalla marcatura su Harden. La realt¨¤ ¨¨ che la vittoria dei Jazz ¨¨ stata firmata da un fuoriclasse vestito in giacca e cravatta: Coach Snyder. I suoi ragazzi, sei in doppia cifra di punti, hanno prodotto 26 assist e tirato 15/32 da 3 punti. La panchina ¨¨ sembrata di marziani: Exum, Burks e Crowder, che lontano da Coach Lue ¨¨ tornato ottimo giocatore di sistema, hanno imperversato. Il tandem australiano ha fatto la differenza: Exum con l’atletismo, Ingles mandando a bersaglio 7 triple. Ah, la specialit¨¤ della casa, a fronte di un attacco cos¨¬ “comunitario”, resta la difesa, che ha tenuto Houston a 2/15 dal campo negli ultimi 6’ di gioco. In una partita che i Jazz hanno dovuto vincere due volte, rimontati da +19 sino a essere scavalcati nel 3¡ã quarto. Ma non hanno mai perso la bussola, finendo per aggiudicarsi una gara sulla carta proibitiva. Si diceva cos¨¬ anche in chiave OKC…
LA PARTITA —
- O’Neale titolare al posto di Rubio, indisponibile pure per gara 3. Otto punti nei primi 3’ per Ingles, e Mitchell impazza al ferro: 36-28 Utah dopo 12’. Ingles con 11 punti, Harden e Paul 10 combinati. Addirittura +19 ospiti a met¨¤ 2¡ã quarto, sul 56-37, ma Mitchell commette il 3¡ã fallo 4’ prima dell’intervallo. Houston rientra, trascinata da un Harden da 17 punti nel quarto, che bivacca in lunetta, sfruttando 11 tiri liberi, complici chiamate arbitrali da cabaret. Utah a met¨¤ gara ¨¨ avanti 64-55, ma l’impressione (sbagliata) ¨¨ che abbia perso l’inerzia favorevole. Non capitalizzando il 57% al tiro, l’8/16 dalla lunga distanza, i 17 assist. Houston chiude la frazione con un 7-0 di parziale griffato dal Barba, sopravvivendo al complessivo 4/15 da 3 punti. Dopo 3’ di 3¡ã quarto i Rockets sono gi¨¤ tornati in parit¨¤: il deficit di 19 punti solo uno sbiadito e spiacevole ricordo. Utah perde la palla in sequenza, d’improvviso un pesce fuori d’acqua, senza Rubio al timone. Houston avanti 71-69, e Gobert perde la testa rifilando una mazzata a Harden. Le storie tese diventano contagiose: Tucker e Mitchell “fanno conoscenza” da distanza ravvicinata. Capela spopola sfruttando i raddoppi di Utah, Harden schiaccia sulla testa di Favors. Ma il Barba commette il 4¡ã fallo con 3’ sul cronometro del 3¡ã quarto. La partita vira di nuovo. Utah, passata la mareggiata, ritrova la rotta. Burks e Exum dalla panca portano aggressivit¨¤ ed energia, dopo 36’ Jazz ancora col naso avanti: 86-85. Un parziale di 16-2 li porta sopra di 12 punti a 4’ dalla fine. Paul e Harden vanno in lunetta a ripetizione, ma una schiacciata di Exum chiude i conti, col punto esclamativo. Gara 3 di scena venerd¨¬ a Salt Lake City. Abbiamo una serie, non un monologo.
HOUSTON: Harden 32 punti, Paul 23, Capela 21. Rimbalzi: Capela 11. Assist: Harden 11.
UTAH: Ingles 27, Mitchell/Burks 17. Rimbalzi: Gobert 14. Assist: Mitchell 11.
HOUSTON: Harden 32 punti, Paul 23, Capela 21. Rimbalzi: Capela 11. Assist: Harden 11.
UTAH: Ingles 27, Mitchell/Burks 17. Rimbalzi: Gobert 14. Assist: Mitchell 11.
Riccardo Pratesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA