I californiani sono senza playoff dal 2006 e continueranno il digiuno. Ma ci sono i presupposti per un futuro migliore, nonostante alcune scelte discutibili
Ai Sacramento Kings i playoff mancano dal 2006. Il digiuno pi¨´ lungo, fra le 30 franchigie Nba. La cattiva notizia ¨¨ che a settembre si sa gi¨¤ che la prossima stagione non far¨¤ eccezione, la striscia s’allungher¨¤ a 13 anni. La buona notizia ¨¨ che i Kings hanno finalmente un quintetto giovane e di prospettiva. Insomma, il presente ¨¨ ancora modesto, se non mediocre, ma almeno ci sono i presupposti perch¨¦ il futuro sia migliore. Quanto migliore lo dir¨¤ il rendimento di Fox e Bagley. Sacramento ha disperatamente bisogno di individuare la faccia di franchigia, il potenziale All Star attorno al quale rinforzarsi. Bagley ¨¨ stato scelto con la seconda chiamata assoluta al Draft 2018: Divac ha clamorosamente “passato” Doncic, e il lungo ex Duke deve legittimare la mossa del primo dirigente dei Kings. Fox era stato chiamato col numero 5 al Draft 2017. E’ l’unica alternativa a Bagley come potenziale uomo copertina, e la bocciatura di Doncic ¨¨ legata anche alla fiducia nei suoi confronti. Dal secondo anno da Kentucky ¨¨ atteso un salto di qualit¨¤. Sacramento finir¨¤ in Lotteria, nel selvaggio West. Ma non pu¨° tankare. La scelta Kings al Draft 2019 appartiene a Boston o Philadelphia (se si rivelasse la n-1). I Kings testeranno il proprio nucleo giovane perch¨¦ hanno l’esigenza di capire cos’hanno in mano, specie nel (troppo?) affollato reparto lunghi, non per affossare il proprio record.
PROBABILE QUINTETTO —
Fox, Hield, Bogdanovic, Bagley, Cauley Stein.
RISERVE CHIAVE —
Ferrell, Jackson, Bjelica, Giles, Randolph, Koufos
coach —
Dave Joerger.
cos’¨¨ cambiato —
Poco. Siamo alle solite. Scelte al Draft (Bagley, non Doncic) discutibili, scelte in free agency (Bjelica e l’offerta spropositata a LaVine) altrettanto. Soldi da spendere, eppure i grandi nomi sono sfuggiti come sabbia tra le mani, ammesso e non concesso qualcuno davvero fosse interessato. Questo ¨¨ un organico proiettato sul futuro piuttosto che verso risultati immediati. Il 27 vinte, 55 perse dello scorso anno rischia un “copia e incolla”, 12 mesi dopo.
obiettivo —
La consacrazione di un giovane. Deve emergere l’uomo franchigia. E serve che i Kings mostrino progressi e margini di crescita. Nessuno chiede la luna, ma almeno che la stagione 2018-19 sia un passo nella giusta direzione.
PERCH¨¦ CREDERCI —
Fox e Bagley hanno talento. Gli 11.6 punti e 4.4 assist di media della point guard da matricola sono un antipasto: Fox ha potenziale difensivo e pu¨° diventare un Conley, come leadership. Deve mettere a posto quel 30% da 3 punti comunque… Bagley a Duke ¨¨ stato giocatore dell’anno dell’Atlantic Coast Conference e All American. 21 punti e 11 rimbalzi a partita a livello Ncaa sono un bel biglietto da visita. La difesa per¨° non era pervenuta….
PERCH¨¦ DUBITARE —
I Kings rischiano di finire la prossima stagione col peggior record della Western Conference. E un ambiente appassionato, ma esasperato dai troppi insuccessi, s’aspetta di pi¨´. Fox e Bagley devono poi dimostrare di avere il tiro per rendere credibile il pick&roll tra loro. E non ¨¨ per nulla scontato.
Riccardo Pratesi
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