Il pi¨´ forte del pianeta dice s¨¬ alla corte di Magic Johnson: contratto quadriennale da 154 milioni di dollari. Decisivo un incontro alle prime ore della free agency. Ora King James dovr¨¤ riportare i gialloviola al centro della Association
Una foto postata sui social, poche righe di comunicato, e l’Nba entra in una nuova era. LeBron James ¨¨ un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers. “Il quattro volte mvp, il tre volte Mvp delle Finals, il 14 volte All Star e il due volte medaglia d’oro olimpica si ¨¨ accordato per un contratto quadriennale da 154 milioni di dollari con i Los Angeles Lakers”, scrive l’account del Klutch Sports Group, in un comunicato stampa probabilmente destinato a diventare famoso quanto quel “I’m back” con cui Michael Jordan nel 1995 annunci¨° il suo ritorno dopo la parentesi nel baseball.
LeBron James in maglia Lakers in un fotomontaggio diventato virale
la scelta di lebron —
King James con la sua scelta sposta di nuovo gli equilibri della Nba. Giocher¨¤ per la prima volta in carriera in una Western Conference che ora ¨¨ stracolma di talento, sfider¨¤ i Golden State Warriors contro cui ha perso tre delle ultime 4 Finals direttamente a casa loro. LeBron aveva sempre detto che le sue priorit¨¤ sarebbero state la famiglia e la possibilit¨¤ di vincere un nuovo titolo. Per la sua famiglia, Los Angeles ¨¨ la scelta pi¨´ ovvia: i James posseggono due case a Brentwood, uno dei quartieri pi¨´ in della citt¨¤ degli Angeli dove fanno spesso base durante l’estate. I figli LeBron Jr e Bryce gi¨¤ da giugno erano stati iscritti in una scuola del posto, buona parte dell’impero finanziario di King James (il suo successo fuori dal campo ¨¨ pari se non superiore a quello fuori) ha sede nella citt¨¤ degli angeli, con Hollywood e le infinite possibilit¨¤ che offre pronte ad accogliere la nuova stella in citt¨¤. Se l’Ohio ¨¨ casa, Los Angeles ¨¨ decisamente la seconda casa della famiglia James. La lotta per il titolo invece LeBron dovr¨¤ guadagnarsela: i Lakers con lui tornano tra le grandi della Nba, ma non hanno ancora sfruttato la possibilit¨¤ di diventare quello squadrone tipo Miami 2010 che li rendeva la scelta pi¨´ ovvia sin dall’inizio della free agency. Magic Johnson, il plenipotenziario gialloviola che avrebbe promesso di dimettersi non fosse riuscito a far uscire i Lakers dall’anonimato tra quest’estate e la prossima, ha perso Paul George, continua ad inseguire per ora invano Kawhi Leonard e sta lavorando per rendere i Lakers all’altezza del loro nuovo fenomeno: per ora ha incassato i s¨¬ di Kentavious Caldwell-Pope, Lance Stephenson e JaVale McGee.
Il comunicato che annuncia l’intesa tra LeBron e i Lakers.
the decision, part III —
Stavolta niente show televisivi e niente drammi, anche se questa rester¨¤ per sempre l’estate di LeBron ai Lakers. Cleveland l’ha salutato in gara-4 delle Finals, tributandogli quel lungo applauso quando i suoi Cavs sono usciti dal campo consegnando il titolo ai Warriors. Poi ha incrociato le dita, sognato che il suo figlio prediletto non se ne andasse di nuovo anche se stavolta, dopo aver mantenuto la promessa di portare un titolo nel nordest Ohio spezzando la maledizione sportiva di Cleveland con la rimonta pi¨´ clamorosa della storia delle Finals, tutti sapevano che LeBron si era guadagnato il diritto di andarsene. James ¨¨ arrivato a Los Angeles qualche ora prima dell’inizio della free agency, dopo le vacanze ai Caraibi. Magic si ¨¨ presentato in una delle sue case appena possibile, alle 21 di sabato ora di Los Angeles, secondo quanto ricostruito da Espn: ha incontrato King James e il suo agente Rich Paul per diverse ore, li ha convinti che il progetto dei Lakers era il migliore. LeBron aveva parlato al telefono col g.m. Cavs Koby Altman alla partenza della free agency, poi il suo agente Rich Paul ha incontrato Philadelphia, la grande delusa nella corsa al pi¨´ forte del pianeta.“Grazie nordest Ohio per 4 incredibili stagioni: sar¨¤ per sempre casa mia” ha scritto LeBron su Instagram. La sua nuova casa adesso ¨¨ a Los Angeles, con la maglia dei Lakers nell’armadietto. E una nuova “maledizione” da sfatare: riportare i gialloviola al centro della Nba.
Davide Chinellato
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