Larry Drew, 55 anni, 230 panchine Nba in carriera. Ap

Milwaukee ha scelto il nuovo head coach: è Larry Drew, che ha appena chiuso un'esperienza lunga tre anni ad Atlanta e che con i Bucks avrebbe firmato un triennale con opzione del team su una quarta stagione. Il general manager John Hammond ha dichiarato che il suo lavoro ad Atlanta oltre all'esperienza come assistente ed ex giocatore lo hanno reso la miglior scelta possibile. "Siamo ansiosi di vedere cosa potrà aggiungere alla nostra franchigia e diamo un caloroso benvenuto a lui e alla sua famiglia a Milwaukee”, dice Hammond. Drew prenderà il posto di Jim Boylan, traghettatore della squadra che aveva sostituito Scott Skiles lo scorso 8 gennaio. Ad Atlanta Drew aveva un record di 128-102, con gli Hawks che hanno raggiunto i playoff in tutte le tre stagioni sotto la guida del coach. Tuttavia, il general manager Danny Ferry, che si era trovato Drew in squadra quando ha preso l'incarico l'anno scorso, ha scelto di esonerare il tecnico alla fine di questa stagione nell'ambito del suo progetto di ristrutturazione del roster degli Hawks.

lavoro da fare — Quest'anno Milwaukee si era qualificata ai playoff per la prima volta dal 2010, per essere poi spazzata via per 4-0 dai Miami Heat. Questo cappotto ha fatto parte di un crollo nell'ultima parte della stagione che è costato a Boylan la chance di essere nominato coach dei Bucks a titolo definitivo. Dopo essersi ritrovata il 19 di marzo con 2 vittorie sopra la soglia del 50%, Milwaukee ha vinto solamente 4 delle ultime 16 partite di regular season. Questo è stato il terzo anno di fila e l'ottava volta in 9 stagioni in cui Milwaukee ha chiuso il campioanto con un record negativo. Drew non avrà forse la levatura di Jerry Sloan o Stan Van Gundy, entrambi contattati invano dai Bucks che hanno tentato di farli tornare in pista, tuttavia, il coach ha lasciato Atlanta con un record positivo, riuscendo sempre a ottenere dalle sue squadre ben più di quanto la gente normalmente si aspettasse. Nella sua prima stagione, gli Hawks avevano eliminato a sorpresa gli Orlando Magic di Dwight Howard al primo turno dei playoff, portando poi la serie delle semifinali di Eastern Conference contro i Chicago Bulls fino a gara-6. I suoi modi di fare sempre misurati potrebbero essere ciò di cui i Bucks hanno bisogno in seguito a una stagione turbolenta segnata dall'addio di Skiles, da una trade a metà stagione che ha mandato il promettente Tobias Harris a Orlando in cambio di J.J. Redick e dall'implosione della squadra negli ultimi tempi che, a detta di molti, è stata causata dai giocatori più preoccupati per il proprio futuro che per il risultati della squadra. Redick e Mike Dunleavy sono unrestricted free agent, mentre Brandon Jennings è un restricted free agent. Monta Ellis ha fino al 20 giugno per esercitare la sua player option da 11 milioni di dollari.

atlanta — Drew ha avuto problemi simili a Atlanta, sqaura che ha assunto Ferry per ricostruire il roster nella speranza di ravvivare una franchigia ormai stanca. Nonostante il record di 84-64 nelle sue prime due stagioni, raggiungendo i playoff in entrambi gli anni, l'anno scorso Drew non ricevette alcuna proposta di rinnovo. Essendo stato il vice di Mike Woodson fino al 2010, per poi essere promosso dopo l'esonero di quest'ultimo, il coach era visto come un retaggio del vecchio ciclo. Col contratto in scadenza il 30 giugno, Drew ha avuto le mani legate in questa stagione, ed avere solo tre giocatori ingaggiati anche per la prossima stagione non ha di certo reso le cose migliori. Tuttavia Atlanta ha chiuso la stagione con un record di 44-38 prima di essere eliminata in gara-6 da Indiana al primo turno dei playoff. "Viste le circostanze, di certo non le migliori, credo che abbiamo disputato un'ottima stagione - ha detto Drew in seguito all'eliminazione degli Hawks -. Non so se sarò ancora qui o meno per la prossima. L'unica cosa che posso dire è che sono stato davvero bene qui”. Successivamente, Ferry ha deciso di assumere l'assistente dei San Antonio Spurs Mike Budenholzer al posto di Drew.

i dubbi dei bucks — Adesso Drew si ritrova tra le mani una squadra con molto potenziale ma anche due grossi punti interrogativi come Ellis e Jennings. I due sono stati i migliori realizzatori della squadra - Ellis 19.2 punti a partita, Jenning 17.5 -, segnando insieme circa il 37% dei punti di Milwaukee. I due hanno anche le statistiche più alte per quanto riguarda gli assist e i minuti in campo. Tuttavia, i Bucks possono contare anche su giovani di talento come Larry Sanders, Ersan Ilyasova e John Henson, oltre alla quindicesima scelta assoluta del draft del prossimo 27 giugno. Alla sua terza stagione in Nba, Sanders ha fatto dei passi da gigante, raddoppiando la sua media punti (9.8 a partita) e prendendo molti più rimbalzi (672) rispetto alla somma dei suoi primi due anni in questo campionato. Il rookie Henson ha sfoderato il suo potenziale grazie al partitone del 10 aprile contro Orlando, sfiorando la tripla-doppia, con 25 rimbalzi, 17 punti e 7 stoppate. Ilyasova ha stabilito il record personale di 13.2 punti e 7 rimbalzi a partita, mentre Luc Mbah a Moute sta emergendo come difensore di qualità. Avendo più di 20 milioni di spazio nel salary cap, Milwaukee ha anche diversi soldi da investire nel mercato dei free agent. Adesso Drew deve sfruttare queste opportunità.