Rozier, Tatum e Horford guidano con 83 punti combinati la squadra di Stevens al successo e all’1-0 nella serie contro i Sixers. Serata difficile per Phila e per Belinelli: 11 punti in 28 minuti
I Celtics infilano la miglior prestazione della loro postseason e chiudono le porte in faccia ai Sixers nella prima gara del 2¡ã turno, vinta 117-101 nonostante l’assenza di Jaylen Brown, alle prese con un dolore al tendine del ginocchio destro. Niente paura, per¨°, perch¨¦ Il trio delle meraviglie Rozier-Tatum-Horford si ¨¨ preso la squadra sulle spalle combinando 83 punti e sbaragliando la concorrenza dei temutissimi Embiid e Simmons. Partita complicata per Marco Belinelli, che chiude con 11 punti in 28 minuti. Phila ¨¨ gi¨¤ chiamata alla reazione in gara-2, in programma nella notte italiana tra gioved¨¬ e venerd¨¬ alle 2.30.
le chiavi —
Sembra che il passaggio del turno e l’approdo alle semifinali di conference abbia dato ancora pi¨´ sicurezza, confidenza e carattere ai Celtics. La squadra di coach Stevens ripiomba nell’incubo infortuni nel pre partita, quando Jaylen Brown viene ufficialmente lasciato ai box. Ma a far passare la paura ci ha pensato il trio composto da Terry Rozier (29 punti, nuovo career high nei playoff), Al Horford (26) e Jayson Tatum (28, primo rookie dei Celtics a riuscirci da Larry Bird), che hanno fatto dimenticare i problemi offensivi mostrati nella serie contro Milwaukee. Boston chiude una serata da incorniciare col 48% dal campo e il 48.6% dall’arco dei 3 punti, il tutto impreziosito dai 27 assist e da una difesa che ha stritolato Phila e non le ha permesso di entrare mai realmente in partita. Embiid il migliore dei suoi. Il ricco bottino del camerunese (31 punti), per¨°, ¨¨ interamente frutto di iniziative personali, necessarie per far fronte a un attacco privo di fluidit¨¤ e coralit¨¤. Ben Simmons (18 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e 7 palle perse) ha faticato ad incidere, asfaltato nella sfida interna tra rookie col super Tatum. E in difesa le cose non sono andate meglio: i troppi spazi lasciati sul perimetro hanno regalato troppe occasioni ai tiratori dei Celtics. Serata difficile anche per Marco Belinelli (11 punti col 3/9 al tiro). “Hanno dominato” ci ha raccontato il Beli nel post partita, “non siamo arrivati pronti e con la mentalit¨¤ giusta per affrontare una squadra come Boston, che morde in difesa e muove bene la palla. Dobbiamo assolutamente ritrovare il ritmo e tornare a giocare come sappiamo”. La settimana di pausa in attesa dell’avversaria ha arrugginito i Sixers, ma non pu¨° essere presa come causa del flop in gara-1, continua Marco “abbiamo tempo per rivedere e imparare dagli errori. Gioved¨¬ dobbiamo tornare qui con la giusta mentalit¨¤ ed essere aggressivi”.
la partita —
Brad Stevens mette mano al quintetto: Smart e Baynes al posto di Brown (infortunato) e Ojeleye. I Sixers sono i primi a mettere il naso avanti. I canestri di Embiid e Redick valgono il 7-3 che costringe i Celtics al time out. Dopo la strigliata i padroni di casa schiacciano l’acceleratore: Rozier e Tatum salgono presto in cattedra guidando al break che vale il +9. Phila, per¨°, non molla: la tripla di Belinelli scrive il -1, quella di Redick il 27 pari in apertura di 2¡ã quarto. Ma l’equilibrio viene spezzato da Horford, autore dei punti che sfondano il muro del +10. Embiid, nella ripresa, prova a mettersi in proprio: tutto suo il mini break che riporta fino al -6, subito vanificato dalle triple di Smart e Baynes che aprono il nuovo parziale per il +17. La squadra di coach Brown prova a tornare in carreggiata in apertura di 4¡ã quarto. Tutto inutile. I colpi del k.o. partono dalle mani di Tatum e Rozier, autore del +18 che fa calare il sipario a 3’30” dal termine.
Boston: Rozier 29, Tatum 28, Horford 26; rimbalzi: Rozier 8; assist: Smart 9.
Philadelphia: Embiid 31, Redick 20, Simmons 18; rimbalzi: Embiid 13; assist: Simmons 6.
Andrea Grazioli
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