Superficie | Abitanti | Densità |
---|---|---|
5 801,937 Km² | 2 562 963 | 441,74 ab./km² |
Anno di costruzione | Capacità |
---|---|
1974 | 70,064 |
Brasilia e il suo Estádio Nacional
Il 30 agosto 1883 Don Giovanni Bosco sognò una terra in Brasile di "ricchezza inconcepibile", tra il 15° e il 20° parallelo di latitudine sud. Nel 1956, 73 anni dopo, Il Presidente brasiliano Juscelino Kubitschek, richiamandosi alla prima Costituzione Repubblicana del 1891, che sanciva la necessità di istituire un Distretto Federale nel centro del Paese dove costruire una nuova capitale, incaricò l’urbanista Lucio Costa e l'architetto Oscar Niemeyer di costruire in quel luogo sognato da Don Bosco la nuova capitale del Brasile. Dopo 41 mesi, il 21 aprile 1960 (lo stesso giorno di Roma, ma "appena" 2713 anni dopo) fu inaugurata Brasilia. Vista dall’alto Brasilia ha la forma di un aeroplano e più o meno dove le ali incontrano la fusoliera sorge l’Estádio Nacional de Brasilia (sul vecchio Manè Garrincha), dove il 15 giugno prossimo si aprirà l’edizione 2013 della Confederation Cup.
Costruito nel 1974 sul progetto dell’architetto Icaro de Castro Mello, lo stadio è stato demolito e riprogettato dal figlio Edoardo Castro Mello. È scomparsa la pista di atletica, il terreno è stato ribassato di circa 5 mt e la capienza quasi raddoppiata (da 41.000 posti a 72.000).
Come tutti i nuovi stadi in costruzione in Brasile l’Estàdio Nacional è costruito secondo un concetto di "Eco Arena", prevede l’utilizzo dell’acqua piovana per l'irrigazione del campo e dell’energia solare grazie a circa 13.000 mq di pannelli fotovoltaici. L'obiettivo è quello di fare dello stadio la prima "Arena Energia Zero" del mondo. Jérôme Valcke, Segretario Generale della FIFA, nella sua visita allo stadio del 14 maggio scorso, si è detto impressionato dalla nuova struttura che ritiene sarà "uno dei migliori stadi del mondo".
Brasilia per la sua giovane età, nonostante i circa 2 milioni e 600 mila abitanti, non ha una grande tradizione calcistica. Il Brasilia Futebol Clube, fondato nel 1975,?è la squadra più "antica" della città ed attualmente milita nel Brasilerão Serie D. Il Brasiliense (anche se di Taguatinga, città satellite di Brasilia) è il club più prestigioso. Milita nel Brasilerão Serie B e nel 2005 ha partecipato al campionato di Serie A. Nel 2002 ha perso la finale della Coppa del Brasile contro il Corinthias, dopo aver eliminato team forti e prestigiosi come il Fluminense e l'Atletico - MG.
Non mancano, comunque natali calcistici importanti nella giovane capitale brasiliana. È di Brasilia una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Marcio Amoroso, attaccante di Udinese, Parma e fugacemente del Milan. Sicuramente più importante è Lucio, ora in forza al San Paolo, ma grande colonna di Bayer Leverkusen, Inter, con il quale ha vinto il “triplete”, e della Seleção. Di Gama, città satellite, è infine il “crack” Kakà, una delle espressioni migliori delle ultime generazioni del calcio brasiliano. Tutto sommato niente male.
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