Stephan El Shaarawy provato da Prandelli nel tridente d'attacco. Ansa

Prandelli dà indicazioni a Diamanti. Ansa

Cesare Prandelli torna alle vecchie abitudini, quelle pre-Europeo. E dunque alla vigilia dell’amichevole di Ferragosto con l’Inghilterra, a Berna, mercoledì alle 21, annuncia senza pretattica la formazione della Nazionale. Rivoluzionaria nei nomi, la Giovane Italia. Quindi: Sirigu; Abate, Ogbonna, Astori, Balzaretti; Aquilani, De Rossi, Nocerino; Diamanti, Destro, El Shaarawy. Con un paio di precisazioni: "L’unico dubbio riguarda Balzaretti, non al meglio (sovraccarico muscolare, si è allenato regolarmente ndr), l’alternativa è Peluso. Verratti? Giocherà sicuramente uno spezzone di gara". I tanti cambi - in campo ci saranno solo due reduci degli 11 schierati dal 1’ a Kiev per la finale dell’Europeo, De Rossi e Abate -, sono dettati dalla contingenza, l’assenza forzata del blocco juventino appena rientrato dalla Supercoppa a Pechino e quella di parecchi acciaccati, primo fra tutti Balotelli, ma anche dalla voglia di verificare se alcuni prospetti classe ’90 "sono pronti in chiave qualificazione a Brasile 2014".

LO SCHEMA — "Non so se il 4-3-3 di mercoledì sera in Svizzera sarà applicabile anche tra 20 giorni contro la Bulgaria, non è escluso, intanto per adesso è così. E Diamanti, già in Svizzera, può giocare anche da trequartista" (quindi trasformando l’assetto tattico in un 4-3-1-2 ndr).

Cesare Prandelli, c.t. dell'Italia. Forte

PROSPETTIVA — Nell’allenamento mattutino sotto il sole a Coverciano si è visto un Prandelli didattico. Sollecito nell’interrompere di continuo il gioco per dare indicazioni tattiche ai suoi "puledrini", per provare a farli diventare cavalli di razza pregiata, sangue blu, inteso come nobilità calcistica. Con uno sguardo al futuro, magari anche quello prossimo. "La maglia della Nazionale è affascinante, ma pesante. Questi ragazzi dovranno dimostrare di saperla indossare sin da subito. Voglio capire se sono già pronti in chiave qualificazioni mondiali, da settembre. Se 2-3 si dimostreranno già pronti contro un test probante come quello inglese, allora sarà già un successo".

CAMBIAMENTI — "Ci saranno, nel gruppo, ma dovranno essere graduali. La nostra squadra soltanto un mese in Polonia e Ucraina ha dimostrato di avere grandi capacità. La finale persa con la Spagna non ha scalfito un grande Europeo".

POLEMICHE — Già tante, dopo la Supercoppa italiana, soltanto il primo impegno ufficiale della nuova stagione. Prandelli non vuole ergersi a salvatore della patria pallonara. "L’Italia non è l’ancora di salvezza dei mali dal calcio". Di sicuro, però, a Coverciano si respira un bell’entusiasmo. Potenza della gioventù.