Sebastian Giovinco, costretto a lasciare l'azzurro. Ansa

Il saluto è troppo importante per lasciarlo alla fine. Così, nel primo giorno di raduno azzurro, Prandelli inizia: “Sono già stato a trovare Antonio, ma gli mando un altro saluto da qui. Ci manca, l’atmosfera senza di lui è particolare. L’ho visto sereno e già motivato. Gli ho detto che nella situazione in cui si è trovato è comunque stato fortunato, se una cosa del genere gli fosse successa dieci anni fa forse sarebbe stato diverso”. Lanciato il messaggio, ora c’è da capire quale prospettiva azzurra lo aspetta: “Sarebbe il sogno di tutti, e chiaramente anche il suo, avere l’idoneità tra cinque mesi e avere poi i tempi per pensare a qualcosa di particolare. Ma ora è giusto che si prepari ai primi piccoli step. La battuta gliel’ho fatta: magari all’Europeo verrai con Carolina e il tuo bimbo. Sarebbe bello portarlo anche non come giocatore, se non può essere disponibile, ma come uno che può dare un grande contributo sotto il profilo dello spirito, Cassano sente questa squadra in maniera particolare”.

STRADe diversE — Fin qui il lato umano, a cui il c.t. dice di aver pensato “fino a due giorni fa”. Ma da ieri sono in corso anche altre valutazioni: “Ho iniziato a pensare a questioni tecniche, non esistono giocatori con le caratteristiche di Antonio. Dobbiamo intraprendere una strada nuova, vista anche l’assenza di Rossi: dobbiamo farci trovare pronti per l’Europeo e iniziare a lavorare subito. L’idea resta quella di costruire gioco, anche se con attaccanti con caratteristiche diverse. (tra l’altro Giovinco, che torna a casa, per colpa di un risentimento muscolare, non sarà sostituito, ndr) Non esiste un vero centravanti, ma abbiamo altri attaccanti moderni. Penso a una coppia Matri-Pazzini, Balotelli-Osvaldo o anche Pazzini-Osvaldo. E in più c’è Pepe se vogliamo allargarci al 4-3-3. Poi speriamo di riavere per l’Europeo, oltre a Cassano, anche Rossi: sarà il campo a dirlo”.

Mario Balotelli in versione fair play con Ferdinand del Qpr. Reuters

balotelli — Ora, attenzione puntata su super-Mario anche se Prandelli frena: “Non voglio dargli troppe responsabilità”. Prima di una breve analisi tecniche: “Sta giocando più centrale, vedo che trova la profondità con i tempi giusti”.

RISPOSTE — Nel primo giorno di ritrovo, c’è ovviamente spazio anche per le risposte agli altri temi del giorno. “Le parole di Galliani? Io non ho fatto nessuna polemica e non voglio farla, il calcio e il paese non ne hanno bisogno. Chi viene in Nazionale deve venire con voglia e entusiasmo, qui nessuno deve sentirsi un tappa buchi. Non c’è la collaborazione con i club che chiedevo? Questa è la maglia di tutti, non la mia. Spero che tutti vogliano contribuire a costruire una squadra vincente per l’Europeo: quando si arriva lì tutti sono tifosi, prima qualcuno guarda più a qualche interesse personale “.

montolivo — Secondo argomento: “Montolivo? Siamo rimasti tutti imbarazzati, però bisogna dire la verità. Aveva mal di pancia, e c’è stato un sorriso ironico. Sfido chiunque a pensare che una persona, non solo un calciatore, possa sorridere in quei momenti. Lì tutti abbiamo il desiderio di pensare a quello che è successo. E’ una vicenda chiusa qua, non c’è altro da dire”.

Antonio Di Natale. Ansa

di natale — Di Natale fuori? “E’ un giocatore straordinario, ma ha 33 anni e io devo dare continuità a un lavoro di rinnovamento con giocatori più giovani. Se a marzo-aprile avrà segnato 24-25 gol lo prenderemo in considerazione, ma lo conosciamo bene, non dobbiamo valutarlo. Ha esperienza internazionale e può inserirsi in un attimo. Non l’ho sentito, non devo dargli particolari messaggi: spero di ritrovarlo tra qualche mese in testa alla classifica cannonieri, allora, ripeto, lo prenderemo in considerazione”.

parla abate — "Ringrazio il mister per questa possibilità", queste le prime parole di Ignazio Abate nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Nazionale. "Vivo il momento con tanta serenità, sta a me dimostrare di essere all'altezza. La mia storia calcistica? Ho cambiato diversi ruoli, poi Leonardo mi ha intravisto come terzino destro e da lì mi sono affermato su buoni livelli anche grazie a mister Allegri che mi ha aiutato nella fase difensiva. Se ho um modello? C'è in squadra un giocatore come Zambrotta, mi ispiro a lui". Abate ha voluto ringraziare l'a.d. del Milan Adriano Galliani, che ha sponsorizzato la sua convocazione: "Le parole di Galliani? Lo ringrazio, ha sempre creduto nelle mia qualità, starà a me mettere in difficoltà Prandelli. Io non mi sento un tappabuchi".

l'allenamento: spavento balotelli — Attimi di paura per Mario Balotelli nel corso dell'allenamento pomeridiano della Nazionale. L'attaccante del Manchester City, durante la partitella nove contro nove su campo ridotto, ha ricevuto un colpo al ginocchio destro durante un contrasto di gioco, rimanendo a terra per qualche minuto. Lo staff medico azzurro guidato dal professor Enrico Castellacci è prontamente intervenuto sul campo e dopo aver visitato il giocatore lo ha invitato a uscire dal campo. Balotelli però, seppur zoppicante, ha preferito proseguire. L'attaccante del City è stato schierato in partitella al fianco di Osvaldo mentre dall'altra parte Prandelli ha provato la coppia Matri-Pazzini. Quest'ultimo si è messo in evidenza con una tripletta. Alla partitella non hanno partecipato Balzaretti, Abate, Aquilani, Sirigu e Montolivo, che hanno svolto esclusivo lavoro in palestra.