Prandelli punta sul blocco Juventus. A Belgrado, contro la Serbia, la Nazionale schiererà dal 1’ ben sei giocatori bianconeri. Nel dettaglio: Buffon in porta, Barzagli e Bonucci difensori centrali, Chiellini terzino sinistro, Pirlo regista, Marchisio mezzala. In pratica, le fondamenta azzurre, da centrocampo in giù, saranno d’origine juventina. Del resto Prandelli attinge dalla serie A, e la classifica dice che la Juve è davanti a tutti, insieme all’Udinese. Insomma, che i bianconeri siano in forma è sotto gli occhi di tutti.

PARAGONI — Il blocco Juve in azzurro non è una novità. C’è stato spesso in passato, anche in quello recente. Con alterne fortune. Lippi in Sudafrica al Mondiale 2010 aveva portati proprio sei reduci da un campionato in bianconero: oltre a Buffon (il cui torneo è però durato solo la mezza partita con il Paraguay), anche Chiellini, Cannavaro, Marchisio, Camoranesi e Iaquinta. All’Europeo 2008, con Donadoni c.t., Juventus e Roma erano le squadre più rappresentate, con quattro portacolori: in pratica niente blocco. Il trionfo Mondiale a Germania 2006 arrivò con 5 juventini e 5 milanisti in organico. E l’altro trionfo Mondiale azzurro del passato non remoto, chiederete? In Spagna, nel 1982, c’erano sei juventini, cinque interisti e cinque giocatori della Fiorentina.

LA MAPPA — La difesa dell’Italia è per quattro/quinti quella della Juve. Prendete la formazione messa in campo allo Juventus Stadium da Conte per Juve-Milan di domenica scorsa. L’unica variazione rispetto a quella che scenderà in campo in maglia azzurra dalle 20.45 al Marakana di Belgrado è data dall’assenza forzata di Lichtsteiner: è svizzero. L’"intruso" è Maggio. E’ ovvio che la situazione è anche contingente: Barzagli è appena rientrato nel gruppo azzurro, Bonucci è titolare perché manca l’infortunato Ranocchia, Chiellini ha traslocato sulla sinistra "Resto centrale, poi gioco dove c’è bisogno" - ha ribadito il difensore toscano ieri sera allo stadio - perché Criscito e Balzaretti sono rotti. Però è chiaro che l’affiatamento è un valore aggiunto che Prandelli non può non aver messo sul piatto della bilancia per risolvere il ballottaggio Bonucci-Astori. Pirlo e Marchisio alla Juve hanno fatto meraviglie, sinora: logico, dunque, che in assenza di Thiago Motta tocchi al torinese prenderne il posto nello schieramento mediano. Lui che galvanizzato dalla doppietta al Milan rilancia: "Inseguo il primo gol in Nazionale". Alla sedicesima presenza.

GLI ASSENTI E IL DUELLO — Ci sono almeno un altro paio di juventini in "lista d’attesa" per l’azzurro. Matri, che paga l’inizio di stagione così così, e si è visto scavalcato pure da Osvaldo, e Pepe, che invece paga la rinuncia di Prandelli ad esterni di ruolo. Poi ci sarebbe pure Quagliarella, ma prima deve ritrovare la miglior condizione ed un posto da titolare. Tutto da seguire, infine, un duello incrociato di juventini: quello sulla fascia tra Krasic e Chiellini.