Mugello, trionfa Stoner
Battuti Lorenzo e Rossi

L'australiano della Ducati ha preceduto le Yamaha dello spagnolo e di Valentino. Quarto Dovizioso, poi Capirossi. Gara disputata su pista umida poi asciutta che ha costretto tutti al cambio moto a metà corsa

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SCARPERIA (Firenze), 31 maggio 2009 - Il pubblico del Mugello se ne va contento a metà. Non ha vinto un italiano (a parte Mattia Pasini in 250, si intende) ma in MotoGP è tornata alla vittoria la Ducati. Quella di Casey Stoner, formidabile sul lungo rettilineo della pista toscana quando c’è stato da dare gas. L’australiano ha bissato la vittoria del Qatar e con questo successo è tornato - di misura - in testa al Mondiale. Niente da fare per le Yamaha di Jorge Lorenzo, secondo, e Valentino Rossi, terzo. A lungo protagonisti sono stati anche Andrea Dovizioso e Loris Capirossi, alla fine quarto e quinto.

Da sinistra Lorenzo, Stoner e Rossi. Ansa

gomme e assetti — Si è assistito in pratica a due GP. Il tracciato bagnato, asciugatosi in gara, ha costretto tutti al cambio di moto a metà gara: e qui la scelta delle mescole delle gomme da asciutto, oltre agli assetti differenti, ha generato una secondo tipo di gara. Completamente diverso dai primi 12-13 giri quando Dovizioso, Vermeulen e Stoner sono partiti forte per poi essere ripresi piuttosto nettamente da Rossi e da Melandri. Dovizioso è stato il primo tra i big a tornare ai box per cambiare la moto, due giri dopo è toccato agli altri. Ed è cominciato appunto il secondo GP.

Loris Capirossi, ottima gara. Ansa

loris leone — Il forlivese, con gli pneumatici più caldi, ha subito preso il comando. Dietro di lui sono però arrivati Capirossi e Stoner. Loris è stato un leone: fin quando ha potuto ha dato spettacolo e per qualche giro è stato anche al comando. La Ducati di Stoner, però, è parsa globalmente la più attrezzata in tutte le condizioni e alla fine quando Casey si è portato in testa non ha più mollato fino alla vittoria. Dietro di lui sono risalite le Yamaha e per Rossi il rimpianto è la scelta delle gomme, essendo stato l’unico ad aver optato per quelle dure. Peccato per Daniel Pedrosa, caduto e rimasto dolorante a terra, e Melandri, alla fine solo 11°. Caduto anche Alex De Angelis. In classifica iridata Stoner ha così passato Jorge e Valentino, ma i tre sono praticamente incollati. Una situazione di punteggio a dir poco favolosa.