Sepang, Honda travolgente
Scheggia Stoner, Vale solo 11°

Nei test in Malesia dominano l'australiano, seguito da Pedrosa. Rossi, smaltita la febbre, è a 1"8: "Non possiamo essere soddisfatti, siamo indietro come passo e pure come distacco". Simoncelli è 3°, Dovizioso 4°. In ombra Lorenzo, solo 7°

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Valentino Rossi e la sua Ducati soltanto undicesimi. Ansa

SEPANG (Malesia), 24 febbraio 2011 - Casey Stoner primo, Dani Pedrosa secondo, Marco Simoncelli terzo e Andrea Dovizioso quarto: la Honda cala il poker e chiude nel migliore dei modi i test di Sepang. Complessivamente, in Malesia si è girato sei giorni (tre a inizio febbraio) e per sei volte davanti a tutti c’è stato un pilota in sella alla RC212V, con Stoner e Pedrosa capaci addirittura di scendere oggi sotto il muro dei 2’00”: non era mai successo nell’era delle 800 cc.

super sic terzo — Ma è andato fortissimo anche Simoncelli (2’00”163) e bene Dovizioso (2’00”541), un po’ più in difficoltà degli altri nello sfruttare la gomma morbida. Come era già successo ieri, la prima Yamaha è quella di Ben Spies (quinto) e non quella di Jorge Lorenzo, settimo ma autore di una simulazione gara di tutto rispetto. Dopo la febbre di mercoledì, oggi è tornato in sella Valentino Rossi, che non si è risparmiato, nonostante avesse poca forza: ha messo insieme 59 giri (solo il compagno di squadra Nicky Hayden ne ha fatti di più, 71, con lo stesso identico riscontro cronometrico di Rossi), conquistando l’11° tempo in 2’01”469, suo miglior giro con la Ducati a Sepang. Il distacco dai primi rimane ancora pesante (1”804): la forzata pausa di ieri ha rallentato il lavoro di messa a punto e adesso rimangono solo due giorni di test in Qatar (13 e 14 marzo) per ridurre lo svantaggio. Nel pomeriggio, molti piloti hanno effettuato una simulazione della gara: Stoner ha compiuto 16 giri lanciati (20 è la distanza del GP) a un ritmo impressionante, Pedrosa ne ha fatti 13 quasi allo stesso livello, mentre Simoncelli non è stato così incisivo, probabilmente per aver scelto la gomma sbagliata. E’ andato meglio Dovizioso e, soprattutto, Lorenzo, a conferma che la Yamaha rimane una moto molto competitiva.

ROSSI INSODDISFATTO — “Non possiamo essere soddisfatti di queste prove - ha detto Valentino dopo l'ultima giornata di test -. Non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, speravamo in una sesta posizione e un distacco più ridotto, invece siamo a un 1"8 e anche come passo siamo indietro. Il primo giorno siamo riusciti a far lavorare la moto con le gomme dure, una cosa positiva, poi non abbiamo fatto passi avanti. Per l'elettronica abbiamo buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Anche se posso frenare forte, non riesco a essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista. Sicuramente l'aver fatto solo due giorni invece di tre è stato uno svantaggio. I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci”.