Australia, ecco la McLaren
La Ferrari è pronta a colpire

Nelle prime libere della stagione Button e Hamilton precedono la rossa di Alonso che era terzo anche dopo la prima sessione, stavolta alle Red Bull di Webber e Vettel. Domani la lotta per la pole

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Jenson Button in azione all'Albert Park. Reuters

MELBOURNE (Australia), 25 marzo 2011 – Fortuna che sembravano in crisi, nei test invernali. Sono le McLaren di Button e Hamilton a guardare tutti dall’alto, dopo le prime libere del GP d’Australia, prova inaugurale dell campionato 2011. Button, che qui è andato sempre forte e insegue il terzo successo consecutivo, ha fatto segnare il miglior tempo con 1’25”854, staccando di 132 millesimi il compagno di squadra. Al terzo posto la Ferrari 150° Italia di Fernando Alonso, in ritardo di 147/1000. Il campione del mondo Vettel è quarto a 160 millesimi, seguono Webber, Michael Schumacher e Felipe Massa.

scadenza — Certo, sono solo le prime libere del primo GP della nuova stagione, e le indicazioni hanno scadenza 24 ore (saranno le qualifiche di domani il vero banco di prova), ma la sostanza è che – malgrado le tante innovazioni tecniche (kers, ala posteriore mobile), i nuovi pneumatici (Pirelli al posto di Bridgestone) e migliaia di chilometri di test invernali – i migliori sono i soliti noti, e il divario tra i top driver è di pochi decimi. Un motivatissimo Michael Schumacher, con la Mercedes, era stato il primo a scendere sotto l’1’28”, Hamilton aveva sfondato la barriera dell’1’27” e poi limato un altro secondo; sembravano solo le schermaglie della mezzora iniziale.

vento dall'oceano — Ma la sessione del pomeriggio, disputata sotto un cielo grigio e con il circuito semipermanente dell’Albert Park frustrato dal vento che risaliva dall’oceano, ha riservato negli ultimi dieci minuti, quelli che in genere servivano per cercare i tempi con le gomme morbide, uno scroscio di pioggia che ha congelato la griglia creata dai primi 60 minuti. Così i primi verdetti significativi sono rinviati a domani e l’interesse della stampa può divagare su particolari come le scritte di incoraggiamento per il Giappone e i suoi abitanti che molti team – Ferrari in testa – hanno applicato sulle monoposto.

comico karun — La sessione del mattino, la prima ora e mezza cronometrata della stagione 2011, si era aperta con la comica uscita di pista dell’indiano Karun Chandhok, il pilota di riserva della Lotus, che alla quarta curva del primo giro (in pratica dopo un paio di centinaia di metri!) ha sbriciolato contro un muretto l’anteriore della vettura di Trulli (povero Jarno, non bastasse dover correre con un team di fascia bassa…). Un incipit preoccupante per la tendenza, che sfrutteranno i team con minore visibilità, di schierare al venerdì i terzi piloti, per offrire loro esperienza e una vetrina ambita dagli sponsor.

sbagli — Peggio erano riusciti a fare quelli della Hispania, che non avevano nemmeno fatto uscire dai garage le monoposto di Karthikeyan e Liuzzi. Poi molti sbadigli, con Alonso che aveva atteso più di un’ora prima di completare il primo giro, ma poi si era subito collocato all’inseguimento dei soliti velocissimi Vettel e Webber. A Liuzzi è andato comunque il primo boato della sala stampa, quando a 2’40” dallo stop della seconda sessione è entrato in pista. Un’emozione che si è spenta in breve. Liuzzi non ha completato il giro, che evidentemente era solo di installazione. Domani non potrà che andare meglio.

ala mobile — Intanto oggi è arrivata una prima comunicazione ufficiale relativamente all'ala mobile. Il dispositivo sarà vietato in condizioni di pista bagnata nelle prove libere e nelle qualifiche. Per motivi di sicurezza, il regolamento prevedeva già il divieto di utilizzare l'ala mobile in gara su pista bagnata.