Rossi-Ferrari, e adesso?
"A giugno una decisione"

Nei due giorni di test al Montmelò con la F2008 Valentino è andato forte ma per il futuro gioca a carte coperte: "Da domani il mio lavoro è correre in moto - ha detto .- Deciderò il mio futuro tra qualche mese: ho anche un'offerta Ducati, saprete tutto tra qualche mese"

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MONTMELO' (Spagna), 22 gennaio 2010 - "Se mi avessero detto prima il tempo finale avrei firmato con il sangue...". "Grazie alla Ferrari per questo test ma da domani il mio lavoro è correre in moto". "Volevamo una pista vera dove si corre il Mondiale, per avere un paragone chiaro". E' un'altalena mentale e sentimentale, quella di Valentino Rossi alle prese con la F.1. Un colpo al cerchio e uno alla botte, insomma. In attesa di capire cosa farà da grande: le possibilità sono moltissime. Considerando anche l'intervista concessa un po' di tempo fa al magazine della FIM (la Federazione Motociclistica Internazionale) ma uscita solo ieri. "Deciderò il mio futuro tra qualche mese. Ho una buona opportunità con la Ducati ma una scelta definitiva arriverà intorno a giugno".

Vale tra il primo e il secondo giorno ha "limato" più di 3". Afp

ipotesi — In realtà - se ragioniamo in termini di quattro ruote - nessuno per ora, nè Vale nè la Ferrari, sa che cosa potrà succedere in futuro. Lo schieramento dei GP 2010, se tutti i team annunciati saranno al via, si presenta piuttosto robusto: dodici squadre e 24 piloti. La possibilità, o necessità, di introdurre la terza vettura per alcune squadre non è più così di attualità. Anzi, una presenza maggiore delle monoposto dei top team toglierebbe spazio ai possibili exploit dei "piccoli", che su quelli possono attirare gli sponsor. E siccome tutte le 12 scuderie fanno parte della FOTA, l'associazione dei team, dispetti tra le parti non sono previsti. E sembra remota la possibilità che Maranello per il 2011 si privi di uno tra i suoi attuali piloti, Alonso e Massa.

analisi — Resta il fatto che, con tutti i distinguo del caso, Valentino è andato forte. Alla sesta uscita su una Ferrari, il nove volte iridato della moto ha fatto segnare un miglior tempo di 1'21"9. I paragoni vanno fatti con il GP di Spagna 2008, quando i due piloti del Cavallino utilizzavano la stessa F2008 pilotata da Rossi. Kimi Raikkonen ottenne la pole in 1'21"813. Ma lo fece, per come erano strutturate allora le prove decisive per lo schieramento, nel Q3, quando le auto imbarcavano la benzina necessaria alla prima parte di gara. Nel Q2, che permetteva di girare scarichi, Felipe Massa girò in 1'20"584. Ma, soprattutto, due anni fa si utilizzavano gomme scanalate, adesso (e anche Vale ieri) le slick. Guadagno valutato in un altro secondo? Poco importa. Il Dottore ha girato forte e tanto basta per ipotizzare scenari suggestivi. Se ne riparla a giugno...