Massa: "Le Red Bull filano..."
Alonso: "Ma prima vincano"

I due della Ferrari impressionati da Vettel e Webber ma c'è l'incognita meteo. Fernando: "Sapevamo che questa era la loro gara, non potremo sempre vincere come a Monza e Singapore. Però domani piove di sicuro. Se poi fanno doppietta tanti complimenti"

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SUZUKA (Giappone), 8 ottobre 2010 - È andata come ci si immaginava o forse anche peggio. Felipe Massa osserva la lista dei tempi e scuote la testa: "La Red Bull è andata più forte di quanto mi aspettassi. Ma...". Ma le previsioni meteo parlano di altissime probabilità di pioggia e questo ovviamente potrebbe anche azzerare domani l’enorme vantaggio che Vettel e Webber hanno mostrato nelle due sessioni di libere, sia con le gomme dure sia con quelle di mescola più tenera, e portare alla ribalta scuderie e piloti che altrimenti stazionerebbero a metà schieramento.

monsone — Sempre che le prove si tengano per davvero: nel pomeriggio si è diffusa la voce che la pioggia potrebbe essere così intensa da assumere i contorni di un vero e proprio monsone e questo potrebbe comportare un radicale cambiamento di programma, come era già successo sei anni fa quando al sabato l’impianto venne interdetto al pubblico e le qualifiche spostate alla domenica mattina a poche ore dalla gara (per la cronaca pole e vittoria andarono a Michael Schumacher con la F2004). "Con la pioggia può davvero succedere di tutto" annuisce Felipe Massa.

vulnerabile — Meno pessimista appare a questo proposito Fernando Alonso, che ricorda come tante altre volte quest’anno la Red Bull abbia dapprima spaventato tutti e poi si fosse dimostrata assai più vulnerabile. "Sulla carta loro sono imbattibili - spiega lo spagnolo - ma poi sono stati battuti tante volte. Domani pioverà, è sicuro al 100%, e dunque noi dovremo restare concentrati, scendere in pista con un pizzico di prudenza più del normale e cercare di piazzarci tra i primi quattro o cinque, poi vedremo cosa accadrà in gara. Se la Red Bull dovesse fare tutto bene e centrare una doppietta, allora non farei altro che togliermi il cappello e fare loro i complimenti". D'altronde ricorda Alonso non si può sempre vincere: "Sappiamo bene che non può andare sempre come a Monza e Singapore, dove abbiamo centrato pole e vittoria, e questa delle quattro gare che restano da qui alla fine della stagione è probabilmente quella che più si addice alle Red Bull. Il nostro obiettivo è quello di finire sul podio, magari sfruttando la nostra grande capacità di adattamento alle gomme".

PEREZ FERRARISTA — Proprio oggi la scuderia di Maranello ha annunciato di aver inserito nella Ferrari Driver Academy un nuovo pilota: quel Sergio Perez che solo qualche giorno fa era stato annunciato dalla Sauber come pilota titolare per la stagione 2011 a fianco di Kamui Kobayashi. Il messicano, 20 anni, è un pilota della filiera di Carlos Slim, il proprietario della Telmex, compagnia di telefonia mobile che il prossimo anno sarà sulle fiancate della monoposto svizzera: come pilota della filiera ferrarista, Perez godrà di un privilegio rispetto agli altri concorrenti perché potrà girare a Fiorano con la Ferrari di due anni fa (la F60), accelerando così l’apprendimento ai GP. Dunque un altro pilota latino entra nella famiglia di Maranello. "Ne sono felice - è il commento di Alonso - perché la cultura e il carattere latino si sposano molto bene con la Ferrari. L’ho vissuto io in prima persona".