Con la tragedia di Sara Piffer sono almeno quattro i ciclisti che hanno perso la vita dal 1¡ã gennaio in Italia. Le statistiche di Istat e Aci certificano 212 vittime nel 2023, in crescita del 3,4%
Ogni 1,7 giorni ¨¨ morta una persona che andava in bicicletta. Nel 2023 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane sono stati 212 con un aumento del 3,4% rispetto al 2022. Lo dicono i dati certificati da Istat e Aci, l'ultima contabilit¨¤ ufficiale del genere disponibile su un anno intero. Tra le tragedie del 2025 invece c'¨¨ quella di Sara Piffer, 19 anni, promessa agonistica sia su strada che su pista che si stava allenando con il fratello in Trentino ed ¨¨ stata travolta e uccisa da un'auto. Dall'inizio dell'anno ¨¨ almeno, manca un dato ufficiale, la quarta persona che perde la vita mentre sta pedalando in strada.
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maggiore rischio
¡ª ?In generale, stando ai dati relativi del 2023, gli utenti pi¨´ vulnerabili rappresentano il 50% dei morti sulle strade (49,3% nel 2022, 50,9% nel 2021 e 51,4% nel 2020) che, in totale sono stati 3.039 (224.634 i feriti). Per i pedoni, l¡¯indice di mortalit¨¤ (2,6 ogni 100 incidenti) ¨¨ quattro volte pi¨´ alto di quello degli occupanti di autovetture (0,7); quello dei motociclisti (1,6) ¨¨ 2,4 volte pi¨´ alto; quello di conducenti e passeggeri di biciclette, elettriche e non, e monopattini (1,1 morti), 2 volte pi¨´ alto.
costi sociali
¡ª ?? elevato il costo sociale complessivo degli incidenti stradali stimato da Istat e Aci nell'ordine di 22,3 miliardi di euro, pari all'1,1% del Pil, dei quali 18 miliardi sono per danni alle persone e 4,3 miliardi per danni alle cose. Sulle politiche locali per aumentare la sicurezza sulle strade urbane, analizza il Focus 2R di Ancma e Legambiente, ci sono notevoli differenze su quanto fanno le amministrazioni comunali tra le citt¨¤ del nord e quelle del sud. La disponibilit¨¤ media di piste ciclabili ¨¨ di?11 metri ogni 100 abitanti, pari a un +53,7% sul 2015.?Spiccano le citt¨¤ di Reggio Emilia con pi¨´ di 48 metri equivalenti per 100 abitanti, seguita da Cosenza, Lodi, Cremona e Cesena. Fanalini di coda Vibo Valentia con 0,12 m, l¡¯Aquila, Salerno, Napoli e Avellino.
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