Evoluzione aerodinamica per la W13 in difficolt¨¤, con l'intento di recuperare prestazione e risolvere il problema del porpoising?
In Formula 1 spesso sono le modifiche meno evidenti a determinare poi, a livello prestazionale, un guadagno tangibile. A questo pare corretto aggiungere che quest¡¯anno la maggior parte delle modifiche significative sono concentrate nella parte nascosta agli sguardi indiscreti, ovvero il fondo vettura. Per la tappa in Francia, Mercedes era attesa per l¡¯introduzione di una serie di modifiche, molte concentrate sul fondo, accanto ad altre apparentemente poco significative, ma visibili. Una di queste, anzi di fatto l¡¯unica di cui ¨¨ stato possibile cogliere l¡¯adozione sulle w13 di Hamilton e Russell,? riguarda una lieve evoluzione a livello dell¡¯estremit¨¤ anteriore del musetto.?
Meno pressione sotto il fondo
¡ª ?In pratica, l¡¯indizio che mette in risalto altre differenze ¨¨ la presenza di una nuova presa di aerazione dell¡¯abitacolo. Che nella versione evoluta ¨¨ caratterizzata da una sezione verticale, opposta a quella orizzontale precedente. In parallelo, risulta che la sezione centrale del profilo dell¡¯ala presenta una andamento piatto maggiormente esteso rispetto alla versione precedente. In sostanza, il lieve profilo a cucchiaio centrale, ¨¨ meno accentuato, a favore di una minore resistenza all¡¯avanzamento, inducendo anche una differente pressione inferiore, che secondo indiscrezioni, risulterebbe anche funzionale ad un contenimento delle condizioni di pressione sotto il fondo che tendono ad innescare il porpoising.?
Pi¨´ sicurezza verso la Direttiva 39
¡ª ?In sostanza, si pu¨° quindi correttamente sostenere che le modifiche apportate sulla W13 abbiano peraltro (ci¨° si ¨¨ dimostrato vero praticamente per tutti) perseguito non solo l¡¯obiettivo prestazionale, ma anche quello del contenimento dei saltellamenti in previsione dell¡¯attuazione della direttiva 39 emanata dalla Fia in occasione del GP del Canada e in vigore a partire da Spa.?
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