sicurezza
Incidenti stradali, troppi morti tra i giovani
"Le vittime degli incidenti stradali sono sempre pi¨´ giovani, dobbiamo proseguire con le campagne avviate nelle scuole e augurarci che con il nuovo codice della Strada che sar¨¤ discusso marted¨¬ (19 novembre, ndr) al Senato ci sia la stretta auspicata sull'uso dei telefonini e sull'abuso di alcol". ? l'auspicio di Paolo Colangelo, presidente nazionale della Confarca, confederazione nazionale che rappresenta oltre 2400 tra scuole guida e studi di consulenza su tutto il territorio.?
dati drammatici
¡ª ?Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2023 sono aumentati gli incidenti stradali dello 0,4%, con una diminuzione dei decessi, ma la distribuzione dei tassi di mortalit¨¤ stradale per et¨¤ calcolati sulla popolazione residente conferma lo svantaggio delle classi pi¨´ giovani (20-34 anni): in quella dei 20-24enni, in particolare, si arriva a 77,0 ogni milione di abitanti. "Per questo motivo, insieme con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbiamo avviato incontri con gli studenti sia al nord est che al nord ovest e al sud, e a breve anche al centro, proprio per sensibilizzare i ragazzi sulla necessit¨¤ della prevenzione, attraverso le crash test experience e le lezioni sull'utilizzo dei sistemi di sicurezza quali le cinture e il casco" afferma Colangelo. "Occorre una maggiore coscienza quando si ¨¨ alla guida - aggiunge il presidente della Confarca - Il messaggio che abbiamo portato nelle scuole, anche con il viceministro Galeazzo Bignami, ¨¨ che l'incidente sia una tragedia non solo per la vittima, ma anche per tutta la famiglia che vivr¨¤ col dolore per sempre".?
nuovo codice della strada
¡ª ?Colangelo si sofferma poi sulla discussione in programma per marted¨¬ prossimo, 19 novembre, in Senato, sul nuovo Codice della Strada. "L'introduzione delle norme sulla prevenzione degli incidenti stradali che prevedono l'alcolock e pi¨´ sanzioni per l'utilizzo del cellulare, primo nemico alla guida perch¨¦ fonte di distrazioni, soprattutto tra i pi¨´ giovani, sono fondamentali per abbattere il numero di vittime e avvicinarci agli obiettivi prefissati dall'Unione Europea entro l'anno 2030".
Gazzetta dello Sport
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