Le compagnie stanno puntando verso le motorizzazioni ibride dove il gas naturale liquefatto ¨¨ il primo combustile e il gasolio marino quello di supporto. Ecco perch¨¦
Uno dei fronti pi¨´ importanti su cui ¨¨ impegnata la progettazione delle grandi navi da crociera ¨¨ la ricerca di soluzioni motoristiche all'insegna della massima sostenibilit¨¤. Non ¨¨ solo rispetto di normative sempre pi¨´ stringenti ma - esattamente come per l'automotive - di un marketing che impone visioni ben diverse che in passato. In questo senso va letto lo studio delle propulsioni dual-fuel che viene concretizzato dalle maggior compagnie al mondo. Pochi giorni fa, la notizia che Fincantieri ha impostato nei giganteschi cantieri di? Monfalcone la Star Princess: ¨¨ la seconda nave della classe Sphere di Princess Cruises, brand del gruppo Carnival che ¨¨ leader mondiale nelle crociere, mentre la prima - Sun Princess - ¨¨ gia avanti con la costruzione. L'italiana Costa Crociere che fa parte del gruppo aveva fatto debuttare il Gnl in sala macchine nel 2019 con la Costa Smeralda e ovviamente sta proseguendo sulla rotta. E nello scorso giugno ¨¨ stata varata?Msc Euribia, ventiduesima nave della flotta di Msc Crociere che prende il nome dalla dea greca che dominava il mare con i venti e le costellazioni.? ? la seconda spinta dal sistema dual fuel dopo la Msc World Europa, entrata in flotta a novembre del 2022.
IN FORMA LIQUIDA
¡ª ?I motori dual-fuel hanno una peculiarit¨¤:? possono funzionare sia con gasolio marino a basso contenuto di zolfo (Mgo), sia appunto con il Gnl, gas naturale (prevalentemente metano) convertito in forma liquida per facilitarne lo stoccaggio o il trasporto. ? inodore, atossico e non corrosivo che soddisfa inoltre i requisiti attuali e futuri in fatto di emissioni. L¡¯utilizzo del Gnl al posto del combustibile diesel per trasporto marittimo offre numerosi vantaggi in termini: assenza di emissioni di anidride solforosa (SOx), riduzione del 25% circa delle emissioni di anidride carbonica (CO2), dell¡¯85% circa delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) e del 95% circa delle emissioni di particolato (PM). Viene convertito in forma liquida attraverso il raffreddamento a -162¡ã C, processo ne riduce il volume di 600 volte. Sulle navi come quelle dell'ultima generazione di Costa Crociere il combustibile viene conservato in serbatoi a una pressione operativa di 0,7 bar, collocati a loro volta in locali di massima sicurezza. L¡¯operativit¨¤ tra un rifornimento e l¡¯altro ¨¨ di circa 14 giorni, con un volume di stoccaggio combinato di circa 3.600 metri cubi per il Gnl a bordo.
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LI COSTRUISCONO IN FINLANDIA
¡ª ?Il vantaggio della soluzione dual-fuel che ha nella storica azienda finlandese?W?rtsil? - fondata quasi 200 anni, quando la Carelia era ancora sotto l'Impero Russo - la capofila per tecnologie e numeri sta nella possibilit¨¤ di?utilizzare anche gasolio marittimo (per far fronte a eventuali non disponibilit¨¤ di Gnl e per rispettare i regolamenti di ritorno sicuro in porto, che impongono una piena ridondanza dei sistemi di propulsione e di generazione di energia. Che sia una rotta obbligata, non dissimile da quella di elettrificazione per l'automotive, lo dimostrano i numeri dell'ultimo rapporto?Clia, l'associazione internazionale del settore crocieristico, che ha pubblicato il Global Cruise Industry Environmental Technologies and Practices del 2023, in cui si fa il punto sulla transizione ecologica del comparto. I 62 miliardi di dollari investiti dalle compagnie crocieristiche dal 2019 ad oggi consentiranno la costruzione di 44 nuove navi nei prossimi 5 anni, di cui pi¨´ della met¨¤, ben 25, alimentate a Gnl e 7 abilitate all'uso del metanolo. Lo studio evidenzia che il 73% delle nuove navi avr¨¤ alimentazione "pulita" e, in futuro, un numero sempre crescente adotter¨¤ sistemi di alimentazione innovativi o sar¨¤ in grado di utilizzare carburanti a zero emissioni, segnando cos¨¬ un deciso passo avanti nella transizione ecologica. Le compagnie sono allineate?¡°dal 2018 a oggi le emissioni delle nostre navi si sono abbassate del 40%. A zero emissioni arriveremo nel 2050¡±, spiega Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere.
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