La Bestia e Pecco cos¨¬ diversi, cos¨¬ veloci: rivalit¨¤ per il futuro
Nella straordinaria nidiata di talenti che sta facendo la fortuna della MotoGP di questi ultimi anni, l¡¯Italia non ha nulla di cui lamentarsi, anzi. E dopo gli anni d¡¯oro in cui a darsele ogni domenica lottando per la vittoria erano piloti come Valentino Rossi, Max Biaggi, Loris Capirossi o Marco Melandri, all¡¯orizzonte sembra profilarsi un¡¯altra sfida con in ballo il predominio nazionale. Aspettando il ritorno al vertice di Franco Morbidelli (il suo vero valore non pu¨° essere quello attuale) e la fioritura definitiva di Marco Bezzecchi, che sta confermando tutto il proprio talento, prepariamoci a godere della sfida tra Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, sia a breve (questa stagione) ma, soprattutto, a medio-lungo termine. Con i due che molto probabilmente il prossimo anno si divideranno il box della Ducati ufficiale. Nella stagione in cui era Pecco il predestinato della Rossa per provare a portare a casa quel titolo che a Borgo Panigale manca dal 2007 con Casey Stoner, anche per gli errori fin qui compiuto dal torinese ecco invece spuntare la ormai non pi¨´ sorpresa della Bestia, l¡¯unico capace in questa stagione di vincere pi¨´ di una gara.?
Pecco riservato ma allegro?
¡ª ?Due piloti entrambi velocissimi, che in bacheca vantano un titolo della Moto2, uniti dalla stessa feroce passione di aver successo, ma molto differenti per personalit¨¤, carattere, stile di guida. All¡¯apparenza, Bagnaia pu¨° apparire come una persona introversa, quasi fredda in certe situazioni, decisamente riservata. In realt¨¤, Pecco ¨¨ un ragazzo parecchio timido e che, soprattutto, prima di darti confidenza ti guarda, ascolta, annusa, per capire se pu¨° o meno fidarsi di te. Ma poi, una volta deciso che pu¨° farlo, eccolo trasformarsi in un ragazzo allegro, dalla battuta sempre pronta e dallo scherzo in agguato. Chiedere ai suoi fratelli, la sorella Carola che ¨¨ la sua ombra sui campi di gara, o il pi¨´ piccolo Filippo, che in questi anni hanno dovuto passarne di ogni tipo.?
enea fuori dal Vr46
¡ª ?Da buon romagnolo, invece, Bastianini ¨¨ uno dal carattere aperto e solare, con il sorriso sempre stampato sul volto, uno che ama passare tempo con gli amici di sempre, tra quelli che frequentano il paddock del Motomondiale, Tatsuki Suzuki e Mattia Casadei su tutti, con i quali manda in scena infinite sfide in bici. Hanno preso strade diverse, Pecco e La Bestia, per diventare grandi. Perch¨¦ Bagnaia dopo gli inizi in minimoto e il debutto nel Team Italia, ¨¨ entrato a far parte dell¡¯Academy di Valentino Rossi, quel gruppo di giovani italiani che hanno stimolato Rossi ad allungare di molto la propria carriera e dal quale in questi anni sono usciti tanti piloti di successo: a oggi, sono quattro i suoi piloti in MotoGP, oltre Pecco, ecco Morbidelli, Bezzecchi e Luca Marini, mentre in un prossimo futuro il prossimo ad aggiungersi potrebbe essere Celestino Vietti. Con loro Bagnaia condivide allenamenti in palestra, al Ranch o nelle varie piste, e anche la sua gestione contrattuale ¨¨ affidata alla VR46.?
I consigli di Pernat
¡ª ?Bastianini, in questo, senso, ¨¨ stato un po¡¯ l¡¯anomalia in questi anni, perch¨¦ pur frequentando saltuariamente il Ranch in qualche occasione speciale, il riminese non ha mai voluto unirsi al gruppo, preferendo continuare ad allenarsi con il suo preparatore di sempre. Da qualche anno, poi, il suo manager ¨¨ Carlo Pernat, vecchia volpe del paddock che, oggi, oltre a Enea gestisce anche Tony Arbolino, uno che sa annusare molto bene l¡¯aria che tira e difficilmente sbaglia una mossa. Riuscire a portare Bastianini nel team ufficiale con una rimonta fulminante nei confronti di Jorge Martin, che a inizio stagione sembrava il prescelto, sarebbe l¡¯ennesimo capolavoro.?
Pecco staccatore, enEa pulitissimo
¡ª ?A livello di guida, poi, anche qui Bagnaia e Bastianini si differenziano molto, con il primo che dopo una stagione di duro rodaggio, si ¨¨ trasformato in uno dei pi¨´ grandi staccatori del Mondiale, un pilota che fa della fase di frenata e ingresso curva una delle proprie grandi peculiarit¨¤. Il secondo, invece, sta impressionando molto per la leggerezza e quasi facilit¨¤ di guida, con pochi ma giusti movimenti sulla moto, che alla fine si traduce anche nella grandissima qualit¨¤ di saper gestire le gomme, una delle chiavi per avere successo oggi in MotoGP. La sua seconda parte di gara, dove a un certo punto d¨¤ un¡¯accelerazione violenta, cambiando passo, sta diventando il suo marchio di fabbrica. Bagnaia ¨¨ partito in questa stagione per vincere il Mondiale, Bastianini no. E questo, forse, dal punto di vista della pressione e della tenuta psicologica pu¨° avere il suo peso, con Pecco quasi costretto a non sbagliare, mentre a Enea, almeno fino a ieri, nessuno chiedeva pi¨´ di tanto se non di fare un altro passo verso una maturazione completa. Entrambi ancora commettono errori, pi¨´ pesanti, proprio per le aspettative, quelli di Bagnaia, ma anche Bastianini in queste sette gare ha mostrato troppa diversit¨¤ di rendimento, perch¨¦ proprio come il Quartararo di due anni fa, o vince o sta lontano dal podio. Nelle sue grandi vittorie, Aragon lo scorso anno contro Marquez, Misano contro Quartararo, e ancora tre domeniche fa contro Fabio a Jerez, Bagnaia aveva sempre mostrato una lucidit¨¤ e un controllo totali, che lo rendevano imbattibile. Per questo, ha sorpreso quella caduta subito dopo essere stato passato da Bastianini, un piccolo segnale di fragilit¨¤ sul quale Pecco dovr¨¤ concentrarsi per rialzarsi e ripartire. In ogni caso, dovessero diventare compagni il prossimo anno, la Ducati e l¡¯Italia tutta, hanno davanti la coppia che potrebbe regalarci grandi soddisfazioni.
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