Lo svedese della Ford ha concluso la 48 Ore Crono all'ottavo posto mentre nella generale occupa la quinta posizione
Imprevedibile. Cos¨¬ ¨¨ la Dakar e il tappone della 48Ore Crono gi¨¤ al secondo giorno di gara ¨¨ stato ricco di colpi di scena. Per il team Ford, la preoccupazione ¨¨ stata tutta per Carlos Sainz e Lucas Cruz, ribaltati dopo un salto di una duna cass¨¦e, rotta. I due spagnoli alla fine della seconda frazione hanno poi dovuto ritirarsi per i danni riportati al veicolo. Per il compagno di squadra Mattias Ekstrom, ¨¨ andata relativamente liscia. Primo Raptor T1+ ad arrivare al km 630, il bivacco E, secondo subito dietro la Mini di Chicherit, ottavo di tappa al termine di 958 km della Crono. Lo abbiamo intervistato alla Breaking zone, per soli piloti in mezzo al deserto.
Mattias Ekstrom come ¨¨ andata?
"Siamo qui, e questa ¨¨ la cosa importante. Una giornata impegnativa, ma alla fine ¨¨ andato tutto bene anche a livello di risultato". Ha concluso la tappa all'ottavo posto e nella generale ¨¨ quinto a 13'16" dal leader, il sudafricano Lategan.?
Prima Ford all¡¯arrivo al bivacco al termine della prima parte della crono.
"La cosa importante ¨¨ che anche i miei compagni di squadra sono qui. Vedo Mitch (Guthrie), Nani (Roma) e Carlos (Sainz)".
Quanto era alta la tensione nell¡¯abitacolo?
"? la prima volta che affrontiamo una 48 Ore con una Ford, il progetto ¨¨ giovane ma per ora la macchina sta andando bene. La tappa ¨¨ ancora lunga e ancora di pi¨´ la Dakar visto che siamo solo alla tappa 2".
La 48Ore Crono non prevede assistenza, come ve la cavate con la meccanica?
"Adesso facciamo un controllo generale. Gomme, pressione, freni, olio¡. Abbiamo dei pezzi di ricambio con noi, ma la cosa importante ¨¨ non averne bisogno".
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