Nella tappa Tricolore di Ponte a Egola il nove volte iridato, che tornava in pista a 38 anni per sviluppare la 450 MX che esordir¨¤ nel Mondiale nel 2025, ha chiuso con un successo parziale e il secondo di giornata dietro al compagno di squadra che ha preso la vetta della classifica
Il ritorno Antonio Cairoli in gara per la prima volta con la Ducati ha avuto il sapore dei vecchi tempi. Il nove volte iridato ¨¨ tornato a ruggire nella classe MX1 del Campionato italiano Motocross Prestige, sul tracciato di Ponte a Egola (Firenze). Nonostante sia stato lontano dalle corse per 18 mesi, il fuoriclasse siciliano, a 38 anni, ha impressionato positivamente, conquistando un successo parziale e la piazza d¡¯onore finale. Ma le buone notizie per Ducati non finiscono qui: la vittoria assoluta ¨¨ andata ad Alessandro Lupino sull¡¯altra Desmo 450MX, confezionando una doppietta speciale. Insomma la nuova moto, destinata a sbarcare nel Mondiale 2025, mostra progressi notevoli.?
il trionfo
¡ª ?L¡¯ultima competizione ufficiale di Antonio risaliva al Cross delle Nazioni 2022. Il preludio a una stagione vissuta da team manager della formazione Ktm in MX2, subito vincente con Andrea Adamo. Poi la scelta di accasarsi con Ducati, svolgendo anche il ruolo di tester. Alla Gazzetta Cairoli aveva confidato di puntare il podio gi¨¤ nella gara d¡¯esordio ed ¨¨ stato di parola. Su una pista fangosa e poi investita da un violento acquazzone, il nove volte iridato ha preso il comando, seguito dal compagno e amico Alessandro Lupino. La sfida tra Desmo 450MX si ¨¨ risolta con un colpo di scena: l¡¯impraticabilit¨¤ della pista ha spinto la Direzione gara a interrompere la prima manche quando mancavano due minuti. La classifica aggiornata ha premiato Cairoli, vanificando il sorpasso di Lupino, avvenuto nel giro poi non conteggiato. Terzo Giuseppe Tropepe su Honda.?
orgoglio
¡ª ?La superiorit¨¤ Ducati si ¨¨ intravista anche in gara 2. Lupino e Cairoli hanno scavato un discreto solco rispetto alla concorrenza. Appena sei piloti hanno evitato il doppiaggio: una dimostrazione del ritmo elevato mantenuti dai due ducatisti. Nessuno di loro si ¨¨ risparmiato, inseguendo sia la vittoria parziale che quella assoluta. Alessandro ha respinto tutti gli assalti portati nel finale dal compagno di squadra. Cairoli si ¨¨ cos¨¬ accontentato di un¡¯ottima piazza d¡¯onore. Il trionfo nel quarto round, invece, vale doppio per Lupino: vincendo in Toscana, infatti, il pilota italiano ¨¨ diventato anche leader del Campionato nazionale Prestige, quando mancano appena due tappe, entrambe fissate a settembre. Un dettaglio che impreziosisce il weekend della Ducati.
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