Geoff Duke, nato il 29 marzo 1923 a St Helens Regno Unito, morto all¡¯Isola di Man l¡¯1 maggio 2015 ¨¨ noto come il ¡°Duca di ferro¡±, 6 volte campione del mondo, tre titoli consecutivi 500 su Gilera nel 1953-54-55 dopo le prime due corone iridate 350 e 500 del 1951 e il bis 350 del ¡¯52 sempre su Norton. Duke ¨¨ morto a 92 anni l¡¯1 maggio 2015 all¡¯isola di Man, la sua casa, il tempio delle corse dove aveva debuttato nel mondiale del ¡¯50, con il primo trionfo nelle 500. Con John Surtees, o forse ancor pi¨´ di Surtees, Duke ¨¨ stato l¡¯idolo degli inglesi e il pilota inglese pi¨´ amato dagli italiani, prima dell¡¯avvento di Mike Hailwood. Dopo una infanzia difficile, inizia nel 1947 a correre in moto diventando presto mattatore nel campionato inglese off road. Ma l¡¯obiettivo ¨¨ la velocit¨¤ e nel 1948 la Norton gli presta una Manx 350 semi ufficiale per partecipare al Tourist Trophy, ancora non iridato, con la quale si mette in gran mostra fin quando un guaio tecnico lo costringe al forfait. Nel 1949 ecco il primo trionfo mondiale al TT dell¡¯Isola di Man, dominando su Norton 500 sia il Clubman TT che il Senior Manx GP. Cos¨¬ il pilota inglese diventa ¡°The Iron Duke¡± (Il Duca di Ferro¡±), il primo pilota iridato in due diverse categorie, 350 e 500, nella stessa stagione (1951). Nel ¡¯52 un grave incidente gli fa perdere il titolo delle 500 (¨¨ solo 7¡ã) anche se resta number one nella 350. A fine stagione, con la Norton decisa a cancellare il nuovo progetto della ¡°4 cilindri¡± 500, Duke lascia la Casa inglese approdando come titolare alla Gilera (ingaggiato con sole 1000 sterline!). Con la pluricilindrica di Arcore debutta malamente rimediando un gran volo nel TT bagnato del ¡¯53 per poi inanellare trionfi e conquistare il titolo mondiale 500 davanti ai compagni di squadra Amstrong e Milani. Duke domina ancora sulle pluricilindriche di Arcore i mondiali della massima cilindrata nel 1954 e nel 1955 facendo suo il sesto titolo. Perde il mondiale del ¡¯56 a causa di una squalifica inflittagli dalla Federazione internazionale (costretto a saltare le prima gare stagionali), accusato di aver appoggiato lo sciopero dei corridori privati che chiedevano un adeguamento dei loro miseri ingaggi. Certo di rifarsi nel 1957, parte invece male, con una gran botta alle Acque Minerali nella Coppa d¡¯Oro Shell di Imola del 25 aprile: incidente che lo obbliga al forfait nei primi quattro round iridati. Cos¨¬ sar¨¤ il suo compagno di squadra Libero Liberati, a laurearsi, comunque meritatamente, campione del Mondo 500. Nel 1958, dopo l¡¯abbandono delle corse della Gilera e delle altre Case italiane Guzzi, Mondial e, pro tempore, MV Agusta, Duke passa alla Bmw per poi, visti i deludenti risultati, tornare al vecchio amore, la Norton. Con il superbo quanto vetusto monocilindrico Max vince ancora nelle gare internazionali piazzandosi terzo nel mondiale 500 dietro i nuovi astri Surtees e Hartle sulle pluricilindriche MV Agusta. Geoff non molla: nel ¡¯59 termina quarto nel mondiale 500 debuttando nella 250 con la Benelli ufficiale monocilindrica bialbero con cui va a podio nel GP di Svezia e vince a Locarno in Svizzera, dove anzi fa una storica tripletta dominando anche le 350 e 500 su Norton. Dopo essere salito lo stesso giorno per tre volte sul pi¨´ alto gradino del podio, oramai 36enne, d¨¤ l¡¯addio alle corse. Duke ¨¨ stato un campione-star del motociclismo: si ¨¨ battuto, spesso vincendo, con i big della sua epoca, fra i pi¨´ grandi piloti di tutti i tempi quali Leslie Graham, John Surtees, Umberto Masetti, Libero Liberati, Ray Amm, Fergus Anderson, Kavanagh, Dale, Amstrong, Milani, Haas, Sandford.
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