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Bagnaia-Quartararo, atto finale: a Valencia si decide chi ¨¨ il re della MotoGP
Il motociclismo ¨¨ bello anche perch¨¦ spesso lascia il meglio di s¨¦ per ultimo quando, come stavolta il 6 novembre 2022 sul circuito di Valencia, si decide il mondiale MotoGP iniziato il 6 marzo a Losail. Cos¨¬ gli appassionati possono portarsi dentro fino alla ripresa della nuova stagione 2023 le emozioni della battaglia finale fra Bagnaia e Quartararo, i due principali animatori di una stagione da incorniciare per qualit¨¤ tecnica e agonistica. Il pronostico per la sfida finale vede favorito Pecco Bagnaia in testa al mondiale con 23 punti di vantaggio su Quartararo. Nel motociclismo la corona iridata va a uno solo, a chi alla fine fa pi¨´ punti in classifica. Il titolo va al pilota e alla moto migliori. Ma il pilota migliore e la moto migliore saranno sempre quelli che verranno dopo: alimentando l¡¯attesa, l¡¯immaginazione, i sogni che si ripetono dalla prima corsa, pi¨´ di un secolo fa.?
mai dire mai
¡ª ?Stando ai numeri, non c¡¯¨¨ quasi pi¨´ partita, oramai, fra l¡¯italiano della Ducati e il francese della Yamaha. Il vento tira a favore del binomio ¡°tricolore¡± Bagnaia-Ducati. L¡¯evoluzione del campionato che ha prodotto questa classifica fino al round finale, questo dice. Ma nel motociclismo ¡°mai dire mai¡±, mai essere sicuri di qualcosa. Ripeteva John Surtees, l¡¯unico pilota campione del mondo in moto (MV Agusta) e in auto F1 (Ferrari): ¡°Non esiste una curva in cui non si possa sorpassare. E quel sorpasso pu¨° decidere gara e titolo¡±. Gi¨¤. Intanto, a pochi giorni dal round finale decisivo, la pressione ¨¨ alle stelle. A Valencia Bagnaia dovr¨¤ combinare calcolo e passo. Il 25enne torinese, come tutti i grandi che lo hanno preceduto, non si limiter¨¤ a fare di conto accontentandosi di arrivare davanti a Quartararo e chiudere la partita iridata qualsiasi dovesse essere la classifica di gara. Ovvio che l¡¯idea fissa di Bagnaia ¨¨ diventare campione del mondo MotoGP. Ma questo titolo non pu¨° non arrivare senza un¡¯ultima grande corsa. Dopo aver vinto quest¡¯anno sette volte, a Valencia Pecco punter¨¤ al podio. In quale gradino, si vedr¨¤. Questo titolo mondiale merita il contorno magico finale del tricolore che sventola e le note dell¡¯inno di Mameli che corrono in cielo. Idem per Quartararo, che senza un miracolo passa a Pecco la sua corona, ed ¨¨ chiamato nell¡¯ultimo round a una prova d¡¯orgoglio che da sempre spetta ai fuoriclasse di questo sport anche quando sono battuti in pista.?
l'eredit¨¤ di rossi
¡ª ?Sport di grandi rischi, di grandi rivalit¨¤, dove non esistono certezze n¨¨ amicizie. Ma l¡¯abbraccio sul podio di Valencia fra Bagnaia e Quartararo con il passaggio del francese all¡¯italiano della corona iridata sarebbe il coronamento di una stagione-show meritandosi l¡¯applauso di tutti. Il motociclismo del dopo Rossi ¨¨ questo. Valentino aveva l¡¯istinto del cacciatore, studiava ogni mossa della ¡°preda¡± per poterla ¡°abbattere¡±: battagliando in pista e fuori ha inventato le corse ¡°show-business¡± facendo appassionare al Circus rombante gente nuova di ogni continente. Come sempre, nel motociclismo non ci sono rimpianti perch¨¦ le grandi storie si rinnovano. Altrimenti si sarebbero chiusi i battenti con l¡¯addio alle corse di Tazio Nuvolari. Il 2022 ha tracciato la nuova via della MotoGP post Valentino Rossi. Una stagione non priva di sbavature e contraddizioni ma convincente sul piano tecnico ed esaltante su quello agonistico e dello show.?
alba di una nuova era
¡ª ?La lotta per il titolo fino all¡¯ultimo round fra Bagnaia e Quartararo ¨¨ solo il primo atto di una nuova grande storia che si apre con nuovi protagonisti, anche italiani a cominciare da Enea Bastianini, di un domani che ¨¨ gi¨¤ oggi. Il grande sport vive di grandi duelli fra campioni trasformati in ¡°personaggi¡± grazie all¡¯amplificazione mediatica. Il personaggio, per diventare tale, ha bisogno di moltiplicare le sue vittorie e di renderle ¡°uniche¡± per come tali vittorie sono state conquistate, vissute, raccontate, interpretate. Nella classe regina del motociclismo, con moto da quasi 300 CV e velocit¨¤ sopra i 350 Km/h dove in qualifica i primi quindici sono nel fazzoletto di cinque decimi, vincere una gara non ¨¨ facile, figurarsi vincere un mondiale di 20 gare. Il passato ¨¨ passato. E¡¯ l¡¯alba di una nuova era. Per passare da astri nascenti a leggende viventi serve tempo. Bagnaia, Quartararo, Bastianini e altri sono sulla buona strada (dal 2023 ci sar¨¤ anche la spinta del ritrovato Marc Marquez) per fare show in pista, segnare gli albi d¡¯oro iridati e alimentare un mito mediatico riaccendendo sopiti entusiasmi.?
avversari da applausi
¡ª ?A Valencia, per Bagnaia e Quartararo, due che se le danno in pista e che si rispettano fuori abbracciandosi, l¡¯obiettivo ¨¨ uno solo e non serve ripeterlo perch¨¦ i campioni, da sempre, hanno una sola modalit¨¤ di gioco, un solo modo di pensare e di interpretare la corsa: vincere. Se battuti, vendere cara la pelle a chi vince. Non ¨¨ vero che per fare notizia bisogna usare colpi bassi e fare sparate in pista e fuori. Sono le grandi performance, i grandi duelli, la qualit¨¤ agonistica e tecnica della lotta sul campo, il modo di vivere e di far vivere la corsa, a fare la differenza, a segnare il nome del campione negli albi d¡¯oro, a renderlo un¡¯icona. Godiamoci l¡¯ultimo round di Valencia con lo sguardo proiettato verso un 2023 ancora pi¨´ ricco di qualit¨¤ e di emozioni. Il motociclismo ha bisogno di un nuovo idolo e del suo contraltare, per semplificare il bis dell¡¯epopea Agostini-Pasolini che seppero replicare, pur se a macchia di leopardo, quel che nel ciclismo erano stati Coppi il malinconico "killer" e Bartali "il diavolo con il crocefisso in tasca". Intanto l¡¯applauso va a Pecco e a Fabio, comunque finisca. Due grandi cui spetta solo il riconoscimento dato dall¡¯immaginario collettivo.
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