Il pesarese e il possibile ritorno a Iwata di Jorge dal 2019: "? un grande pilota e sa guidare la M1 in modo molto veloce: potrebbe essere pi¨´ difficile, ma anche darti stimoli extra per imparare"
Valentino Rossi si presenta nel suo 'giardino di casa' con il consueto entusiasmo, ma con la consapevolezza che non sar¨¤ un week end facile: "Il Mugello ¨¨ sempre speciale, ¨¨ la storia, ¨¨ come Monza per la F.1, pista e atmosfera sono fantastiche. Il test ultimo qui non ¨¨ stato entusiasmante, ma non credo che cambieremo molto, partiremo con una base simile a quella di Le Mans, ma ci serve un feeling diverso con la moto: qui ci sar¨¤ un po' da soffrire".
se arriva lorenzo —
Poi una domanda sul possibile arrivo di Lorenzo in Yamaha dal 2019, anche se in un team privato: "Ho provato a fermare Zarco, fermer¨° anche lui ... - ride Valentino -. Scherzi a parte, Jorge ¨¨ un grande pilota, sa guidare la Yamaha in modo veloce e sar¨¤ dura se dovesse tornare: pu¨° essere pi¨´ difficile, ma potresti anche imparare. Il fatto di vedere come altri piloti guidano la tua moto, poi, ti d¨¤ forti motivazioni". Infine la situazione della sua Yamaha: "Miglioramenti qui? Non credo. Dobbiamo crescere con l'elettronica per arrivare a fine stagione a essere pi¨´ competitivi di quanto lo siamo ora: serve lo stesso step di crescita fatto fra 2007 e 2008 quando Furusawa si impegn¨° in prima persona e stravolse tante cose per far crescere la M1"
dal appeal a marquez —
Poi in una lunga intervista a Sky, Rossi ha analizzato tanti temi. Dal segreto del suo appeal per il pubblico, che individua "nella capacit¨¤ di aver fatto evolvere il suo stile"; agli aspetti da modificare, puntualizzati nell "essere pi¨´ ottimista e avere meno paranoie anche sul piano personale"; alla difesa della vita privata "che non d¨¤ alcun vantaggio a essere divulgata", al "fastidio per una richiesta di foto per ogni persona che incontri, un prezzo da pagare e un attestato di affetto dei tifosi, ma anche un trofeo per gli altri". Senza trascurare "il gran lavoro di analisi dei dati, necessario per capire dove crescere in ogni singola curva"; le aspirazioni per il dopo, con il "sogno di correre in auto alla 24 Ore o fare un team in MotoGP"; la tendenza a "essere killer e spietato in pista, ma non nella vita ad esempio in una partita a briscola", per chiudere con Marquez: "Marc come tutti i grandi ha alzato il livello, ¨¨ il pi¨´ veloce in pista e ha inventato un stile personale con cui sa pure rialzare la moto quando pare perduta. Con lui la nostra questione personale non ¨¨ mai stata risolta, ma credo che se fossi al top con la Yamaha potrei battermi con lui, anche se la sua Honda mi pare al momento davvero molto forte".
Gasport
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