MotoGP, il podcast: la vita segreta dei meccanici

Sono la faccia all’ombra del mondo delle corse, perché mentre i piloti di MotoGP ogni domenica scendono in pista per andare a caccia di gloria, e team principal e progettisti sono chiamati a raccontare cosa è andato bene e cosa meno, loro, i meccanici, sono spesso considerati come un qualcosa di accessorio. Eppure, il loro è un ruolo importantissimo, non solo per la preparazione della moto, ma anche per il rapporto che instaurano con il pilota che, per andare forte, di loro deve fidarsi ciecamente. Enrico Samperi per 25 anni ha vestito la divisa della Ducati, e quando Andrea Dovizioso, due anni fa, ha detto addio alla rossa, prendendosi un anno sabbatico, anche lui ha detto (per ora) stop. ? lui l’ospite in questa puntata di MotoG-Podcast, nella quale racconta il dietro le quinte di una squadra di MotoGP, con tanti aneddoti sconosciuti ai tifosi.?

“Ho anche pensato di scrivere un libro, titolo ‘Dietro il muretto’, perché in questi anni ero anche l’uomo che teneva la lavagna di Dovizioso. Le gare non le vedi, le vivi, perché anche per noi la tensione è altissima” racconta. Con le corse iniziò con Loris Capirossi, ma oltre a un legame fortissimo con Dovi (“Lui è davvero un grande, sembra introverso perché è timido ma è una bellissima persona”), ha lavorato con Nicky Hayden: “Il mio primo giorno con lui non lo dimentico, stavo lavorando ai freni, lui entrò nel box e si sedette sulla sua poltroncina mangiando una mela. Io vidi il suo riflesso nel cupolino, mi girai e lo salutai, e chiesi se volesse qualcosa. E lui, ‘No, ti stavo guardando, mi piace come lavori’. Fu bello sentire quelle parole”.?

E poi gli aneddoti su Casey Stoner. “Casey aveva un carattere particolare e ‘Bistecca’ (Gabriele Conti, allora capo degli elettronici; n.d.r.) aveva sempre un po’ di timore quando doveva andare a discutere con lui delle mappature da usare. Così prendeva la chiave a T, si avvicinava a Casey e mettendogliela di fronte iniziava a ripetere ‘Esci da questo corpo’, come se fosse un esorcismo. Casey allora si metteva a ridere e Bistecca iniziava a parlare di lavoro”.