Il pilota della Ducati si risolleva dalla scivolata di Le Mans e conquista il GP d'Italia precedendo il francese della Yamaha, sempre leader del mondiale, e l'Aprilia di Aleix Espargaro. Bene Bezzecchi (5¡ã) e Marini (6¡ã), caduto Bastianini, 11¡ã Di Giannantonio
La sinfonia tricolore al Mugello ¨¨ intonata da Pecco Bagnaia che trionfa nel GP d'Italia con la Ducati che conferma in gara tutte le sue qualit¨¤ emerse in qualifica. Successo prezioso e basilare per la stagione per Bagnaia, che con questa pista aveva un conto aperto dall'anno scorso, quando si sdrai¨° all'Arrrabiata, e che doveva cancellare il sanguinoso zero dello scorso GP, con la caduta a Le Mans. Stavolta Pecco, ispirato dal casco dedicato alle Frecce Tricolori, non fallisce la sua missione: inseguimento, scatto, progressione da solista e vittoria che gli rid¨¤ il sorriso e lo rilancia. Nel mondiale il ritardo da Quartararo resta elevato, 41 punti, ma Pecco, al secondo successo stagionale, ha fornito la risposta attesa da un campione. Il francese della Yamaha ¨¨ ottimo secondo dopo una prestazione di caratura notevole e degna di un iridato: pieghe strepitose in curva, decisione nei sorpassi e tenuta ferrea in staccata per compensare il deficit di velocit¨¤ sul dritto.? La sua leadership nel mondiale non ¨¨ casuale.
aprilia e ducati ok
¡ª ?Il grande week end dell'Aprilia, con il rinnovo della coppia attuale di piloti e l'annuncio del raddoppio delle moto dall'anno prossimo con l'accordo con il team RNF per la squadra satellite, si chiude con la ciliegina del podio di Aleix Espargaro. Lo spagnolo ¨¨ gran terzo, in progressione, e resta il primo degli inseguitori di Quartararo nel mondiale: 8 punti il suo distacco attuale. Nulla di incolmabile. Ai piedi del podio ben tre Ducati: 4. Johann Zarco (Prima Pramac), 5. Marco Bezzecchi, autore di una gara solidissima e anche brillante nelle prime fasi condotte al comando e 6. il suo compagno nel team VR46 Luca Marini, buon sesto, concreto e finalmente redditizio alla distanza.? A seguire: 7. Brad Binder con una Ktm emersa con gradualit¨¤, 8. Takaaki Nakagami con la Hondsa Lcr, 9. Miguel Oliveira e 10. il sofferente Marc Marquez. Punti pure per il polema Di Giannatonio, 1¡ã e la seconda Aprilia, con Vionales 12¡ã.
la gara
¡ª ?Con pista asciutta e sotto un cielo velato dalla prima fila i tre rookie italiani scattano bene e occupano le prime posizioni con Bezzecchi su Marini e Di Giannantonio, mentre Quartararo lotta veementemente con Aleix Espargaro e Bagnaia deve risalire dall'8¡ã posto del primo giro. Quartararo, con una gomma hard all'anteriore diversamente dagli altri, lotta al vertice insieme alle Ducati VR46, Pecco risale, Aleix Espargaro non perde terreno e Bastianini inizia a risalire dal 10. posto in griglia. Al 9. giro Bagnaia va al comando, mentre alle sue spalle Quartararo regge all'assalto delle Ducati VR46 e Bastianini, in quel momento il pi¨´ veloce in pista, cade malamente. Aleix Espargaro si porta al terzo posto con buon piglio e davanti Bagnaia e Quartararo giocano a lepre-cacciatore. I balzi di Pecco per¨° sono notevoli e lo portano a tagliare il traguardo per primo: onore al vincitore, ma anche Quartararo e Aleix Espargaro, sul podio, hanno di che sorridere.
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