Quartararo, furia contro la Yamaha: "Così non mi diverto. O si cambia o dopo il 2024..."

Una delle qualità migliori di Fabio Quartararo, al di là del talento enorme, è la grande onestà intellettuale. Se è felice non lo nasconde, ma se le cose non vanno come vorrebbe, non aspettatevi dal campione della Yamaha frasi di circostanza. "Io dico sempre quello che penso" puntualizza El Diablo. Così, nel parlare del venerdì che lo ha visto 18° in FP1 (unico a non aver messo le gomme morbide) e poi 15° di giornata, Fabio non ci gira intorno. "La gomma del mattino non ha cambiato nulla. Non è stato quello il problema, ma la cosa grave è che non sappiamo quale sia. Ogni volta che entro in curva, non so mai se ne uscirò. La moto è troppo aggressiva e, soprattutto, ogni anno perdiamo i nostri punti di forza. Nel 2022 con Bagnaia ho lottato per vincere, oggi è impossibile pensare di farlo".?

C’è un libro di Paolo Giordano dal titolo “La solitudine dei numeri primi”. Si sente solo??

"Più che solo... ma sì, sì. Facciamo fatica ed è più difficile tutto, non avendo i dati di altri piloti. La Ducati ha otto moto, Morbidelli e io da soli facciamo davvero fatica".?

Essere Davide contro Golia la rende ancor più simpatico.?

"Ma a me questo interessa poco. Magari agli altri piace, ma io non mi sto divertendo tanto. Il primo anno di MotoGP è stato il migliore, ogni volta che salivo sulla moto sapevo che ero io il limite. Dagli anni successivi invece non ho mai visto grossi miglioramenti. Anche nel 2021 quando ho vinto il Mondiale non mi sono divertito come nel 2019".?

Queste difficoltà le danno ancora più motivazione o la frustrazione ha la meglio??

"Più motivazione no, la mia è sempre altissima. Ma c’è frustrazione, quando vedi che quattro anni fa qui giravo in 1’36”3 e oggi ho fatto 1’37”5, come fai a non esserlo?".?

Quanto si sente migliorato??

"Soprattutto sono molto più tranquillo, come ad Austin, quando Marini mi ha passato in rettilineo. Due-tre anni fa sarei esploso, oggi provo a stare calmo. Ma anche io ho un limite. In pista a volte grido sotto il casco, divento matto… Poi mi calmo, ma non va bene, dobbiamo trovare una soluzione".

In Yamaha come reagiscono??

"Nei meeting spesso c’è silenzio, nessuno parla. Anche oggi, nessuno sa perché facciamo tanta fatica, perché la moto è così aggressiva e io non ho feeling. ? questo che mi fa incazzare, vedere gli altri fare oggi questi tempi in condizioni difficili e noi neanche avvicinarci".?

La Yamaha è quella più in difficoltà tra le moto in griglia??

"Per me sì".?

Solo questione di motore??

"No. Il motore è migliorato, anche se il gap è sostanzialmente lo stesso. Però un tempo lottavamo per stare davanti, oggi no. Ok, ci manca potenza, e questo ci impone di non sfruttare l’aerodinamica, ma abbiamo perso la percorrenza di curva, la stabilità. Abbiamo aggiunto problemi più che risolverne. Nel 2019 le ali erano più o meno le stesse, ma la moto era più stabile. Però, prova a guardare la Ducati di quattro anni fa e ora, non la riconosci".?

Manca il team satellite??

"Cambia poco per quello che si è visto l’anno scorso, con Dovizioso che ha sempre faticato, come l’anno prima Rossi e Franco. Alla fine, il miglior anno di un team satellite Yamaha è stato nel 2019, quando c’ero io".?

A fine 2024 scade il suo contratto. Lei è come Charles Leclerc con la Ferrari, veloci entrambi, giovani, ma senza il mezzo vincente. Si sta già guardando attorno??

"Adesso voglio solo pensare a quest’anno, ma arriverà il momento. Dipenderà dalla moto del 2024, se sarà come quella di quest’anno dovrò sicuramente pensare a qualcosa di diverso".?

Toprak Razgatlioglu ha provato la M1 a Jerez.?

"Non penso che arriverà. Lui è un pilota che vuole vincere, e per me sa che se viene qui non può farlo. Quindi credo che preferisca lottare in Superbike".?

A fine 2022 Marquez ha detto che più che Bagnaia, a vincere il Mondiale è stata la Ducati. ? d’accordo con Marc??

"No. Per me l’ha vinto Pecco. Ok, la Ducati era di un altro livello, ma di otto Ducati lui è sempre stato davanti, ha vinto 7 gare, soprattutto nella seconda parte la sua è stata la stagione perfetta. Ducati ha aiutato tanto Pecco, ma senza Pecco, Ducati non avrebbe vinto il Mondiale".?

Chi sono i tre piloti più forti che ci sono oggi in MotoGP??

"? una domanda difficile e non vorrei passare da presuntuoso".?

Secondo noi, lei è uno dei tre.?

"Per me anche. Come Pecco. E poi il terzo non puoi dimenticare Marquez. Ha avuto difficoltà, ma per dieci anni è stato il top".?

Nel 2024 potrebbe salire in MotoGP il suo amico, Arbolino.?

"E spero che accada con la Pramac. Paolo Campinoti, il team principal, è mio amico e gliel'ho detto più volte ridendo, 'dai prendi Tony'”.?

? pronto??

"Sì, fisicamente e mentalmente è molto forte. Nelle ultime otto gare ha fatto sette podi. Sulla moto è tranquillo, sull’acqua va veloce, lo è in ogni condizione".?

Di questi tempi è più lui che tira su di morale lei, o lei che gli dà i consigli giusti??

"Con lui non parliamo tanto di moto. Però mi piace andare in griglia prima del via, guardo la faccia e so cosa dirgli, se star calmo o attaccare".