L o Ą°schiaffo in facciaĄą per quello che aveva combinato lo ricevette solo quando torn¨° a casa. "Gi¨¤ il fatto che fosse venuto pap¨¤ Ennio a prendermi allĄŻaeroporto di Roma, era insolito. Ą°In macchina ci sar¨¤ anche Federico Urban della RaiĄą mi disse. Tutto il viaggio fino a Recanati solo per unĄŻintervista? Mi domandai". Franco Uncini a distanza di 41 anni ride ancora nel ricordare quel momento. Il giorno prima, nonostante lĄŻunico ritiro della stagione in quel di Anderstorp, Svezia, si era portato a casa il Mondiale 500 del 1982 gi¨¤ messo in cassaforte la settimana prima vincendo a Silverstone il GP di Gran Bretagna, sua 5a vittoria della stagione (e dopo essere succeduto a Marco Lucchinelli, che fresco di titolo gli aveva lasciato la Suzuki RG 500 XR40 per la Honda). Ma mai Uncini avrebbe immaginato che il suo trionfo avrebbe avuto unĄŻeco cos¨Ź grande. "Quando vinci, cĄŻ¨¨ un momento in cui fatichi a realizzare quel che hai fatto. Ma arrivati al casello di Recanati cambi¨° tutto. CĄŻera talmente tanta gente che avevano oltrepassato persino il casello. E poi lungo la strada un casino... Incrociammo una Campagnola con a bordo il sindaco e feci gli ultimi chilometri con il tetto aperto a salutare i miei tifosi".?
l'intervista
Franco Uncini e il titolo 500 del 1982: "Accolto da eroe, solo allora capii l'impresa"
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