Lo spagnolo dopo 25 gare interrompe l'astinenza da vittoria della Yamaha e precede i due italiani. 4¡ã Bautista, sostituto di Lorenzo sulla Ducati, poi Rins e Valentino. Marquez si ritira per un tamponamento di Zarco, illeso dopo un volo spaventoso
Maverick Vinales. Getty
Top Gun torna sui grandi schermi. Vi?ales ritrova una M1-Tomcat e si impone nel GP di Australia interrompendo finalmente, dopo 25 GP di buio, l’astinenza da vittoria della Yamaha. Maverick vince davanti a Iannone e Dovizioso e rispolvera la qualit¨¤ di un connubio che solo un anno fa, a inizio stagione, pareva il favorito per il titolo prima di inabissarsi in una spirale di incertezza tecnica da togliere il sonno. La casa di Iwata torna a imporsi come non le capitava da Assen 2017 (con Rossi) e prova cos¨¬ ad allontanare le tante ombre sul suo rendimento che avevano fatto alzare la voce pure a Valentino. Merito delle pieghe del circuito pi¨´ bello del mondiale dove, sotto un sole che fa brillare l'intensit¨¤ dei colori dell'isola di Phillip Island, la M1 spolvera le sue qualit¨¤ di percorrenza e plana senza incertezze, anche se Rossi, dopo molti vigorosi duelli nel pacchetto di testa, alla fine non va oltre un opaco 6¡ã posto, con dei problemi evidentemente ignoti al suo compagno.
la ducati —
Se la Yamaha si risolleva, anche la Ducati pu¨° sorridere dopo un buon bottino di punti e fiducia. Il 3¡ã posto di Dovizioso e il 4¡ã di Bautista, ottimo sostituto dell'infortunato Lorenzo, sono preziosi per il mondiale marche, vista la battuta di arresto della Honda (Marquez out perch¨¦ tamponato da Zarco), ma anche in prospettiva: se serviva una conferma dei progressi della Desmosedici sulle pieghe veloci c'¨¨ stata. Non ¨¨ perentoria, ma un passo avanti importante rispetto al passato c'¨¨. Ed ¨¨ quello a cui puntavano Dovi e Dall'Igna alla vigilia di questo appuntamento.
ottimo iannone —
Le Desmosedici hanno lottato a lungo con uno splendido Iannone, che ha mostrato in tutto il week end di essere in forma. Senza un paio di errori in staccata, all'abruzzese poteva forse poteva riuscire il colpaccio, ma la sua gara resta sontuosa su una pista dove il talento conta. Un bel modo per salutare la Suzuki a fine anno per Iannone, che nel finale ha provato a ricucire con Vi?ales, ma quando ormai era troppo tardi.
marquez out —
Marquez si ferma, il neo iridato spagnolo esce di scena al 6¡ã giro, messo k.o. da Zarco che lo tampona a fine rettilineo rimbalzando sul codone della sua Honda, distrutta, e decollando in aria. Nello stesso punto dove venerd¨¬ Crutchlow si ¨¨ trotto la caviglia, il francese scivola nella ghiaia, ma si rialza senza problemi. Sollievo dopo una gran paura.
la gara —
Al via si arriva a ventaglio alla prima piega, con Petrucci che ¨¨ davanti ma va dritto, lasciando il campo a Miller, Marquez, che si riprende dopo un'incertezza iniziale, le Suzuki, Dovizioso e Rossi. Pochi giri e alle spalle della coppia Marquez-Dovi impera la battaglia in un gruppo ravvicinato. Anche troppo. Vista la grande paura che si vive al 6¡ã giro, con il terrificante volo di Zarco alla staccata della curva 1 su Marquez da cuore in gola. Le Yamaha dopo un terzo di gara rompono gli indugi e si mettono a fare l'andatura con Vi?ales che allunga davanti a Rossi e Iannone, mentre dietro di loro la lotta riguarda le Ducati di Dovizioso, Bautista e Miller. Un dritto di Iannone, a 15 giri dalla fine, lo priva dell'abbrivio per puntare al successo, mentre Bautista lotta senza timori riverenziali con il caposquadra Dovi. Vi?ales fa il vuoto e alle sue spalle c'¨¨ un pacchetto di mischia di cinque piloti, Dovizioso, Bautista, Iannone, Rossi e Rins, per i restanti posti sul podio. La spunta Iannone, gran 2¡ã, mentre Dovizioso, 3¡ã, allunga su Rossi, 6¡ã alle spalle anche di Rins, nella lotta per il secondo posto nel mondiale andando a +15 sul pesarese. Che, nonostante i brindisi del box di Iwata, non pu¨° certo essere felice dell'esito di questo weekend.
Massimo Brizzi
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