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Bagnaia come Marquez e Rossi: ¨¨ un Mondiale deciso dal fattore umano
Emozioni MotoGP. Il Re, per la seconda volta consecutiva, ¨¨ Pecco Bagnaia. Viva il Re. E viva la sua Ducati. Pilota e moto italiani dominatori nella finalissima del GP di Valencia al Ricardo Tormo, dopo che Jorge Martin paga pegno per i suoi due errori, prima al 3. giro quando rientra ottavo, poi al 6. giro, quando centra alla curva 4 l¡¯incolpevole Marc Marquez e chiude definitivamente la partita per il titolo iridato a favore del suo rivale italiano. Stessa moto, la Desmosedici GP23, ma lo spagnolo, tradito dai suoi nervi, ha commesso un doppio errore nell¡¯ultima corsa, quella decisiva. Comunque, grande merito al team Pramac, squadra di gran livello, e gi¨´ il cappello davanti a Martin, bel manico, cui va il merito di avere tenuto aperto la lotta per il titolo fino al rush finale.?
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il controllo delle tensioni
¡ª ?Meglio di cos¨¬ non poteva finire per Pecco Bagnaia e la Rossa, per la seconda stagione consecutiva sugli altari della classe regina, con il suo diretto avversario nella polvere. E¡¯ la legge del motociclismo. Bagnaia entra in un tris d'assi dorato: con Valentino Rossi e Marc Marquez ¨¨ l'unico a vincere due volte consecutive il titolo nella classe regina con motori 1000 a 4 tempi. Pecco, inoltre, ¨¨ anche l¡¯unico pilota Ducati a vincere due titoli in MotoGP. Titolo meritato in un campionato mai cos¨¬ lungo dal 1949, con la nuova Sprint Race del sabato, senza la quale la partita iridata si sarebbe chiusa prima a favore di Pecco. Per Bagnaia, pilota ¡°computer¡± in pista, c'¨¨ una crescita evidente nella sua capacit¨¤ di controllare le tensioni in una stagione da incorniciare con 11 vittorie complessive e 7 pole. La scorsa stagione la superiorit¨¤ tecnica della Ducati era pi¨´ consistente di quest¡¯anno, con Pecco che ha dovuto metterci maggiormente del suo contro un avversario che a parit¨¤ di moto ha acceso la sfida e ha reso il campionato ancora pi¨´ valido, sul piano tecnico, di quello del 2022, quando Fabio Quartararo croll¨° nella seconda parte della stagione.?
il fattore umano
¡ª ?Prima del doppio errore nella corsa decisiva, Martin aveva dimostrato ancora una volta la sua indole: merita l¡¯onore delle armi e una tirata d¡¯orecchie per una lucidit¨¤ tecnico-tattica a sprazzi e un pizzico di presunzione che hanno prodotto alcuni svarioni, fra cui quello clamoroso della caduta in Indonesia, quando stava dominando. Resta un pilota-show, di ¡°potenza¡± e ¡°istinto¡±, capace di dare sempre tutto e cogliere 13 vittorie totali, di cui 9 nella Sprint. Nell'ambito di una rivalit¨¤ che ha acceso le tifoserie in un Italia-Spagna rimasto sempre nell¡¯ambito sportivo, alla fine la differenza l¡¯ha fatta il pilota, il fattore umano.?
la difficolt¨¤ di ripetersi
¡ª ?Il condizionamento maggiore delle corse attuali ¨¨ quello della gestione delle gomme, ma non ¨¨ una questione legata alla volont¨¤ di incidere nel risultato: ¨¨ una situazione che esiste, alimenta malcontento e polemiche, ma che nulla toglie, n¨¦ al valore della sfida Bagnaia-Martin, n¨¦ alla qualit¨¤ del campione 2023. Pecco, con il suo bis si ¨¨ messo sulla via giusta per raggiungere nuovi traguardi e battere nuovi record. Quando nel 1966 il giovane Giacomo Agostini vinse il suo primo titolo nelle 500, il conte Agusta, patron della MV, disse: ¡°Bene, ma il difficile ¨¨ ripetersi¡±. E Ago, una in fila all¡¯altra, di corone mondiali ne conquister¨¤ altre 14. Altri tempi, altre storie. Pecco, 27 anni il prossimo gennaio, nella sua carriera ¨¨ gi¨¤ a quota tre. Avanti cos¨¬. La domenica della paura di Montmel¨°, con Pecco investito da Brad Binder ¨¨ solo un ricordo. Gigi Dall¡¯Igna, nell¡¯euforia del dopo corsa di Valencia sintetizza il tutto cos¨¬: ¡°Il sacrificio e la testardaggine rendono grande¡±. Il riferimento era a Bagnaia, ma valeva e vale per tutta la squadra Ducati, Dall¡¯Igna in testa. Avanti cos¨¬.
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