Oscar Haro, ex direttore sportivo di Lcr Honda, rivela un retroscena della trattativa che ha portato l'australiano sulla moto italiana. Per sbloccare lo stallo decisivo il ¡°s¨¬¡± di Carlos Checa con la firma in un bar
Cosa sarebbe successo se Casey Stoner e la Ducati non si fossero scelti nell'autunno 2006? Certamente la MotoGP si sarebbe persa un binomio da favola, capace di dominare nella stagione seguente e di conquistare 23 vittorie in quattro anni di sodalizio. Eppure il matrimonio ha rischiato di non realizzarsi. Colpa di una trattativa sbloccata solamente dall'accordo siglato su un tovagliolo da Carlos Checa e dal team di Lucio Cecchinello. Una firma che, inconsapevolmente, ha fatto la storia del Motomondiale.
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accordo trovato
¡ª ?La vicenda ¨¨ stata resa nota da Oscar Haro, ex direttore sportivo di Lcr Honda, durante un'intervista rilasciata sul canale Twitch di Nico Abad. Il dirigente spiega: ¡°Livio Suppo (dirigente Ducati all'epoca, ndr) voleva ingaggiare Stoner, ma Casey aveva un contratto biennale con Hrc. C'¨¨ stato un incontro in Portogallo e Cecchinello ¨¨ venuto incontro alla sua proposta: 'So che il sogno di Casey ¨¨ quello di diventare un pilota ufficiale. Non ho intenzione di rovinargli la vita anche se ¨¨ legato a noi per un altro anno'¡±. Trovato l'accordo sarebbe servito per¨° un sostituto di Stoner nella formazione italo-giapponese. E qui sono sorti i problemi.
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¡ª ?La soluzione pi¨´ logica, secondo Haro, sarebbe stata uno scambio di selle tra Stoner e Sete Gibernau, reduce da una difficile stagione in Ducati. Ma la trattativa si ¨¨ rivelata disastrosa per via delle richieste economiche dello spagnolo, due volte vice iridato in MotoGP: ¡°Gli abbiamo spiegato che eravamo una squadra satellite e non avevamo un budget infinito, ma avrebbe potuto gareggiare con una Honda gommata Michelin. Lui si ¨¨ impuntato e abbiamo lasciato perdere¡±. Cos¨¬, su suggerimento dell'ingegnere di pista Ramon Forcada, la scelta ¨¨ ricaduta su Carlos Checa: ¡°Era al bar dell'hotel. Gli ho chiesto se intendeva guidare la nostra moto, mi ha chiesto se fosse Honda-Michelin, la migliore in quel momento. Quando ho annuito, mi ha detto: 'Dammi un tovagliolo e firmiamo'¡±. Cos¨¬ via libera al trasferimento di Stoner in Ducati e a un 2007 entrato nella storia.
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