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GP Giappone, cosa insegna la caduta di Bagnaia. Ma il Mondiale Ducati non ¨¨ finito
La rossa ufficiale di Borgo Panigale che a Motegi va sugli altari non ¨¨ quella di Pecco Bagnaia ma la gemella di Jack Miller. Dunque, per la Ducati risultato double face al GP del Giappone. Da una parte il monologo trionfale di Jack Miller, in testa dal terzo all¡¯ultimo giro con tempi impossibili per tutti gli avversari. Dall¡¯altra il ko di Bagnaia, a terra all¡¯ultimo giro perdendo l¡¯anteriore in un tentativo di sorpasso di Fabio Quartararo che cos¨¬ chiude ottavo davanti a Bastianini. Dopo la caduta, Pecco si applaude ironicamente, come a voler sottolineare l¡¯errore commesso.?
motogp, le ragioni di bagnaia
¡ª ?Sulla poltrona davanti alla tv si fa presto, adesso, a mettere la croce addosso al pilota Ducati che gi¨¤ aveva tentato il sorpasso poche curve prima sfiorando la Yamaha di Fabio e che alla seconda bordata allunga ancora la staccata: costretto a una dura frenata, perde l¡¯anteriore e vola via. Un rischio inutile dato che quel sorpasso, se riuscito, avrebbe portato al pilota italiano un solo punto di vantaggio sul francese? Il valore di un sorpasso e di una posizione nella classifica di gara vanno oltre il peso numerico del punteggio perch¨¦ rafforzano il pilota sul piano psicologico e tecnico togliendogli la facile condizione di accontentarsi. ¡°Ha fatto bene a provarci, i campioni fanno cos¨¬¡± ha commentato nel dopo gara l¡¯ingegnere Gigi Dall¡¯Igna, direttore generale Ducati Corse.?
ducati motogp
¡ª ?Giusto. La storia del motociclismo conferma questa posizione. In ogni epoca anche i pi¨´ grandi campioni hanno commesso errori nel tentativo di sorpassi azzardati. Importante, per¨°, che dagli errori si tragga la giusta lezione, non continuando a ripeterli. Un monito per Bagnaia che a Motegi ha regalato punti preziosi a Quartararo. Questo zero a quattro gare dal termine pesa per il numero uno della rossa come un macigno portandolo in classifica a -18 da Quartararo, con terzo Aleix Espargaro (costretto a rientrare in corsia box dopo il giro di riscaldamento per problemi di elettronica) a -25, quarto Bastianini a ¨C 49, quinto Miller a ¨C60. Cos¨¬ Quartararo salva il salvabile per meriti propri e anche per demeriti altrui. Adesso, dopo Motegi, con quattro gare ancora da disputare, l¡¯asso francese della Yamaha non pu¨° ancora dire di avere il Mondiale in saccoccia ma non ci sono dubbi che Motegi gli ha ridato quella fiducia che andava scemando, riportandolo sulla strada giusta.?
equilibrio ducati
¡ª ??Motegi ha comunque dimostrato che le Ducati, quelle ufficiali e quelle dei team satelliti, non sono seconde a nessun¡¯altra moto. C¡¯¨¨, caso mai, da mettere ancora a punto la delicata e rovente questione dei ¡°giochi di squadra¡±. Di questo si ¨¨ tanto parlato ultimamente in Ducati, con i ¡°pro¡± e i ¡°contro¡±, con i pi¨´ diretti interessati sempre pronti a smentire. Cosa ¨¨ stato, a Motegi, il sorpasso al 20esimo giro di Bagnaia su Bastianini con quest¡¯ultimo che proprio in quella tornata ¡°rallenta¡± alzando il proprio tempo in 1¡¯46"746? Caso mai parlano da soli certi visi e certi atteggiamenti nel box della rossa quando al 9¡ã giro Bagnaia veniva superato in gara da Bastianini e poi quando Tardozzi ¡°dialogava¡± al box Gresini non certo per complimentarsi di quel che stava accadendo in pista. Se ¨¨ persino banale ripetere che ogni pilota vuole legittimamente vincere e fa di tutto per raggiungere il risultato, per una grande casa come Ducati parte di un colosso motoristico internazionale conquistare il mondiale piloti MotoGP ha un alto valore simbolico e non solo, che incide sui mercati. Evidentemente, a Borgo Panigale, nel rapporto con i piloti ufficiali e non e nel rapporto con i team satelliti ci sono questioni non chiarite. Cosa si aspetta ancora?
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