L'amarezza del forlivese della Ducati: "? stata sempre dura, non solo ad Aragon. Non abbiamo carte da giocare e la motivazione non c'entra. Siamo tutti sotto processo"
Andrea Dovizioso non alza definitivamente bandiera bianca, ma ¨¨ molto pi¨´ che deluso dell'esito del suo GP di Teruel chiuso al 13¡ã posto. "Non ¨¨ dal brutto risultato di oggi che capisci che per il mondiale ¨¨ dura: non abbiamo mai potuto dire la nostra e le cose non sono mai state facili - dice il forlivese della Ducati -. Parlare di campionato non ha senso: ¨¨ brutto correre cos¨¬, non ¨¨ questione di motivazione, ma di velocit¨¤ che non c'¨¨ e senza velocit¨¤ non puoi combattere. Non hai alcuna carta in mano per provarci, non mi piace correre cos¨¬ e per queste posizioni".
Processo per tutti
¡ª ?La sabbia nella clessidra sta finendo ed ¨¨ inevitabile parlare di aspettative, bilanci e di colpe: Dovizioso non si tira indietro nel mettersi comunque in discussione: "Non voglio essere troppo negativo, ma pensare a cose positive, ora, ¨¨ difficile: da un lato ¨¨ dura, ma non sai mai cosa pu¨° succedere a Valencia e dobbiamo restare tranquilli, una settimana a casa ¨¨ utile. Processi? I piloti devono poter essere sotto processo come tutte le parti della squadra per capire cosa si poteva fare meglio, poi sarebbero tanti i discorsi da fare, ma non ¨¨ questo il momento".
Alti e bassi
¡ª ?In Casa Ducati ildisorientamento ¨¨ palpabile, anche perch¨¦, a turni, dei piloti sfornano singole prestazioni valide, come quella di Zarco, 5¡ã con la Desmosedici del team Avintia, non confermate poi alla distanza. "Noi studiamo i dati, analizziamo le cifre e riflettiamo su come mai altri piloti della stessa marca arrivino a volte davanti a noi, poi per¨° guardi il mondiale e sono tutti dietro di me - dice Dovizioso -. La verit¨¤ ¨¨ che si capisce nulla e nulla ¨¨ sotto controllo. A tratti Miller, Bagnaia, Zarco vanno bene, ma alla fine nessuno ha trovato la strada e nessuno di loro ¨¨ davanti a me: vuol dire che la situazione ¨¨ la stessa per tutte le Ducati ed ¨¨ dura".
Gazzetta dello Sport
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