Il deficit di prestazione di Iwata rispetto a Ducati e Aprilia sta relegando il francese lontano dalla lotta per le prime posizioni. Il propulsore ¨¨ superato? Non ¨¨ detto. Ma l'ex iridato si attende una svolta o si guarder¨¤ intorno
C¡¯¨¨ chi domina in gare e campionato toccando il cielo con un dito e c¡¯¨¨ chi sprofonda. Nel motociclismo ¨¨ cos¨¬ da sempre. A met¨¤ stagione MotoGP, sugli altari, con 251 punti in classifica, lanciato verso il secondo titolo mondiale consecutivo, c¡¯¨¨ Pecco Bagnaia con la sua Ducati missile. Nella polvere, undicesimo con 73 punti in classifica, c¡¯¨¨ l¡¯iridato 2021 Fabio Quartararo che con la sua lenta Yamaha procede con il passo del gambero. Anche nell¡¯ultima gara del GP d¡¯Austria il trionfatore Bagnaia ha girato in qualifica e in corsa pi¨´ forte che nel 2022 (giro veloce 1¡¯29.840 rispetto all¡¯1¡¯30.027 del 2022, primo in griglia 1¡¯28.539 rispetto al secondo posto in griglia del 2022 (1¡¯28.796). Invece Quartararo ¨¨ stato pi¨´ lento dello scorso anno (giro veloce gara 2023: 1¡¯30.557 rispetto all¡¯ 1¡¯29.891 del 2022; 9¡ã in griglia con il tempo di 1¡¯29.034, quinto nel 2022 con 1¡¯29.003 finendo 8¡ã (+19.509) rispetto al secondo posto in volata del 2022 (+0.492).?
aggiornamenti in arrivo
¡ª ?Nei prossimi due round, a Barcellona o a Misano, Yamaha promette aggiornamenti alla sua M1 anche se, quest¡¯anno, non ¨¨ la prima volta che alle parole non sono poi seguiti i fatti. L¡¯arrivo dalla Honda di Alex Rins nuovo compagno di squadra di Quartararo dal 2024 ¨¨ un segnale della volont¨¤ della Casa dei tre diapason di non mollare, ma ci vuole altro per tornare competitivi e tirar su il morale di Fabio, sempre pi¨´ deluso e demoralizzato. Lo strapotere Ducati, soprattutto il dominio della Rossa di Bagnaia, non pare oggi realisticamente attaccabile da nessuno, figurarsi da Yamaha (e da Honda) fin qui incapaci di uscire dal loro gap tecnico. Va dato atto soprattutto a Ducati, ma anche a Ktm e Aprilia, di aver saputo recuperare sulle moto giapponesi e poi superarle tecnicamente. C¡¯¨¨ stata da parte delle Case europee la capacit¨¤ di interpretare e di usufruire al meglio i regolamenti tecnici e le ¡°concessioni¡±, specie sulla gestione della potenza, sulle geometrie (pesi e misure) delle moto, soprattutto sull¡¯aerodinamica, fondamentale sia in velocit¨¤ che in frenata. La domanda s¡¯impone: al di l¨¤ di quel che c¡¯¨¨ scritto negli attuali regolamenti, arzigogolati e interpretabili, ¨¨ giusto concedere a chi oggi sta dietro le ¡°concessioni¡± tecniche per poter recuperare lo svantaggio??Honda e Yamaha non sembra siano interessate ad aiuti tecnici extra, comunque voluti dal promoter Dorna per ravvivare l¡¯interesse del campionato. Se nel 2024 l¡¯attuale gap delle moto giapponesi non viene recuperato, il rischio del loro addio alle corse non ¨¨ campato in aria. Si vedr¨¤.?
i test di misano
¡ª ?Ma qual ¨¨ lo stato tecnico reale della Yamaha? Quartararo ha gi¨¤ detto che per lui saranno molto importanti i due giorni di test in programma a Misano subito dopo il GP del 9-10 settembre. ¡°L¨¬ proveremo la nuova moto. Oggi il nostro motore ¨¨ lento, quello resta il nostro problema principale. Quando sono dietro agli altri e li raggiungo in frenata, poi se ne vanno in accelerazione. Spero che Yamaha si presenti con un progetto nuovo davvero e che possa mettermi nelle condizioni per lottare con i piloti che guidano moto europee. Io voglio tornare a vincere e voglio farlo con Yamaha, ma se non sar¨¤ possibile mi guarder¨° intorno¡±. Forte e chiaro. Intanto la sua attuale Yamaha ha perso tutti i punti di forza precedenti, diventando una moto ¡°super aggressiva¡±, di fatto inguidabile. Serve un nuovo progetto, una nuova moto, un propulsore pi¨´ performante, altrimenti anche il 2024 sar¨¤ un¡¯altra stagione buttata. Ci¨° significa ritirare e mettere in soffitta il motore 4 cilindri in linea? Quel motore che ¨C va ricordato- aveva nella sua guidabilit¨¤ e nel suo equilibrio tecnico generale i suoi punti di forza.?
deficit di potenza
¡ª ?Anche nel 2021, la stagione del titolo mondiale, la Yamaha aveva deficit di potenza e di velocit¨¤ di punta. La potenza del motore serve ma non ¨¨ tutto perch¨¦ decisivo ¨¨ come tale potenza viene erogata, come si traduce sulle gomme, come viene gestita dal pilota per ottimizzare la guidabilit¨¤, per dare pi¨´ carico aerodinamico sulla ruota anteriore migliorando l¡¯inserimento in curva e ridurre gli impennamenti in accelerazione che fanno alzare il tempo sul giro. Ci¨° valeva ieri, ci¨° vale oggi. Cos¨¬ si ripropone il quesito se in MotoGP il motore 4 in linea (ancora utilizzato solo da Yamaha) sia davvero da pensionare. Il secondo posto nel 2020 con Morbidelli e il titolo 2021 di Quartararo parevano aver chiuso la questione a favore della validit¨¤ del motore Yamaha, pur se quelle due stagioni erano state condizionate dalla pandemia e dallo stop degli sviluppi tecnici. Tornata la normalit¨¤ regolamentare, lo scatto in avanti lo hanno fatto particolarmente Ducati, Ktm e Aprilia (anche Suzuki) con Yamaha rimasta sostanzialmente al palo. Anzi, peggio. Perch¨¦ la Yamaha ha dovuto subire le sanzioni in termini di punti nella classifica Costruttori e Team dopo che c¡¯era stato l¡¯intervento del reparto corse sulla distribuzione, modificando la tipologia delle valvole. Terminata la fase del congelamento, il motore della M1 ¨¨ stato rivisto, migliorando in velocit¨¤ di punta, ma perdendo in guidabilit¨¤ e in affidabilit¨¤. La svolta oggi sempre pi¨´ necessaria non significa rivoluzione tecnica con l¡¯abbandono del 4 cilindri in linea, ma evoluzione profonda del motore che c¡¯¨¨.?
motore v4 o 4 in linea
¡ª ?Con i regolamenti attuali della MotoGP particolarmente restrittivi (cilindrata 1000 cc, frazionamento massimo 4 cilindri, con alesaggio a 81 mm, centralina elettronica unica, ecc.) ognuna delle due filosofie costruttive (motore V4 o 4 in linea) presenta vantaggi e svantaggi. La Yamaha M1 ha avuto di base un gran bel telaio e una ottima guidabilit¨¤, poi peggiorata con le modifiche di quest¡¯anno per cercare di sopperire al gap di potenza, accelerazione e velocit¨¤ di punta. Il problema vero ha sempre riguardato le basi tecniche e tecnologiche dell¡¯intero progetto del propulsore ¡°quattro in linea¡±, in particolare l¡¯albero motore pi¨´ volte riprogettato. A differenza della Formula 1, in MotoGP il giusto compromesso del valore di inerzia dell¡¯albero motore ¨¨ un fattore importantissimo in quanto l¡¯impronta a terra della gomma posteriore ¨¨ ridotta e di conseguenza, le variazioni di accelerazione troppo veloci generano un'erogazione brusca della coppia. Un albero motore con inerzia ridotta garantisce una maggiore accelerazione rispetto a uno con inerzia pi¨´ elevata. Ma con questa configurazione, per i motoristi e per gli elettronici, ¨¨ pi¨´ complicato gestirne la coppia e calibrare l¡¯elettronica, alle condizioni variabili della pista e delle differenti mescole dei pneumatici. ? per questo motivo che un albero motore con maggiore inerzia garantisce un'erogazione della potenza pi¨´ gestibile, specialmente alle piccole aperture dell¡¯acceleratore, in curva. In questa situazione la potenza richiesta al motore ¨¨ minore e, a causa delle basse velocit¨¤ dell¡¯aria nei condotti di aspirazione, la miscelazione in camera di combustione non ¨¨ omogenea con una elevata dispersione ciclica e accensioni irregolari. Cos¨¬, in questa situazione, il pilota si trova a gestire una coppia del motore poco lineare, spesso assai brusca. Per far fronte a questi problemi gli elettronici possono intervenire sulle strategie di ¡°traction control¡±, accendendo solo alcuni dei cilindri. Se, per¨°, l¡¯inerzia dell¡¯albero ¨¨ troppo bassa, anche gli interventi elettronici non sono sufficienti a risolvere il problema. Aprire l¡¯acceleratore con una connessione lineare della coppia motore, riduce lo stress sulla gomma posteriore, evita il pattinamento e facilita il settaggio del telaio.?
vantaggi e svantaggi
¡ª ?Insomma, tematiche tecniche e tecnologiche complesse: non ¨¨ semplicemente una questione di cilindri a V o in linea. Il motore 4 cilindri Yamaha in linea non ¨¨ tecnicamente superato. Non ¨¨, poi, solo una questione di motore. Se il V4 ha un tasso ridotto di perdite per attrito con albero motore pi¨´ compatto, quindi motore con ottimo equilibrio fra potenza massima e coppia e ciclistica con minore ingombro trasversale della moto, sviluppo dell¡¯aerodinamica, in generale ottima guidabilit¨¤, il 4 in linea offre grandi margini di intervento nelle geometrie della sospensione posteriore (perno del forcellone molto avanti ecc.) con effetti positivi sull¡¯aderenza e possibilit¨¤ per il pilota di ottimizzare al meglio potenza-elettronica. Con quei limiti regolamentari restrittivi accennati sopra, il V4 ¨¨ come ¡°ingabbiato¡± nel suo potenziale di potenza e regime di rotazione permettendo al pi¨´ ¡°vecchio¡± 4 in linea di essere competitivo. Oggi, quel che paga in MotoGP non ¨¨ il progetto rivoluzionario per avere pi¨´ giri e quindi pi¨´ potenza, ma l¡¯equilibrio di tutte le componenti, con grande impegno sullo sviluppo dell¡¯aerodinamica, che permetta alla moto di mettere a terra tutta la sua potenza e consenta al pilota il massimo feeling e la possibilit¨¤ di esprimere tutto il proprio potenziale come ¡°manico¡±. ? questo gran lavoro fatto in particolare da Ducati, ma anche da Ktm e Aprilia, passo dopo passo, che alla fine ha portato ai grandi risultati. Quindi, nessuna rivoluzione tecnica sulla M1 2023 ma una profonda rivisitazione del tutto per riportare la Casa dei tre diapason, anche con l¡¯ausilio di nuovi ingegneri (magari sottratti alla concorrenza¡), sul tetto della MotoGP.
? RIPRODUZIONE RISERVATA