L'intervista
Stoner: "Marquez in Ducati? Lo capisco. Ho avvisato la Honda, non mi ha ascoltato"
Casey Stoner, due volte campione del mondo MotoGP, si espone sui difetti del motomondiale moderno: dai nuovi componenti sulle moto alla gara Sprint, l'australiano sostiene fermamente che si trattino di aggiunte che lesionano l'integrit¨¤ dello sport. Argomento principale Honda e l'uscita dalla squadra di Marc Marquez, che attende il suo esordio in Ducati.
Secondo lei ¨¨ diventata pi¨´ importante la moto rispetto al pilota??
?"Penso di s¨Ź e non sono dĄŻaccordo con questa progressione. Alcuni piloti molto pi¨´ bravi ad uscire dalle curve e ad avere pi¨´ controllo durante lĄŻaccelerazione, come Dani Pedrosa: le qualit¨¤ che servono per dimostrare una guida superiore e di qualit¨¤ non esistono pi¨´, l'unico modo in cui si pu¨° fare la differenza ¨¨ staccare pi¨´ tardi per entrare in curva. Ad esempio, nel 2011 Dani Pedrosa era quasi due decimi pi¨´ veloce di me con la stessa moto. Faceva qualcosa di incredibile con il freno posteriore per fermare le impennate e guadagnare tanta distanza. Non cĄŻera differenza, era semplicemente migliore di me. Ora gli elementi di controllo del pilota come la trazione, la gestione delle gomme e il rischio di impennata sono mascherati dallĄŻelettronica".
Pensa che Pecco Bagnaia possa essere pi¨´ dominante senza lĄŻaiuto dellĄŻelettronica??
"Pecco corre su pista sterrata, per questo sa come gestire scivolamenti e lo spinning. Sono solo alcuni dei tanti elementi di guida che spariscono dietro agli aiuti dei componenti extra. Secondo me Marco Bezzecchi, ad esempio, sarebbe probabilmente pi¨´ competitivo. Ci sono alcuni piloti che corrono davanti che non credo otterrebbero gli stessi risultati Se si togliesse il controllo di trazione. Spesso sono pi¨´ veloci di quanto dovrebbero essere".
Cosa ne pensa della gara Sprint?
?"Non mi piace per niente. ? un campionato del mondo, quindi lĄŻattenzione deve essere focalizzata sulla gara della domenica. Il bello della MotoGP ¨¨ che non ha bisogno di novit¨¤ per creare gare incredibili. Non siamo la Formula 1 e secondo me dovremmo smettere di copiarli, dato che il nostro sport ¨¨ molto pi¨´ complesso a livello fisico. Non sono dĄŻaccordo su questa progressione, dovremmo tornare indietro, ¨¨ troppo faticoso e pericoloso per i piloti. Le persone credono che questo sport stesse perdendo la sua fama, ma la realt¨¤ ¨¨ che ¨¨ sempre stato in crescita".
Abbiamo parlato di Ducati, ora tocca parlare di Honda. Si aspettava il gesto di Marc Marquez di lasciare Honda per andare in Ducati? Cosa pensa che far¨¤ lĄŻanno prossimo?
?"Non me l'aspettavo, ma capisco che se ne sia andato. Con tutte queste componenti extra sulla moto ¨¨ molto difficile capire se a sbagliare sia stato lui o la Honda. Andare in Ducati significa capire di persona contro cosa ha gareggiato in questi ultimi anni e per capire se pu¨° fare la differenza anche l¨Ź. Non ¨¨ stata una scelta sbagliata andarsene, e credo che abbia lasciato la porta aperta per tornare da loro se le cose dovessero cambiare in Honda".
Sembra che Honda ascoltasse molto i consigli di Marc e evitasse quelli degli altri piloti, tra cui Jorge Martin e Dani Pedrosa. "Questa ¨¨ la ragione principale per cui io stesso ho lasciato la Honda. Eravamo arrivati a un punto in cui la squadra di Marc stava iniziando ad allontanare le mie indicazioni. Ho provato ad avvertirli, dicendogli che se avessero continuato a seguire solo gli sviluppi di Marc, lui sarebbe stato lĄŻunico in grado di guidare quella moto, e gli incidenti sarebbero stati frequenti. E avevo ragione, come dimostrano i risultati del 2015, ma non mi hanno voluto ascoltare e invece hanno deciso di allontanarmi".
Non pensa che sia strano il fatto che se ne sia andato e non avessero un piano B, soprattutto dopo aver perso un campione in squadra?
?"Honda si ¨¨ costruita una pessima reputazione negli anni, tutti finiscono per volersene andare. Sono riusciti e vincere comodamente a Austin, quindi perch¨¨ sono andati cos¨Ź male fino alla fine dellĄŻanno? ? strano che risultino cos¨Ź carenti nonostante siano in grado di vincere. LĄŻinfortunio di Alex Rins e le difficolt¨¤ di Marquez non hanno aiutato".
Tutti si stanno chiedendo perch¨Ś ci sia ancora Alberto Puig.
?"Alberto non sta lavorando male secondo me, ma le circostanze hanno messo Honda in difficolt¨¤. Capisco anche la loro posizione: in questo momento Il campionato non sembra non avere un regolamento rigido, le regole vengono possono adattate e cambiate a seconda delle preferenze dei costruttori. Perch¨Ś Honda dovrebbe impegnarsi nello sviluppo in una moto quando tanto le regole cambiano di nuovo per farle adattare a qualcun altro? CĄŻ¨¨ troppo movimento dietro le quinte".
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