GP Portogallo
Portimao, Oliveira profeta in patria. Morbidelli 3¡ã e vicecampione
Il GP dei saluti si chiude nel segno di Miguel Oliveira, profeta in patria. Il mondiale 2020 small e anomalo, con il titolo piloti gi¨¤ assegnato una settimana fa allo spagnolo della Suzuki, Mir, si congeda con il successo del portoghese, che a Portimao con la Ktm Tech3 centra la seconda vittoria stagionale, dominando dalla pole. Prestazione perentoria per lui, a precedere Jack Miller, che proprio nel giro finale supera Franco Morbidelli per la piazza d'onore. L'italiano della Yamaha Petronas pu¨° per¨° consolarsi con il titolo di vicecampione del mondo - a soli 13 punti da Mir -, a conferma del suo elevato livello ormai raggiunto.
Costruttori
¡ª ?Un altro verdetto in sospeso era quello del campionato costruttori: lo conquista la Ducati, che supera la Suzuki - erano appaiate alla vigilia -, con la casa di Hamamatsu che inciampa sull'ultimo ostacolo con il modesto 15¡ã posto di Rins. Paradossalmente il mondiale costruttori premia la Casa di Borgo Panigale che ha vinto solo 2 GP, mentre la Yamaha ne ha conquistati 7, ma ¨¨ stata punita per le valvole irregolari del GP di Spagna. Il traguardo d¨¤ ovviamente lustro alla Ducati - ¨¨ il suo secondo titolo dei team dopo quello del 2007 - e alimenta le solite disquisizioni sulla reale bont¨¤ della Desmosedici e la capacit¨¤ dei suoi alfieri, spesso nel mirino, a saperla sfruttare al meglio.
Saluti agrodolci
¡ª ?Nella gara degli addii, Andrea Dovizioso, indirizzato a un anno sabbatico, saluta la Ducati con un 6¡ã posto di orgoglio, mentre e Valentino Rossi ¨¨ 12¡ã nella sua ultima gara da pilota del team ufficiale Yamaha. Vale chiude alle spalle di Vinales, ma davanti a Crutchlow - all'addio alle gare per diventare collaudatore Yamaha - e a Fabio Quartararo. Il fatto che le tre M1 2020 siano comprese fra l'11¡ã e il 14¡ã posto deve far riflettere, e molto, Iwata verso l'anno prossimo. Buono il 4¡ã posto di Pol Espargaro, che saluta la Ktm, destinazione Honda Hrc, con una prestazione solida e precede Nakagami. Di rilievo l'8¡ã posto di Aleix Espargaro con l'Aprilia: la Casa di Noale, fiaccata dalla squalifica per doping di Iannone, chiude in crescendo con il suo miglior piazzamento stagionale.
La gara
¡ª ?Scelte omologhe per le gomme - quasi tutti con la media anteriore e la dura dietro. Via liscio, con Oliveira al comando su Morbidelli e Miller, mentre Bagnaia esce subito di scena, Mir, nelle retrovie, rischia di cadere e Binder si ritira. Crutchlow brilla nel guidare gli inseguitori e lotta con Pol Espargaro, Bradl e Zarco. Oliveira fugge, Morbidelli e Miller proseguono con il loro passo e la lotta riguarda il gruppo fra il 4¡ã (Pol Espargaro) e Dovizioso (10¡ã). Mir abbandona al 16. giro, Dovi risale e Crutchlow a 5 giri dalla fine commette un lungo sanguinoso. Nel finale Miller va all'assalto di Morbidelli e il suo attacco va a buon fine, invertendo l'esito dello scorso GP a Valencia, anche se con meno pathos. Sipario. Applausi e ferie per tutti: meritate.
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