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Mugello, show e velocit¨¤ da record: guadagnati 40 km/h in 20 anni
Sale l'attesa per il GP d'Italia della MotoGP, nel week end dell'11 giugno al Mugello. Ci si arriver¨¤ con un campionato che vede in testa Pecco Bagnaia con un punto di vantaggio (94 a 93) su Marco Bezzecchi, davanti a Brad Binder (81), Jorge Martin (80), Johann Zarco (66) e Luca Marini (54). Le cinque Ducati nei primi sei posti, con la prima Ktm terza, dimostrano l¡¯aria che tira, ma la sfida non ¨¨ chiusa, anche per il ritorno di Enea Bastianini e il ruolo di outsider di lusso ricoperto da Marc Marquez e Fabio Quartararo. Lo spagnolo, infatti, ha tre vittorie complessive sul circuito toscano e il francese uno (nel 2021), in una lista dei plurivittoriosi che al Mugello vede in testa Valentino Rossi con 9 vittorie (una in 125, una in 250 e sette in MotoGP) davanti a Jorge Lorenzo (7, di cui 6 in MotoGP) e a Mick Doohan (6).
il velocissimo mugello
¡ª ?Il saliscendi toscano ¨¨ uno dei circuiti pi¨´ tosti, per i piloti e le moto, e vanta medie e velocit¨¤ massime molto elevate: il record sul giro ¨¨ di Quartararo (2021) in 1¡¯45.1870 (179.5 Km/h) e la velocit¨¤ di punta sul rettilineo ¨¨ di 363,6 Km/h, record realizzato l'anno scorso da Jorge Martin sulla Ducati Pramac. Un salto di ben 40 Km/h rispetto al record di vent¡¯anni prima, quando nel 2002, la prima stagione della MotoGP 4 tempi, sulla stessa pista Tohru Ukawa sulla Honda RC211V 5 cilindri sfiorava i 325: 324,5 Km/h! Oggi, non ¨¨ solo al Mugello che si vola sopra i 350 Km/h, record stabilito nel 2015 per la prima volta da Marc Marquez con la Honda RC213V sul lungo di Losail a 350,5 Km/h: nell¡¯ultimo GP di Austin l¡¯Aprilia di Maverick Vinales ¨¨ andata oltre i 350 (356.4 Km/h). Parliamo di velocit¨¤ di punta mai raggiunte prima nel motociclismo e possibili grazie all¡¯evoluzione tecnica di motori, telai, sospensioni, aerodinamica, gomme, elettronica, cilindrata da 1000 cc e potenze dei motori salite a 300 CV rispetto ai 260-270 della MotoGP dell¡¯era 990.?
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che velocit¨¤ a monza
¡ª ?Anche in passato, per¨°, con mezzi meno veloci e tutt¡¯altre tecnologie e cilindrate (500 cc. la classe regina), le velocit¨¤ massime e medie erano molto elevate, specie su alcuni circuiti. Nell¡¯ultima gara iridata disputata a Monza prima del tragico 20 maggio 1973, quella del 12 settembre 1971, Giacomo Agostini sulla MV 500 tre cilindri 4 tempi bialbero 4 valvole (oltre 90 CV a 14.000 giri e 290 Km/h) stabil¨¬ il giro veloce in 1¡¯41.2 a 204,545 Km/h. Lo stesso giorno, nei microbolidi della classe 50 Jan de Vries (Kreidler 18 CV 17.000 giri, oltre180 Km/h) gir¨° in 2¡¯10 lambendo i 160 di media (159,230 Km/h). Nel 1973, mezz¡¯ora prima della tragedia monzese della classe 250, Renzo Pasolini (Harley-Davidson 2 tempi bicilindrica a disco rotante) aveva stabilito il giro veloce della 350 in 1¡¯42.500 a 201,754 di media. Jarno Saarinen (Yamaha 4 cilindri 2 tempi, 100 CV, 11.000 giri sopra i 290 Kmh) aveva il miglior tempo della 500 in 1¡¯41.4 alla media di 204,142 Km/h con Agostini (MV) secondo: 1¡¯41.8.?
record in altri circuiti
¡ª ?Oltre che a Monza, anche in altri circuiti, in quegli anni, si girava con velocit¨¤ record, anche superiori a quelle della MotoGP di oggi. Ci¨° era? particolarmente dovuto alle caratteristiche dei tracciati, con curve molto veloci e anche pericolose, specie per i guard-rail assassini posti a pochi centimetri dai corridori. 54 anni fa, nel 1969, al GP dell¡¯Ulster (tracciato di Km 12,420) Agostini sull'MV 500 fa il giro veloce alla media di Km/h 173,220 su un fondo stradale con dossi e buche e, a tratti, bagnato per gli scrosci d¡¯acqua. Ancora pi¨´ veloce il saliscendi del Sachsenring di 8.730 metri: nel 1968 Agostini (MV) corre a 176,798 Km/h di media. Nel 1967, a Hockeneheim (Km 7,563) sempre Agostini su MV 500 lambisce i 190: 188,600 Km/h. Non solo a Monza si superavano i 200 Km/h. di media. A Spa-Francorchamps, ancora Agostini (MV 500) batt¨¦ il record della pista a 210,273 Km/h. Anche prima si andava molto forte. Un esempio ¨¨ il circuito stradale di Reims (Km 8,301): nel 1955 Duke (Gilera 500 4 cilindri 4 tempi da oltre 65 CV a 11.000 giri) segna il giro veloce a 187,964 Km/h. Un salto di vent¡¯anni e siamo in Austria sul bellissimo e pericolosissimo Salzburgring: nel 1975 Agostini, stavolta sulla Yamaha 500 4 cilindri 2 tempi, vince e gira a 186,550 Km/h. Nelle corse la velocit¨¤ massima e la potenza hanno un peso sul risultato, ma non sono tutto e non bastano per vincere gare e campionati: per riuscirci contano infatti l¡¯equilibrio generale del mezzo, l¡¯erogazione della potenza e il pilota capace di spingersi al limite senza errori.
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