Il leader del Mondiale della Ducati e il 2¡ã posto nella gara di Phillip Island: "Qui mi aspettavo il calo della gomma, infatti ho controllato e aspettato il momento giusto: contenti di aver conquistato altri punti pesanti"
Intelligente e rapace. Il 2¡ã posto di Pecco Bagnaia nel GP di Australia della MotoGP ¨¦ un inno alla tattica e al carpe diem. L'iridato della Ducati ha lasciato sfogare gli altri e atteso l'ultimo giro per cogliere l'attimo: si ¨¨ messo nella scia di Johann Zarco, poi vincitore, par passare il rivale per il titolo Jorge Martin al tornantino e cogliere un ottimo secondo posto dopo una gara in cui non era mai stato pi¨´ avanti di terzo. "Sapevo quanto fosse alto il calo della gomma su questa pista, me lo aspettavo e per questo abbiamo lavorato sempre con la mescola media - spiega Bagnaia a Sky -. 27 giri qui sono lunghi: mi aspettavo il calo un po' prima, anche perch¨¦ giravamo forte".?
assetto difficile
¡ª ?Phillip Island ¨¨ pista tanto meravigliosa quanto difficile e Bagnaia lo spiega bene: "Essere a posto a Phillip Island ¨¨ come una congiunzione astrale, ¨¨ molto difficile: noi abbiamo fatto il massimo, ma la moto non mi consentiva di sfruttare al massimo il grip della gomma. Qui per¨° non si pu¨° spingere al massimo se vuoi arrivare alla fine - dice Pecco -. Davanti sapevo che stavano tirando troppo, cos¨¬ sono stato ad aspettare in gara sapendo che il momento del calo sarebbe arrivato, ma i sorpassi sono stati belli".?
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finale vincente
¡ª ?Il finale ha premiato la strategia di Bagnaia: "Sapevo che Jorge avrebbe scelto la mescola soft, ieri ci aveva fatto pi¨´ giri degli altri, ma 27 giri erano tanti - dice Pecco -. Ho temuto per i primi 7 giri, ma quando ho visto che non guadagnava troppo ho pensato che noi avevamo fatto la scelta giusta. Mi sono messo vicino a Binder e Di Giannantonio per sfruttare la scia, ma ho dovuto mollare un po'? perch¨¦ stavo andando in difficolt¨¤ con la posteriore, poi alla fine gli siamo ritornati sotto facilmente. Sono stato attento per tutta la gara, poi alla fine Martin ¨¨ crollato e io ho trovato il varco giusto per passarlo: averlo raggiunto all'ultimo giro ¨¨ stato perfetto. Sono contento di aver conquistato altri punti pesanti". Il 2¡ã posto, infatti, associato al 5¡ã di Martin, porta Pecco a +27 sul rivale: un gap che fino al penultimo giro pareva impensabile.
Gazzetta dello Sport
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