l¡¯intervista
MotoGP Domenicali: ¡°Bagnaia ¨¨ magico. Quartararo top ma il Mondiale non ¨¨ finito...¡±
Seduto nel suo ufficio a Borgo Panigale, ovunque gira gli occhi Claudio Domenicali respira profumo di corse: dai disegni giganteschi del motore desmodromico che occupano una parete intera, a dipinti di moto da corsa e da strada cos¨¬ come di modellini di auto e moto. La poltrona, poi, non ¨¨ quella che ti puoi aspettare da un amministratore delegato, visto che ¨¨ una di quelle sulle quali, solitamente, siedono Francesco Bagnaia o Jack Miller durante un weekend di gara.
Ingegnere, cosa pensava domenica sera mentre tornava in auto da Misano Adriatico?
¡°Ho impiegato tre ore e mezza per il traffico, ma sono state bellissime. Perch¨¦ dopo un weekend cos¨¬ ti viene da pensare a tutto quello che c¡¯¨¨ stato per arrivare a quel momento. Le persone, le scelte, anche quelle difficili che abbiamo dovuto fare e che in qualche caso hanno anche diviso l¡¯azienda. Ora tutti sono contenti, per¨° ci sono stati momenti complicati. I bivi sono difficili¡±.
Ha mai avuto dubbi su che strada percorrere?
¡°Qualcuno s¨¬, ma nella mia posizione ascolti tutto e poi devi mettere il sigillo finale. A volte ti viene il dubbio che il tuo pensiero non sia quello giusto, perch¨¦ non sei cos¨¬ vicino al campo, ma riflettendo su tutte le cose che sono successe negli ultimi dieci anni, l¡¯intuito difficilmente si sbaglia. E dove siamo oggi mi rinforza nei convincimenti che certe scelte passate, che io ho comunque avallato, se le avessimo cambiate forse sarebbe stato meglio¡±.
Lei ¨¨ un uomo Ducati fino al midollo. Ma un amministratore delegato pu¨° permettersi di essere un tifoso?
¡°Deve essere un mix bilanciato. Io sono un tifoso, e infatti non riesco ancora ad abituarmi a vedere le gare: lavoro in questo mondo perch¨¦ c¡¯¨¨ una passione fortissima verso tutto quello che ¨¨ la velocit¨¤, l¡¯adrenalina, la bellezza della ricerca tecnologica. E lo sport ¨¨ straordinario per come ¨¨ emozionante, ci sono poche cose che possono dare le stesse sensazioni. Se le cose van male, van male davvero, e quando van bene c¡¯¨¨ un carico di adrenalina che moltiplica le energie. Dall¡¯altra parte, ¨¨ estremamente importante che la parte sportiva venga guardata con la lente. Noi abbiamo un¡¯azienda di quasi 2 mila persone, ¨¨ molto importante che ci sia un bilanciamento tra i costi dell¡¯attivit¨¤ sportiva e quello che l¡¯azienda pu¨° sostenere in termini di spese. Vendiamo 55 mila moto l¡¯anno, non 5 milioni, ogni cosa deve essere valutata anche dal punto di vista economico, e questa ¨¨ la parte che magari i tifosi fanno pi¨´ fatica a capire¡±.
Questa Ducati che va cos¨¬ forte nelle corse aiuta nella produzione?
¡°? difficile trovare una correlazione diretta sulle vendita che hai il mese successivo in funzione dei risultati sportivi. Per¨° esiste una correlazione con il prestigio della marca, l¡¯orgoglio, il senso di appartenenza. Ci sono brand come Ferrari che in questo momento non hanno risultati sportivi cos¨¬ forti, ma hanno costruito talmente tanto nel passato che hanno ancora un seguito fortissimo. Ducati non ¨¨ nel Mondiale da cos¨¬ tanto, abbiamo costruito la nostra storia in Superbike e nel 2003 siamo entrati in MotoGP, abbiamo festeggiato 50 pole position e quindi abbiamo una storia importante di successi e risultati. Ma riuscire in un campionato cresciuto cos¨¬ tanto, e soprattutto essere percepiti come l¡¯azienda che innova di pi¨´, ¨¨ estremamente importante. C¡¯¨¨ la percezione degli appassionati che la maggior parte delle novit¨¤ che vediamo sulle moto negli ultimi anni sono arrivate da Ducati. Ed essendo un¡¯azienda molto ingegneristica c¡¯¨¨ questa voglia di prendere la tecnologia sviluppata e metterla a disposizione dei clienti: quello che fa Gigi Dall¡¯Igna nelle corse ha il contraltare in quello che fa Vincenzo De Silva nella produzione¡±.
Bagnaia ¨¨ stato straordinario nelle ultime due gare .
¡°Io sono innamorato di Pecco. Mi ha anche creato un po¡¯ di problemi un tweet che ho fatto lo scorso anno a Jerez: io sono fortemente convinto che non si mente alla fisica e l¡¯ho dichiarato vedendo come Pecco stava in sella, su una pista dove non siamo mai andati bene perch¨¦ la moto non girava. Ma non era un miracolo, ¨¨ la sua naturale capacit¨¤ di governare bene la moto stando cos¨¬ fuori dal mezzo, che ¨¨ lo stile dei piloti pi¨´ giovani. Il Pecco che abbiamo visto in queste ultime due gare lo avevamo gi¨¤ visto al Mugello, a Portimao¡¡±
Finalmente si ¨¨ sbloccato...
¡°E abbiamo visto un Pecco fortissimo, estremamente maturo, perch¨¦ la capacit¨¤ di gestire fino alla fine due gare cos¨¬ difficili credo valga moltissimo. Il fatto che a Misano abbia firmato il suo secondo miglior giro all¡¯ultimo passaggio significa che si ¨¨ tenuto le energie per farlo: in quel giro ha fatto il suo miglior parziale al Curvone, che ¨¨ tantissima roba. Siamo contentissimi di avere in squadra un pilota finalmente pronto e maturo e capace di gestire molte situazioni. I piloti sono organismi delicati, in certi momenti entrano in una condizione magica in cui ti fidi della squadra, della moto... Ecco, Pecco ¨¨ in questa situazione¡±.
Non fosse per alcuni episodi su cui recriminare...
¡°Lui ¨¨ un ragazzo molto sensibile, e al Mugello ¨¨ partito in una situazione emotiva molto delicata per la morte di Jason Dupasquier. Le gomme strane di Austria-1 e Silverstone, la qualifica con bandiera gialla di Portimao. Il Mondiale non ¨¨ chiuso, per¨° a quelle situazioni ci pensi. Anche se a dominare ¨¨ la soddisfazione per quello che stiamo ottenendo¡±.
Per anni molti dicevano: la Ducati ha la moto ma non il pilota per vincere il Mondiale. Pecco lo ¨¨?
¡°Fino a due gare fa non aveva ancora vinto una gara. Ha avuto un ingresso in MotoGP un po¡¯ pi¨´ difficile rispetto alle aspettative sue e nostre, e il primo anno le cose sono state un po¡¯ complicate. Per¨° alle spalle ha una sua storia e la forza di non farsi abbattere. Noi come squadra siamo stati bravi a dargli la possibilit¨¤ del team ufficiale e lui ci ha subito ripagati con la pole position alla prima gara. Poi ci sono stati un po¡¯ di eventi, ma da Aragon c¡¯¨¨ stato un deciso cambio di passo. E noi ora in squadra abbiamo con lui e Jack due piloti che hanno vinto ciascuno due gare e con i quali si pu¨° pensare di vincere il Mondiale¡±.
Avete vinto anche con Jorge Martin e fatto 17 podi con 5 piloti.
¡°Noi siamo partiti da lontano, con la moto di Stoner che guidava solo lui e questa idea ci ¨¨ rimasta appiccicata a lungo. Ma ora credo che ci¨° appartenga al passato e mi piace che sia un bel parallelo su come sviluppiamo le moto di serie, molto emozionanti come la Multistrada V4 o la Panigale, ma utilizzabili da pi¨´ persone. Ci piace se uno ci sale per la prima volta e dopo pochi minuti ci dice che ¨¨ come se la guidasse da sempre. E questo vale anche per le moto da gara¡±.
Per Jorge Lorenzo, la Ducati oggi ¨¨ la moto migliore.
¡°Sono contento che Jorge abbia questa opinione. Credo che la prestazione della moto sia molto legata ai piloti. La moto ¨¨ migliorata, ma se guardiamo a Enea Bastianini con la moto 2020 e alle nostre prestazioni di un anno fa, si capisce che c¡¯¨¨ una parte di tecnica e una di guida. Siamo in una posizione molto positiva per quanto riguarda i piloti. La moto sta mantenendo i suoi punti di forza, ma l¡¯ascolto e l¡¯interpretazione dei piloti hanno migliorato la caratteristica negativa di faticare pi¨´ delle altre a gestire le curve strette¡±.
Il 2020 ¨¨ stato un anno complicato anche per come ¨¨ stato gestito l¡¯addio di Dovizioso...
¡°Dall¡¯anno scorso abbiamo imparato molto e questa credo sia una caratteristica delle squadre forti, imparare quando le cose vanno male. Abbiamo costruito un team con un clima molto da spogliatoio. ? molto pi¨´ facile quando parti con ragazzi giovani, ma per farlo bisogna essere in due: abbiamo organizzato prove a Misano e Portimao facendo girare i ragazzi con le V4, tra loro ridono, scherzano, e questo costruisce. Ma serve essere ricettivi¡±.
Bastianini sta facendo vedere tutto il suo talento. E la Ducati, rispetto ad altre Case, in questi anni ha sempre dimostrato di aiutare chi merita, anche se non ¨¨ nel team ufficiale. Nel 2022 ricever¨¤ qualcosa di pi¨´?
¡°Queste sono cose che verranno definite, ma la filosofia di Dall¡¯Igna, che io ho sempre approvato, ¨¨ che chi va forte e merita va supportato. Credo che Enea stia facendo veramente bene e che anche lui non sempre abbia potuto dimostrare il suo valore. La sua moto non ¨¨ comunque cos¨¬ male e in ogni caso Dall¡¯Igna, Ciabatti e Tardozzi hanno la capacit¨¤ per sapere quando ¨¨ il momento per dargli qualcosa in pi¨´: aggiunge pressione, ma sanno per¨° che ¨¨ in grado di sopportarla¡±.
Quartararo che avversario ¨¨?
¡°Fabio per me ¨¨ fortissimo, ha solo una pecca sul bagnato e domenica ¨¨ stato fortunato che ha piovuto alle 17, avesse piovuto qualche ora prima la gara sarebbe stata diversa. Per¨° durante il campionato c¡¯¨¨ stato sempre, ¨¨ andato forte dappertutto. Si vedeva gi¨¤ due anni fa che andava forte, ma ora ¨¨ maturato tantissimo. Domenica abbiamo visto una bella gara, ma ¨¨ proprio il campionato che ¨¨ molto bello, con ragazzi nuovi che arrivano e non una monotona sequela in cui si sa gi¨¤ come finisce la gara¡±.
I 48 punti sono tanti e Bagnaia non pu¨° farcela da solo...
¡°Credo che un pezzo del successo di domenica sia dovuto anche al fatto che a un certo punto Quartararo aveva tre Ducati davanti, ma ¨¨ stato bravo a passarli e si ¨¨ meritato il secondo posto. Pecco un po¡¯ di aiuto lo ha avuto nelle prime fasi, ma per aiutarlo davvero bisogna stare davanti a Fabio...¡±.
Austin?
¡°L¨¬ non abbiamo mai fatto benissimo, per¨° Jack ci ¨¨ andato forte. Quella ¨¨ la pista di Marc, se sar¨¤ in forma sar¨¤ lui l¡¯avversario da battere, ma con i piloti che abbiamo adesso, ogni pista ¨¨ buona¡±.
Valentino Rossi smette, ma con Bagnaia, Morbidelli e Bastianini l¡¯Italia ¨¨ messa bene.
¡°Valentino ha rappresentato un fenomeno di proporzione epocale, nel motociclismo non si ¨¨ mai visto nulla di simile, la sua ¨¨ un¡¯eredit¨¤ pesante, anche perch¨¦ vedo piloti forti che devono un po¡¯ costruirsi a livello mediatico. La commistione tra una prestazione in pista straordinaria e questa capacit¨¤ di essere un guascone, dalle scenette alla battuta sempre pronta, ¨¨ un unicum. Oltre alla sua capacit¨¤ di creare la VR46 Academy: gran parte di quello che Pecco e Franco Morbidelli stanno ottenendo, lo devono anche in gran parte a un certo modo di allenarsi e stare assieme. Mi piace pensare che anche la Ducati segua lo stesso percorso¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA