l'intervista
"La curiosit¨¤ maniacale di Senna e Schumi, la calma di Kubica: il cervello fa la differenza". A MotoG-Podcadst c'¨¨ il dottor Ceccarelli
All'inizio della sua carriera, ne aveva sottovalutato lĄŻimportanza: "Ero convinto che contassero solo muscoli e cuore, spingere allenarsi e andare in palestra. Sottostimavo l'importanza della testa. Invece oggi posso dire convinto che in uno sportivo di alto livello il cervello fa la differenza". Il dottor Riccardo Ceccarelli, fondatore della Formula Medicine che oggi segue un'infinit¨¤ di atleti, dalla Formula 1 al Motomondiale come in tantissimi altri sport, ¨¨ l'ospite di questa puntata di MotoG-Podcast, il talk della Gazzetta dello Sport condotto da Paolo Ianieri e Zoran Filicic.
Una chiacchierata interessantissima per scoprire l'importanza dell'allenamento mentale, ancora troppo sottostimato dai grandi atleti. "Spesso l'utilizzo di uno psicologo o di un mental coach ¨¨ visto come riservato solo a chi abbia dei problemi e questo fa s¨Ź che pi¨´ si va verso lĄŻalto e pi¨´ si riduce la percentuale di atleti che fanno affidamento su un allenatore mentale. Siamo sotto al 10% nei top atleti, perch¨Ś molti pensano di non averne bisogno", spiega Ceccarelli. Che oggi nel Motomondiale lavora con Danilo Petrucci ("Ci sta facendo da collaudatore con la nuova piattaforma per allenarsi da remoto") e ricorda: "Ho conosciuto bene Ayrton Senna e Michael Schumacher, erano spinti da questa estrema ricerca di trovare un difetto da migliorare. Ma il pilota che pi¨´ si ¨¨ avvicinato alla perfezione per me ¨¨ stato Robert Kubica. E Charles Leclerc...".
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